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News - Polidream - Page 6

POLIDREAM: CONSUMATORI GREEN CONTRO LA CACCIA


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Polidream abbraccia e sostiene con tutte le sue delegazioni locali la raccolta firme per il

https://www.referendumsiaboliamolacaccia.it/

 una pratica anacronistica, violenta e ingiustificabile, dannosa per gli animali, ma anche per gli umani e l’ambiente. 

Siamo nel 2021, è giunto il momento di abolirla.

La caccia, ogni anno, comporta l’eliminazione di decine di milioni di esseri senzienti e incolpevoli, decine di vittime umane (tra morti e feriti) a seguito di incidenti, uno sperpero di decine di milioni di euro di soldi pubblici per il ripopolamento degli animali selvatici, interessi economici dell’industria delle armi, incalcolabili danni ambientali e alla biodiversità. Fermiamola!

 “La grandezza di una nazione e il suo progresso morale possono essere valutati dal modo in cui vengono trattati i suoi animali”(Mahatma Gandhi)

Pertanto invitiamo tutti i cittadini a firmare presso i nostri sportelli oppure online tramite il proprio SPID.

POLIDREAM E ANZIANI: il futuro delle RSA post Covid-19


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Continuano le campagne informative avviate dalla Polidream “GLI ANZIANI E COVID-19: “MANGIARE SANO PER DIFENDERSI” – “ MANGIARE  SOSTENIBILE PER DIFENDERE IL PIANETA”, nell’ambito del progetto “Emergenza sanitaria da Covid–19: anziani e alimentazione corretta”, finanziato dal MISE e promosso dalla Regione Puglia.

In questo periodo post Covid-19 non bisogna abbassare la guardia, ma operare con lungimiranza per ripartire più forti di prima.

Le RSA devono lavorare ancora con più attenzione e cura dei dettagli nel presente per garantire un futuro migliore ai propri ospiti.

E’ necessario ipotizzare nuovi modelli di gestione delle RSA post–COVID19; predisporre nuovi servizi per un ambiente sicuro, sia come competenze che come tecnologia nella riorganizzazione; ad esempio dotarsi di smartphone e tablet in tutte le strutture per effettuare videochiamate con i familiari, un servizio che permette a tutti i familiari di scrivere e inviare una lettera ai propri cari. Inoltre, bisogna mettere a disposizione di familiari e operatori, sportelli di sostegno psicologico e adottare un nuovo strumento, il Virtual Tour360, per dare la possibilità di ‘visitare’ le strutture a distanza e in pochi click.

Quest’ultimo permetterebbe una maggiore partecipazione dei familiari, soprattutto nell’area mensa, durante la preparazione e consumazione dei pasti.

E’ importante conoscere non solo la gestione del servizio, ma soprattutto la qualità dei prodotti; essere informati su tutto quanto attiene ai pasti, dalla loro composizione alla distribuzione, per poterne valutare l’effettiva sostenibilità:  la scelta dei prodotti deve essere green e deve garantire il benessere animale; i prodotti devono provenire da agricoltura biologica o da lotta integrata, eco-certificati, o del commercio equo e solidale, a Km zero, utilizzando prodotti locali attraverso convenzioni con fornitori di zona, in un processo definito filiera corta o chilometri zero. Accorciando le distanze tra luogo di produzione e consumo, si determina un minor utilizzo di sistemi di trasporto, imballaggio, energia, minor numero di passaggi, con evidenti effetti sull’ambiente. 

Il ruolo attivo dei pazienti favorisce una maggiore attenzione alla prevenzione dei rischi alla salute del paziente e dell’ambiente, e nello stesso tempo rafforza il rapporto di fiducia tra il cittadino e il sistema sanitario.

La rete degli sportelli della Polidream è pronta ad accogliere e ad assistere il cittadino per ogni tipo di problematica sorta all’interno di una struttura RSA o casa di riposo.

Maggiori informazioni su www.polidream.org 

POLIDREAM: SPORTELLO HELP COVID IN BASILICATA


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Il consumatore è diventato più digitale dopo il Covid.

L’emergenza sanitaria ha modificato profondamente le abitudini di noi consumatori. La pandemia ci ha abituati a mantenere le distanze e questo comportamento permane anche quando facciamo acquisti.  

Molti di noi si sono trovati, per la prima volta, ad effettuare un acquisto online, altri hanno scoperto nuove aziende quasi per caso.

Ma se da un lato l’esperienza del CORONAVIRUS sta dando impulso al mercato digitale, dall’altro sembra contribuire all’aumento delle controversie con le aziende e alla contraffazione dei prodotti venduti sul web.

I diversi sequestri in Italia ed all’estero di mascherine, di disinfettanti per mani e di test contraffatti per diagnosticare il COVID-19, ne sono un esempio.

D’altronde, se la domanda attuale è fortemente incentrata nella ricerca di dispositivi parafarmaceutici per arginare il virus, è scontato che il mercato sia oggi inondato da questi prodotti falsi, così come c’è da aspettarsi che, passata la fase acuta di emergenza, i contraffattori si dedicheranno alla vendita di medicinali falsi destinati al trattamento del virus.

