Notice: Function _load_textdomain_just_in_time was called incorrectly. Translation loading for the capsman domain was triggered too early. This is usually an indicator for some code in the plugin or theme running too early. Translations should be loaded at the init action or later. Please see Debugging in WordPress for more information. (This message was added in version 6.7.0.) in /var/www/vhosts/polidream.org/httpdocs/wp-includes/functions.php on line 6131

Notice: Function _load_textdomain_just_in_time was called incorrectly. Translation loading for the cimy-user-extra-fields domain was triggered too early. This is usually an indicator for some code in the plugin or theme running too early. Translations should be loaded at the init action or later. Please see Debugging in WordPress for more information. (This message was added in version 6.7.0.) in /var/www/vhosts/polidream.org/httpdocs/wp-includes/functions.php on line 6131

Deprecated: Function load_plugin_textdomain was called with an argument that is deprecated since version 2.7.0 with no alternative available. in /var/www/vhosts/polidream.org/httpdocs/wp-includes/functions.php on line 6131

Notice: Function _load_textdomain_just_in_time was called incorrectly. Translation loading for the fcpetition domain was triggered too early. This is usually an indicator for some code in the plugin or theme running too early. Translations should be loaded at the init action or later. Please see Debugging in WordPress for more information. (This message was added in version 6.7.0.) in /var/www/vhosts/polidream.org/httpdocs/wp-includes/functions.php on line 6131

Deprecated: Function supports_collation is deprecated since version 3.5.0! Use wpdb::has_cap( 'collation' ) instead. in /var/www/vhosts/polidream.org/httpdocs/wp-includes/functions.php on line 6131

Warning: Undefined array key 0 in /var/www/vhosts/polidream.org/httpdocs/wp-includes/plugin.php on line 1012

Warning: Undefined array key 0 in /var/www/vhosts/polidream.org/httpdocs/wp-includes/plugin.php on line 1015

Deprecated: La funzione register_sidebar_widget è deprecata dalla versione 2.8.0! Utilizza al suo posto wp_register_sidebar_widget(). in /var/www/vhosts/polidream.org/httpdocs/wp-includes/functions.php on line 6131

Warning: Undefined array key "petition_export" in /var/www/vhosts/polidream.org/httpdocs/wp-content/plugins/wordpress-petition-plugin/fcpetition.php on line 640
News - Polidream - Page 45

BOLLETTE LUCE, VIA AL BONUS SOCIALE


Warning: Undefined array key "petition" in /var/www/vhosts/polidream.org/httpdocs/wp-content/plugins/wordpress-petition-plugin/fcpetition.php on line 316

Deprecated: La funzione wpdb::escape è deprecata dalla versione 3.6.0! Utilizza al suo posto wpdb::prepare() or esc_sql(). in /var/www/vhosts/polidream.org/httpdocs/wp-includes/functions.php on line 6131

Warning: Undefined array key "petition_posted" in /var/www/vhosts/polidream.org/httpdocs/wp-content/plugins/wordpress-petition-plugin/fcpetition.php on line 319

Ogni tanto c’è una buona notizia per i consumatori italiani, e ovviamente questo è solo il frutto delle nostre battaglie.

Finalmente è realtà il cosiddetto "bonus sociale" sulle bollette dell’energia elettrica, ovvero uno sconto predeterminato per le famiglie di reddito medio-basso.

Il problema è che gli uffici preposti ad espletare la pratica per l’utente, ovvero i Servizi Sociali del Comune di residenza, non ne sanno nulla oppure sono totalmente impreparati ad affrontare la mole delle istanze che perverranno.

Il termine ultimo per le domande è fissato al 28 febbraio 2009, e siccome ci sono in mezzo le festività natalizie, si può ben capire che in fondo in fondo resta non molto tempo per organizzare un servizio efficiente, oltre ad un’adeguata informazione.

Il bonus (altra buona notizia) è retroattivo a tutto il 2008 ed ammonta a 60, 78 e 135 euro all’anno, a seconda che si tratti di nuclei familiari fino a 2, a 4 o più componenti.

L’unico requisito previsto è il reddito ISEE, che non deve superare i 7.500 euro. Tradotto in soldoni, si tratta più o meno di un reddito familiare intorno ai 20.000 euro, cifra che può variare a seconda del nucleo familiare e dei figli a carico.

La nostra associazione sta lanciando una sorta di ciambella di salvataggio ai 258 comuni pugliesi: stiamo offrendo loro la rete dei nostri sportelli e dei nostri delegati per l’istruzione delle pratiche.