Ma la minaccia della contraffazione sul web non riguarda solo i settori collegati con la pandemia, infatti ora la casistica si è allargata al settore delle calzature, abbigliamento, gioielli e dispositivi elettronici non originali; sono sempre più frequenti anche le inserzioni di alimenti, vini e super alcoolici contraffatti e i consumatori si ritrovano incapaci a distinguere i prodotti genuini da quelli falsi.

Ciò anche perché sono sempre più rari gli errori grossolani dei contraffattori, i quali sono diventati molto abili nel produrre loghi e confezioni dall’aspetto autentico.

“Abbia pazienza, c’è il Covid”. Quante volte ci siamo sentiti dire frasi del genere da un servizio clienti per giustificare un ritardo, un disservizio, una inadempienza?

Polidream Assoutenti ha ricevuto moltissime segnalazioni dai consumatori.

In cima alla lista delle doglianze i beni acquistati o non venivano consegnati o erano consegnati in ritardo; pacchi spariti nel nulla e attese sfibranti per una consegna. Le aziende coinvolte hanno mostrato gravi lacune anche nel servizio di assistenza post-vendita. Ogni azienda poi, ci ha messo del suo: chi non ha nemmeno indicato un indirizzo email o Pec al quale poter mandare i reclami, chi si sarebbe tolta il pensiero disattivando il call center.

E anche quando i consumatori chiedevano il rimborso o l’annullamento di un ordine, ad attenderli c’era un’altra valanga di complicazioni: di fatto ostacolando anche l’esercizio di un diritto fondamentale del cliente che è quello del recesso.

Molti consumatori hanno anche  segnalato problemi con un modulo di reso poco trasparente, che in sostanza lasciava credere che il rimborso fosse possibile solo in caso di difetti di conformità o altri problemi specifici, tacendo il fatto che in realtà si può chiedere anche senza dover fornire alcuna motivazione.

L’autorità Antitrust informata ha preso di mira proprio queste pratiche con una lenzuolata di procedimenti pesanti nei confronti di queste aziende, confermando che chi vende online deve consegnare la merce nei tempi promessi, inoltre deve anche saper gestire i reclami degli utenti, fornire un’adeguata assistenza postvendita, rispondere al telefono, dare risposte via email mirate e specifiche, non a casaccio uguali per tutti, e, soprattutto, rimborsare i clienti che non hanno ricevuto la merce. La pandemia non sarebbe quindi un’attenuante ma un’aggravante.

In questo momento è necessario incrementare il livello di assistenza e tutela della popolazione nel periodo post-pandemia.

Per questo la Polidream Assoutenti nell’ambito dell’Intervento Emergenza Sanitaria da Covid-19, finanziato dal MISE e promosso dalla Regione Basilicata, ha aperto uno sportello on-line, denominato “Help-Covid”, realizzato in modalità digitale e telefonica pronto a

–        ad accogliere e gestire ogni tipo di reclamo presentato dai consumatori-utenti, vittime di truffe e pratiche sleali per acquisti on-line;

–        ad indirizzare ed accompagnare le persone verso la massima fruibilità dei propri diritti dei consumatori e degli utenti attraverso il Codice del Consumo e supporti specifici istituiti a seguito dell’emergenza sanitaria da Covid-19;

–        supporto e specifica assistenza nei rapporti con la P.A;

–        supporto specifico su agevolazioni e/o limitazioni dei vari DPCM e conseguenti disposizioni di legge.

Per i consumatori bisognosi di informazioni, consulenza ed assistenza sono a disposizione la mail info@polidream.org, il tel. 0804248362 e il whatsapp 3808982000.

POLIDREAM E RSA INSIEME PER COMBATTERE IL COVID


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Covid anziani locandina workshop

Gli anziani sono stati, almeno all’inizio, i più colpiti dal Coronavirus, soprattutto coloro che vivono stabilmente in strutture ospedaliere, in case di riposo e RSA; la motivazione: soggetti con organismi già debilitati, poiché compromessi da patologie pregresse.

 I nostri cattivi stili di vita, i nostri consumi alimentari danneggiano il più delle volte l’ambiente fino a farlo reagire a scapito della nostra salute.

E’ importante educarsi ad una corretta alimentazione, per aiutarsi ad aumentare le difese immunitarie; è importante MANGIARE SOSTENIBILE PER COMBATTERE IL COVID.

E’ importante che le suddette strutture adoperino un servizio di ristorazione sostenibile: 

la scelta dei prodotti deve essere green, deve garantire la sicurezza del lavoratore, il benessere animale; i prodotti devono provenire da agricoltura biologica o da lotta integrata, eco-certificati, o del commercio equo e solidale e garantire il minor impatto ambientale con i mezzi di trasporto, la quantità e la tipologia degli imballaggi, la quantità e il tipo di smaltimento dei rifiuti.

Altrettanto importante è sostenere l’economia locale, utilizzando prodotti locali attraverso convenzioni con fornitori di zona, in un processo definito filiera corta o chilometri zero. Accorciando le distanze tra luogo di produzione e consumo, si determina un minor utilizzo di sistemi di trasporto, imballaggio, energia, minor numero di passaggi, con evidenti effetti sull’ambiente. 

Per questo Polidream ha organizzato un workshop per gli operatori di sportello al fine di avviare un percorso formativo, informativo e collaborativo con le RSA, Case di riposo e strutture ospedaliere.

La nostra Associazione è pronta ad affiancare le RSA, case di riposo e strutture ospedaliere in questa fase educativa dei pazienti.

Maggiori informazioni su www.polidream.org                     

                                      La Presidente Polidream Assoutenti –  Angela Mannarini   

 Progetto “Emergenza sanitaria da Covid–19: anziani e alimentazione corretta”, finanziato dal MISE e promosso dalla Regione Puglia

 

POLIDREAM E ANZIANI: NELLE RSA MANGIARE SOSTENIBILE PER COMBATTERE IL COVID


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Continuano le campagne informative avviate dalla Polidream “GLI ANZIANI E COVID-19: “MANGIARE SANO PER DIFENDERSI” – “ MANGIARE  SOSTENIBILE PER DIFENDERE IL PIANETA”, nell’ambito del progetto “Emergenza sanitaria da Covid–19: anziani e alimentazione corretta”, finanziato dal MISE e promosso dalla Regione Puglia.

Oggi in Italia si parla sempre più spesso del problema della giusta alimentazione delle persone anziane che vivono stabilmente in strutture ospedaliere o in case di riposo e RSA, soprattutto in questo periodo di pandemia Covid-19. I nostri cattivi stili di vita, i nostri consumi alimentari danneggiano il più delle volte l’ambiente fino a farlo reagire a scapito della nostra salute.

Gli anziani sono stati, almeno all’inizio, i più colpiti dal Coronavirus. La motivazione: soggetti con organismi già debilitati, poiché compromessi da patologie pregresse. E’ importante informarli ed educarli ad una corretta alimentazione, per aiutarli ad aumentare le difese immunitarie. 

Per questo diventa fondamentale informare le famiglie degli anziani ricoverati dell’importanza di richiedere la Carta dei Servizi Sanitari alla struttura alla quale affidano il proprio caro.

Essa rappresenta il “biglietto da visita” della struttura. La Carta deve essere consegnata al momento del ricovero ed essere di facile e semplice lettura; si può prevedere, inoltre, la consultazione on-line sul sito web della struttura.

Nella lettura della Carta bisogna porre particolare attenzione, non solo alla gestione del servizio, ma soprattutto alla qualità dei prodotti. Il paziente-cliente deve quindi essere informato su tutto quanto attiene ai pasti, dalla loro composizione alla distribuzione, per poterne valutare l’effettiva sostenibilità:  la scelta dei prodotti deve essere green, deve garantire la sicurezza del lavoratore, il benessere animale; i prodotti devono provenire da agricoltura biologica o da lotta integrata, eco-certificati, o dal commercio equo e solidale e garantire il minor impatto ambientale con i mezzi di trasporto, la quantità e la tipologia degli imballaggi, la quantità e il tipo di smaltimento dei rifiuti. Altrettanto importante è sostenere l’economia locale, utilizzando prodotti locali attraverso convenzioni con fornitori di zona, in un processo definito “filiera corta o chilometro zero”. Accorciando le distanze tra luogo di produzione e consumo, si determina un minor utilizzo di sistemi di trasporto, imballaggio, energia, minor numero di passaggi, con evidenti effetti sull’ambiente.  

Con la Carta la struttura si presenta (modalità e orari di accesso, descrizione e ubicazione dei reparti, standard di qualità stabiliti, ecc.) e deve impegnarsi con l’utente a raggiungere il livello massimo di qualità, e questo può accadere solo coinvolgendolo attraverso una indagine periodica sul grado di soddisfazione: il ruolo attivo dei pazienti favorisce una maggiore attenzione alla prevenzione dei rischi alla salute del paziente e dell’ambiente, e nello stesso tempo rafforza il rapporto di fiducia tra il cittadino e il sistema sanitario.

La rete degli sportelli della Polidream è pronta ad accogliere e ad assistere il cittadino per ogni tipo di problematica sorta all’interno di una struttura RSA o casa di riposo.

Maggiori informazioni su www.polidream.org

POLIDREAM PROMUOVE LA BIO-CUCINA SOLIDALE


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Polidream Assoutenti continua la sua campagna informativa per il progetto Bio-cucina apportando delle importanti novità: al settore della ristorazione, duramente colpito dalla pandemia, viene chiesta la disponibilità a svolgere interventi socio-solidali, concretamente con il “pasto sospeso”, a favore di soggetti bisognosi a causa del Covid-19, al costo sociale di 15 euro.