E’ una vittoria talmente importante che non bisogna lasciarsela sfuggire, anche e soprattutto perchè sta facendo da apripista per tutte le altre utenze. Se si facesse lo stesso (e il governo ci sta già pensando per la manovra di fine anno) anche per acqua, telefono e gas, il risparmio per le famiglie italiane sarebbe nell’ordine delle centinaia di euro. E diventerebbe una sana restituzione di tutti gli aumenti degli ultimi anni!

LITI CONDOMINIALI, SERVE LA CONCILIAZIONE


Warning: Undefined array key "petition" in /var/www/vhosts/polidream.org/httpdocs/wp-content/plugins/wordpress-petition-plugin/fcpetition.php on line 316

Deprecated: La funzione wpdb::escape è deprecata dalla versione 3.6.0! Utilizza al suo posto wpdb::prepare() or esc_sql(). in /var/www/vhosts/polidream.org/httpdocs/wp-includes/functions.php on line 6131

Warning: Undefined array key "petition_posted" in /var/www/vhosts/polidream.org/httpdocs/wp-content/plugins/wordpress-petition-plugin/fcpetition.php on line 319

Il massacro di Erba e gli ormai numerosi omicidi che avvengono fra vicini di casa sono solo la punta di un iceberg che si fa ogni giorno più pericoloso. Si diventa sempre più litigiosi, e basta un futile motivo per far partire un colpo di pistola. O, nel migliore dei casi, per ricorrere al legale.

Infatti sono circa due milioni, sì due milioni, le cause pendenti presso i tribunali d’Italia a causa delle liti condominiali. Immaginate, quindi, come queste controversie blocchino la vita giudiziaria del nostro Paese. Più delle cause per omicidio, per furto o per criminalità organizzata.

Occorre, quindi, cercare altre soluzioni, sia per disintasare le aule legali sia per portare quel sereno fra i vicini di casa che nessuna sentenza può portare.

La procedura di conciliazione è il metodo giusto per risolvere queste liti. Nessun avvocato, nessuna spesa, tempi rapidi, ogni condomino sceglie l’associazione di consumatori o inquilini che lo deve tutelare, ed in poco tempo, facendo anche incontrare le parti, si giunge a soluzione, stemperando tutte quelle posizioni rigide che i legali invece hanno tutto l’interesse ad amplificare.

Spesso e volentieri i litigi condominiali nascondono ansie, gelosie, repressioni, depressioni, che nulla hanno a che fare col fatto in sè e per sè. E allora solo i conciliatori delle associazioni possono far ragionare le parti, giungendo a soluzioni condivise e alla fatidica stretta di mano fra i contendenti.

Ovviamente serve che la Pubblica Amministrazione faccia la sua parte, sposando e finanziando questa soluzione, che farebbe risparmiare milioni di euro alle casse giudiziarie, solo liberando le aule dei tribunali di ben 2 milioni di cause. Vi sembra poco?! 

POLIZZE VITA: IL RISCATTO NON CONVIENE MAI


Warning: Undefined array key "petition" in /var/www/vhosts/polidream.org/httpdocs/wp-content/plugins/wordpress-petition-plugin/fcpetition.php on line 316

Deprecated: La funzione wpdb::escape è deprecata dalla versione 3.6.0! Utilizza al suo posto wpdb::prepare() or esc_sql(). in /var/www/vhosts/polidream.org/httpdocs/wp-includes/functions.php on line 6131

Warning: Undefined array key "petition_posted" in /var/www/vhosts/polidream.org/httpdocs/wp-content/plugins/wordpress-petition-plugin/fcpetition.php on line 319

Ci giungono sempre tantissimi reclami da parte di consumatori che cercano di riscattare la polizza vita, ma non riescono nemmeno ad incassare quanto versato.

Purtroppo questo effetto collaterale viene sempre sottaciuto dagli agenti e dai venditori al momento della sottoscrizione della polizza, ma ad onor del vero le condizioni contrattuali, seppure scritte in aramaico, consentono di capire subito tale effetto negativo.

Il difetto sta nel fatto che l’assicurato cede alla fretta di firmare ed inoltre ignora la possibilità di recedere dal contratto entro 30 giorni dalla firma. Insomma il consumatore ha tutto il tempo di far leggere il contratto ad un esperto, ad un’associazione di consumatori, che lo potrebbero meglio consigliare, ma non lo fa quasi mai.

Tornando al problema del riscatto, ci saremmo aspettati che con le nuove polizze vita la quota del riscatto salisse rispetto al passato, ed invece resta una bella fregatura!