Ai ristoratori della rete “Bio-cucina” viene affidato il compito di confezionare i pasti da assegnare ai soggetti meno abbienti, avvalendosi dell’aiuto di associazioni solidaristiche di riferimento, soggetti pastorali e/o comunità che avranno il compito di distribuire i pasti.  

Un progetto originale e altamente solidale, che vede la stretta di mano tra soggetti in difficoltà economica, che si aiutano reciprocamente.

 Polidream AssoutentI, insieme al Consorzio Coap, alle associazioni Adiconsum,   Lega consumatori e Adoc, coordineranno lo svolgimento delle suddette azioni, e proseguiranno a diffondere la sana alimentazione fatta di prodotti Bio e a km zero, facilitando il dialogo tra gli operatori commerciali e i consumatori, attraverso eventi pubblici, campagne informative sui mass media e canali social.

Per maggiori informazioni www.polidream.org

Progetto finanziato dal MiSE e promosso dalla Regione Puglia

 

POLIDREAM: COME DIFENDERE GLI ANZIANI DAL COVID


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Nell’ambito del progetto “Emergenza sanitaria da Covid–19: anziani e alimentazione corretta”, finanziato dal MISE e promosso dalla Regione Puglia, Polidream Assoutenti ha avviato le campagne informative

“GLI ANZIANI E COVID-19: MANGIARE SANO PER DIFENDERSI”

“ANZIANI E COVID-19: MANGIARE SOSTENIBILE PER DIFENDERE IL PIANETA”

Non solo mascherine e gel igienizzanti, anche una corretta alimentazione è fondamentale per contrastare la pandemia.

Gli anziani sono stati, almeno all’inizio, i più colpiti dal Coronavirus. I dati dell’Istituto Superiore di Sanità spiegano come a settembre 2020 su 35.563 casi di pazienti deceduti e positivi al Covid, l’età media era di 80 anni. La motivazione: soggetti con organismi già debilitati, poiché compromessi da patologie pregresse. Per questo è importante informarli ed educarli ad una corretta alimentazione, per aiutarli ad aumentare le difese immunitarie. 

Secondo l’infografica dell’ISS, Caratteristiche dei pazienti deceduti positivi all’infezione da SARS-CoV-2 in Italia, aggiornata al 27 gennaio 2021, l’età media dei pazienti deceduti e positivi a SARS-CoV-2 è di circa 81 anni ed è più alta di 30 anni rispetto a quella dei pazienti che hanno contratto l’infezione. A pesare il maggior numero di patologie che si sovrappongono andando avanti con gli anni. Già dopo i 65 più della metà delle persone convive con una o più malattie croniche e questa quota aumenta con l’età, fino a interessare i tre quarti degli ultra 85 enni .

I malati cronici quindi sono quelli più a rischio di sviluppare forme gravi di Covid-19, per questo è importante alimentarsi bene. La scienza oggi è concorde nel ritenere l’alimentazione sana un caposaldo per mantenere il corpo attivo e contrastare quelle patologie tipiche dell’invecchiamento: nella persona anziana diventa fondamentale seguire una dieta appropriata. Pigrizia, inappetenza, difficoltà nel masticare e nel deglutire, possono influenzare negativamente il sistema immunitario: troppo spesso, infatti, gli anziani mangiano poco e male. Secondo gli ultimi studi, molto spesso le persone anziane seguono uno stile di vita e delle abitudini alimentari sbagliate.

Tra gli errori più frequenti annoveriamo:

  • bere poca acqua
  • assumere troppi grassi e troppi zuccheri
  • mangiare poche fibre
  • variare poco gli alimenti
  • avere uno stile di vita sedentario

Queste abitudini sbagliate causano la comparsa di malattie come l’obesità, il diabete, ipercolesterolemia e l’ipertensione arteriosa, patologie che abbassano le difese immunitarie e che rendono l’anziano facilmente attaccabile dal Covid.

La pandemia da Coronavirus, sconvolgendo completamente le nostre abitudini, ha avuto degli effetti devastanti anche sulla nostra psiche. In particolare, l’isolamento forzato e prolungato ha influito negativamente sullo spirito e sull’umore di molti anziani.

Per questo, è bene che la loro dieta sia ricca anche di cibi “amici”, ovvero di quegli alimenti in grado di portare il buonumore.

Vi sono alcuni alimenti, come le proteine presenti nei legumi, che aumentano vitalità e motivazione, poiché contengono grandi quantità di tirosina e fenilalanina, aminoacidi utilizzati dal nostro organismo per produrre dopamina, il neurotrasmettitore della “felicità”.

Non è finita qua. Associando alle proteine i carboidrati, si potenzia l’effetto della tirosina sul cervello. Il triptofano, che si trova nei cereali, contribuisce infatti alla formazione di serotonina, altro trasmettitore della felicità.

E’ importante dunque variare il più possibile le fonti nutritive, in modo che la dieta apporti, in quantità adeguate, proteine, acidi grassi essenziali (omega-3, omega-6), minerali, vitamine e anche zuccheri che, nella giusta misura, sono necessari per le cellule.

Gli alimenti amici sono dunque i legumi come fave, lenticchie, ceci, lupini, oppure i cereali, come riso, farro e orzo, ed inoltre patate, uova, frutta e verdura, miele, mandorle, latte, cioccolato e anacardi.

Esistono alimenti fortemente sconsigliati dai medici e nutrizionisti, che dovrebbero essere evitati il più possibile: cibi raffinati, insaccati, zucchero e sale.

Ovviamente, prima di seguire questi consigli, validi in linea generale, e stravolgere completamente la propria dieta, è bene però rivolgersi al proprio medico curante o nutrizionista, in modo da avere un riscontro professionale e indicazioni più precise, studiate sulla base delle proprie esigenze.

Maggiori informazioni sul sito www.polidream.org

                                                                                                   LA PRESIDENTE

                                                                                                  Angela Mannarini

POLIDREAM: MANGIARE SANO COMBATTE IL COVID-19


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Polidream Assoutenti, da sempre impegnata a tutelare il diritto alla salute dei consumatori (ex art. 2 del Codice del Consumo e art. 1 L.R. Puglia 12/06), interviene con la Campagna informativa “ Mangio Sostenibile” sul tema della pandemia Covid-19 e sui cambiamenti climatici, con l’obiettivo di convincere sempre più il consumatore a rivedere i propri consumi alimentari, così da allontanare definitivamente il rischio di future pandemie.

Diversi studi negli ultimi anni hanno individuato proprio nel cibo e in un cambiamento delle politiche alimentari il punto da cui ripartire per far fronte a un’emergenza ambientale che non può più essere ignorata.

E’ vero, il mondo è stato messo in ginocchio dal coronavirus, derivato dai mercati asiatici, tanto da vedere unita l’Assemblea Nazionale del Popolo cinese, principale organo legislativo, a discutere un progetto di emendamento della legge sulla prevenzione delle epidemie animali che metterà al bando la macellazione nei mercati di animali vivi, il consumo di carne di animali selvatici, ritenuto uno delle possibili cause del nuovo coronavirus.  

Ma è anche vero che nell’ultimo anno, nelle aree geografiche di diversi Stati europei e internazionali, dove sono presenti i maggiori allevamenti intensivi, i macelli e gli impianti di lavorazione delle carni, ci sono stati dei focolai di Covid-19, perché le condizioni del tutto particolari presenti negli stabilimenti favoriscono la proliferazione del virus e il contagio tra chi vive e lavora in quegli ambienti.  Non solo, nelle stesse aree geografiche si rileva un altissimo tasso di inquinamento, causato dall’eccessivo utilizzo di combustibili fossili, dai mezzi di trasporto legati alla stessa produzione e distribuzione degli alimenti, favorendo così il proliferare dello stesso Covid 19.

Anche questo virus sarà sconfitto, ma bisogna fare in modo che non ne nascano altri, a causa dei nostri cattivi stili di vita, che danneggiano il più delle volte l’ambiente fino a farlo reagire a scapito della salute umana.

Anche le precedenti epidemie (mucca pazza, aviaria e SARS) erano nate dal consumo di carni prima di bovini, poi di polli e infine di suini. L’esagerato consumo di carne, gli allevamenti intensivi, il mancato rispetto dei diritti elementari degli animali sono alla base di tutte le ultime pandemie, e quindi il primo cambiamento da operare è quello di rispettare ogni tipo di vita esistente sul pianeta.

L’ultimo Summit sul clima prevede accordi internazionali che dovranno porre al centro la tutela della biodiversità e la valorizzazione delle culture locali, favorendo la produzione alimentare su piccola scala, al fine di preservare l’integrità degli ecosistemi, realizzando una economia sostenibile.  

Biden, promotore del vertice Leaders Summit on Climate, ha dichiarato emissioni nette zero per gli Usa non oltre il 2030, mentre la Cina punta a “raggiungere la neutralità carbonica entro il 2060”. Anche Draghi ha affermato: “Quello che abbiamo fatto è insufficiente”.

Polidream dichiara che il tempo a disposizione è veramente poco, dobbiamo noi consumatori affrettarci ad adottare una filosofia dei consumi sostenibile; durante i nostri acquisti leggiamo le etichette, soffermiamoci sulla provenienza dei prodotti, a partire dagli alimenti, e sulle modalità di produzione e di distribuzione, così da non impattare sul traffico e sull’inquinamento atmosferico, scegliamo prodotti a Km. zero, biologici e a meno impatto ambientale.

In sintesi: scegliamo l’azienda che è attenta a tutelare l’ambiente, noi consumatori, i diritti dei lavoratori e degli animali.

La crescita culturale, ambientale, sociale ed economica del proprio Paese è legata alla responsabilità civica di ognuno di noi, e pertanto Polidream Assoutenti chiede non solo ai consumatori ma anche alle istituzioni, ai produttori, alle aziende erogatrici il servizio delle mense collettive (RSA, scuole e ospedali), di avviare tavoli di concertazione e di approfondimenti sul consumo alimentare per tutelare insieme la salute e l’ambiente dell’intera collettività.

 Maggiori informazioni su www.polidream.org

CAMPAGNA INFORMATIVA MANGIO SOSTENIBILE – PROGRAMMA 2020-2021 FINANZIATO DALLA REGIONE PUGLIA

IL LIBRO GREEN DI POLIDREAM SULLE MENSE LUCANE – LE CONCLUSIONI


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Libro Green Map 8

L’indagine sul grado di sostenibilità delle mense scolastiche e ospedaliere lucane, avviata dall’Osservatorio Green, istituito da Polidream Assoutenti, finanziato dal MISE e promosso dalla Regione Basilicata, è giunta al termine.
I risultati ottenuti sono stati racchiusi nel “Libro green”, messo a disposizione dei cittadini, degli istituti scolastici, delle aziende ospedaliere, delle istituzioni e delle aziende erogatrici lucane sul sito www.polidream.org .

Il tema della sostenibilità è ormai al centro dell’attenzione della nostra società, diversi studi hanno evidenziato che il cambiamento climatico nasce proprio dai consumi, ed è proprio il cibo il punto da cui ripartire per far fronte all’emergenza ambientale, che non può essere più ignorata, soprattutto per garantire un futuro alle nuove generazioni.
Il Covid-19 attraverso la ristorazione collettiva, che conta numeri importanti in Italia e nel mondo, ha apportato ulteriori danni all’ambiente, pertanto diventa urgente apportare modifiche nell’erogazione dei servizi mensa, in primis in quelle scolastiche e ospedaliere.

L’Osservatorio Green è stato uno strumento utile a fotografare la realtà sostenibile delle mense collettive, da un lato per conoscere e valutare le abitudini di consumo degli utenti della pubblica amministrazione, e dall’altro le pratiche di produzione delle imprese. L’Osservatorio ha raccolto e analizzato i bandi delle gare d’appalto e relativi Capitolati di servizio e le diverse Carte dei Servizi delle Aziende appaltatrici nel settore della refezione scolastica e ospedaliera.
Tutto ciò per evidenziare l’uso o meno dei materiali biodegradabili, prodotti alimentari biologici e a KM Zero, presenza di politiche contro lo spreco alimentare: in sostanza l’Osservatorio ha l’obiettivo di mettere in evidenza le “Buone Pratiche” già esistenti, e quelle realtà che hanno invece bisogno di apportare importanti modifiche nei bandi e nei relativi capitolati, oltre che nelle Carte dei Servizi adottate dalle Aziende erogatrici il servizio di refezione.

L’aspettativa dell’intervento era vedere recepita la legislazione sull’eco-sostenibilità dalla gran parte delle mense scolastiche e ospedaliere lucane, con l’applicazione dei CAM (Criteri Ambientali Minimi).

Le stesse Linee Guida di indirizzo contro lo spreco alimentare, pubblicate dal Ministero della Salute, insieme alle Raccomandazioni dell’OMS e dello IARC sui corretti stili alimentari, indicano come necessario il “pasto sostenibile”, legato al territorio e in simbiosi con esso, adeguando i menù a una logica di filiera corta, incentivando lo sviluppo dell’agricoltura locale attraverso la scelta di fornitori locali che utilizzano tecniche in grado di preservare la fertilità dei suoli e la biodiversità.
Queste linee guida vogliono sottolineare il ruolo sanitario della ristorazione collettiva in generale, ponendo come modello la dieta mediterranea, caratterizzato dalla grande prevalenza di prodotti di origine vegetale e da un consumo moderato di ingredienti di origine animale. Nel testo si è data ampia risonanza all’esigenza di aumentare il consumo di prodotti vegetali, ma viene a mancare la capacità di tradurli in direttive pratiche.

Il Ministero dell’Ambiente ha varato due decreti che riguardano la ristorazione pubblica, puntando ad ottenere più biologico, meno sprechi, simbiosi tra mensa e territorio.

Insomma, il compito dell’Osservatorio era quello di identificare e promuovere quelle realtà della ristorazione collettiva che si sono posti il problema dell’impatto del pasto sull’ambiente, fornendo un servizio attento alla salute dei bambini, dei pazienti e a quella del pianeta.

Da tutti i dati raccolti, il quadro lucano della refezione scolastica ed ospedaliera non è molto confortante: il settore ospedaliero è totalmente da rifondare, dato che non ha recepito alcuna normativa in tema di eco sostenibilità, né la legge sui diritti dei consumatori; invece per la realtà scolastica vi sono alcune note positive: i 40 comuni analizzati hanno tutti il divieto di prodotti OGM, il Bio è usato dal 50%, il Km zero e la DOP e IGP dal 40%; lo stesso dicasi per le diete speciali e i programmi di educazione alimentare, attivati per il 50%.
Certo, la strada è ancora lunga, se è vero che per quanto riguarda l’educazione all’ecosostenibilità, la riduzione degli sprechi, l’uso della raccolta differenziata e la politica plastic-free, solo il 15% delle mense scolastiche ha avviato programmi in tal senso; per non parlare dell’uso di automezzi ecologici, previsto solo da un misero 8%.
Dulcis in fundo, nemmeno le Commissioni Mensa “sfondano” in Basilicata, dato che esistono solo per il 30% delle refezioni scolastiche; quindi anche la partecipazione è un tema tutto da riscoprire per il mondo della refezione lucana che, ricordiamo, si è completamente dimenticato di applicare la Finanziaria 2008, laddove imponeva proprio la concertazione con le associazioni dei consumatori, oltre al monitoraggio dello stesso servizio di mensa.
E lo stesso dicasi per la Carta della Qualità dei Servizi, che impone precisi standards di qualità da rispettare e diritti dell’utente ben definiti, ma anche in tal caso si tratta di un’illustre sconosciuta.
E che dire dei CAM, i Criteri Ambientali Minimi che, insieme al credo dell’ecosostenibilità, dovrebbero guidare ogni minimo passo mosso dal settore della refezione? Ma ancora una volta bandi e capitolati non tengono conto di questa fondamentale normativa di indirizzo.
Insomma, un quadro ricco di moltissime ombre, ma anche di qualche luce e di incoraggianti inizi sulla via della green economy e di un’alimentazione consapevole, ma con un grosso scoglio da superare: la mancata partecipazione degli stessi utenti e delle associazioni che li rappresentano.
E’ la prima autentica rivoluzione da effettuare, anche per rispettare la predetta normativa risalente al lontano 2008, che permetterà di ottenere finalmente mense “green”, con piatti “sostenibili”, e la diffusione dei principi di una sana educazione alimentare ed ambientale, proprio grazie ad un continuo monitoraggio e ad una costante concertazione da parte delle associazioni dei consumatori.
Nel frattempo Polidream Assoutenti è a disposizione di tutti gli utenti delle refezioni in caso di qualsiasi tipo di contestazione, di informazione, di consulenza ed assistenza.

LA PRESIDENTE
Angela Mannarini

MENSE LUCANE: POLIDREAM CONFRONTA CHI E COME EROGA IL SERVIZIO


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Continua la Campagna informativa del progetto “MENSE LUCANE Più SOSTENIBILI E SANE”, finanziato dal MiSE e promosso dalla Regione Basilicata.
L’Osservatorio Green, istituito da Polidream Assoutenti nell’ambito delle attività progettuali, dopo aver preso visione e analizzato gli standards di qualità del servizio di refezione scolastica ed ospedaliera erogato dalle Aziende in Basilicata, ha piacevolmente constatato che alcune di loro hanno già intrapreso il percorso verso la sostenibilità, anche se la strada da percorrere è ancora lunga, poiché spesso, ancora una volta, le esigenze delle amministrazioni pubbliche locali, delle aziende erogatrici e degli utenti non combaciano.
Ma intanto conosciamo le aziende, anche se molte di loro ci hanno fornito dati molto vaghi, con il timore di “scoprire le carte”, poiché preoccupati della concorrenza, augurandoci che questo sia l’unico motivo, dato che diviene facile immaginare che sia il capitolato a non essere rispettato.

EP SpA: logistica sostenibile per le mense
Per rispondere alle indicazioni dell’Amministrazione Comunale, che chiede maggiore attenzione all’ambiente nella gara per il servizio di refezione, Ep, azienda attiva nei servizi di ristorazione collettiva, da diversi anni ha siglato un accordo con Renault, per la consegna sostenibile dei pasti nelle scuole mediante l’utilizzo di una flotta elettrica per il trasporto: 30 veicoli 100% elettrici che ridurranno le emissioni di oltre 46 quintali di Co2. Un indubbio vantaggio in termini ambientali.

ASTEA Multiservizi S.r.l.
Nata per iniziativa del Comune di Lavello (PZ), è una società dedicata all’erogazione di servizi di utilità, come la refezione scolastica, con l’obiettivo di tutelare l’ambiente in modo eco sostenibile.
I pasti vengono somministrati senza l’utilizzo della plastica ( plastic – free), i prodotti dell’ortofrutta sono a Km.0 , l’olio è l’unico prodotto Bio utilizzato, prepara diete specifiche per celiaci e musulmani.

IL “MENU GREEN” DI SERENISSIMA RISTORAZIONE
L’interesse manifestato da Serenissima verso il tema della sostenibilità ambientale ha condotto l’azienda a dotarsi di uno strumento di valutazione dell’impronta ambientale associata al proprio servizio di ristorazione ospedaliera, con un approccio basato sul ciclo di vita.
In particolare, ha eseguito una valutazione dell’impronta ambientale del menù, analizzando ogni singolo prodotto lungo tutte le fasi del suo ciclo di vita, ossia dall’estrazione delle materie prime, allo scenario di fine vita, passando attraverso la lavorazione dei materiali, l’assemblaggio del prodotto e l’uso, avendo così come unico obiettivo il raggiungimento di un menù 100% green.

LADISA, RISTORAZIONE PLASTIC FREE
In linea con quanto stabilito dall’Unione Europea, che dal 2021 ha bandito prodotti usa e getta non degradabili, l’azienda Ladisa Ristorazione ha avviato una serie di riorganizzazioni dei servizi ispirate alla riduzione/eliminazione della plastica, d’intesa con alcune istituzioni pubbliche.
Niente più bicchieri, piatti e posate di plastica, ma prodotti biodegradabili a marchio Ecolabel da smaltire nell’organico e sostituzione delle bottiglie da mezzo litro con contenitori più capienti, fino alla progressiva eliminazione degli stessi e rimpiazzo con dispenser. Tali azioni finalizzate all’eliminazione della plastica, unite all’impiego di prodotti biologici in larghissima quantità, hanno consentito ai Comuni di Bari e Matera – amministrazioni servite da Ladisa – di ottenere il premio di mensa di eccellenza da parte del Mipaf, con un contributo economico destinato alle pubbliche amministrazioni per la riduzione dei costi dello stesso servizio.
SOC.COOP MULTISERVICE SUD : menù biologico e a Km. zero
La Soc.Coop Multiservice Sud nelle sue mense scolastiche, con il coinvolgimento delle Commissioni mensa e delle famiglie, è impegnata a realizzare iniziative e progetti di educazione alimentare, supportando i genitori nell’educare i propri figli a stili alimentari sani, alla sperimentazione di nuovi gusti (in particolare nei più piccoli), alla composizione equilibrata dei sapori, rendendoli in grado di compiere nel tempo delle scelte di consumo consapevole e di acquisire delle sane abitudini alimentari da seguire anche fuori dall’ambiente scolastico.
La Soc.Coop Multiservice Sud garantisce nelle proprie mense, anche ospedaliere, materie prime selezionate, controllate e certificate, selezionando scrupolosamente i propri fornitori nel rispetto e nella garanzia degli standard di sicurezza, qualità e rintracciabilità, avendo particolare riguardo nel dare sempre più spazio ai prodotti biologici, del territorio ed a chilometro zero, e sostenendo e promuovendo progetti eco-sostenibili nel rispetto della natura e del green.

LA CASCINA: Sostenibilità e Solidarietà
La promozione di modelli di sviluppo sostenibile, e quindi di consumo responsabile e consapevole, è uno dei principali valori su cui poggia la missione della Cascina Global service. Il percorso intrapreso pone al centro delle sue Strategie lo sviluppo della tutela ambientale.

LA SERENA COOPERATIVA SOCIALE
Interviene con il servizio di refezione scolastica nei Comuni di Tricarico, Grassano, Ferrandina e Garaguso.
Il menù è costituito in piccola parte da prodotti biologici, vi è la preparazione di piatti speciali per i celiaci e musulmani. Circa il plastic- free la Cooperativa sarebbe pronta ad inserire stoviglie in materiale biodegradabile, ma i bandi di gara non lo richiedono.

SLEM SRL
Presente sul territorio lucano a Melfi, Potenza e Venosa.
Nello svolgimento della sua attività, che avviene negli istituti scolastici e negli ospedali, la SLEM SRL pone la sua attenzione alla sostenibilità. Difatti dice MAI agli OGM, Sì al Biologico, sì al Plastic – free .

LA COOPERATIVA DI LAVORO SOLIDARIETÀ E LAVORO
Pur rappresentando da circa 10 anni una realtà nel settore della ristorazione collettiva, tale cooperativa a tutt’oggi non ha attuato alcuna iniziativa “green”.

Tirando le somme, possiamo dire che la fotografia sviluppata sul mondo della refezione ospedaliera è completamente buia, dato che in tale settore nulla di ecosostenibile è previsto, mentre per la refezione scolastica vi sono molte ombre, ma anche alcune luci, quando la volontà “green” dell’azienda ha la fortuna di incontrare capitolati e bandi di comuni che puntano sulla sostenibilità del servizio. E questo sta capitando più o meno nel 30% dei casi analizzati sul territorio lucano, laddove cioè gli enti comunali emanano bandi che hanno almeno le prime intenzioni di ecosostenibilità, ovvero decidere un menu basato sul bio, Km zero, fare a meno delle stoviglie in plastica monouso, etc. etc. Purtroppo la gran parte dei bandi resta obsoleto e lontano dal concetto di sostenibilità, non rispettando peraltro le varie direttive dell’Unione europea in merito.
Intanto il consiglio che rivolgiamo agli utenti del servizio di refezione a scuola e ai pazienti ospedalieri è quello di richiedere la Carta dei servizi dell’azienda erogatrice, e farsi assistere in caso di contestazioni dai nostri sportelli presenti sul sito www.polidream.org