Ecco i nostri consigli per difendersi al meglio:

– prima di chiedere il riscatto, chiedete sempre un preventivo dell’eventuale somma, così da verificare la convenienza;

non chiedete mai il riscatto negli ultimi 5 anni della polizza perchè, se è vero che solo in tal caso si prende qualcosa in più di quello che si è versato, è anche vero che si perdono gli interessi più consistenti di tutto il piano assicurativo;

– se non avete urgenza di riscattare per esigenze economiche, ma non potete nemmeno proseguire nei pagamenti, avete il diritto di sospendere i versamenti, e la polizza continuerà a produrre i suoi effetti, fino a che ritirete il capitale sempre alla fine del periodo assicurativo previsto;

fate leggere sempre le condizioni contrattuali e il prospetto assicurativo da un’associazione di consumatori;

– ultimo consiglio, il più importante, è quello di cercare altre modalità di risparmio, perchè le polizze vita di nuova generazione sono assolutamente sconvenienti, poichè fruttano pochi interessi, sono gravati da costi alti di gestione e non godono più di alcuna detrazione fiscale.

BAGAGLI IN AEREO, I TEMPI DELLA PROTESTA


Warning: Undefined array key "petition" in /var/www/vhosts/polidream.org/httpdocs/wp-content/plugins/wordpress-petition-plugin/fcpetition.php on line 316

Deprecated: La funzione wpdb::escape è deprecata dalla versione 3.6.0! Utilizza al suo posto wpdb::prepare() or esc_sql(). in /var/www/vhosts/polidream.org/httpdocs/wp-includes/functions.php on line 6131

Warning: Undefined array key "petition_posted" in /var/www/vhosts/polidream.org/httpdocs/wp-content/plugins/wordpress-petition-plugin/fcpetition.php on line 319

Il tema dei bagagli smarriti, danneggiati o consegnati in ritardo quando si viaggia in aereo è sempre caldo come non mai, specialmente in questi giorni, con centinaia di voli cancellati, con ritardi incredibili e code interminabili.

Dobbiamo ricordare però ai passeggeri interessati che il Regolamento Comunitario 261 del 2004, ovvero la Carta dei Diritti del Passeggero, dà dei tempi ben precisi per avviare il reclamo in caso di smarrimento, deterioramento o ritardata consegna del bagaglio.

Occorre obbligatoriamente denunciare l’accaduto entro e non oltre 7 giorni dalla consegna del bagaglio, oppure 21 giorni in caso di ritardo o smarrimento. E’ assolutamente essenziale reclamare nei termini, altrimenti si perde il diritto all’indennizzo.

Indennizzo che ha anche un massimale abbastanza alto, ovvero 1.167 euro.

Le nostre sedi sono a disposizione dei consumatori per ogni evenienza.

TICKET SANITARI, VIETATISSIMO NON PAGARE!


Warning: Undefined array key "petition" in /var/www/vhosts/polidream.org/httpdocs/wp-content/plugins/wordpress-petition-plugin/fcpetition.php on line 316

Deprecated: La funzione wpdb::escape è deprecata dalla versione 3.6.0! Utilizza al suo posto wpdb::prepare() or esc_sql(). in /var/www/vhosts/polidream.org/httpdocs/wp-includes/functions.php on line 6131

Warning: Undefined array key "petition_posted" in /var/www/vhosts/polidream.org/httpdocs/wp-content/plugins/wordpress-petition-plugin/fcpetition.php on line 319

In Puglia chi si azzarda a non pagare, volutamente o per dimenticanza, un ticket di circa 30 euro se lo vede decuplicare un paio di anni dopo, quando si vede recapitare a casa un decreto ingiuntivo del legale incaricato dalla ASL competente.

E’ il caso dei tickets dovuti al Pronto Soccorso e di cui non parla nessuno. Qualcosa che viene trattato come semplice morosità, il che contraddice anche le promesse elettorali in tema sanitario della maggioranza che governa la Puglia.

E’ vero che l’atto legale giunge dopo l’invio di due raccomandate, ma è anche vero che spesso e volentieri il pagamento non è dovuto, soprattutto perchè il cittadino in questione magari era esente dallo stesso ticket, oppure perchè la prestazione di pronto soccorso si era resa necessaria a causa di terzi.

Insomma, una materia che non può essere poi delegata sbrigativamente ai legali, ma che ha bisogno di un percorso più concertato e condiviso.

Invitiamo la Regione ad abbandonare del tutto questa strada e ad avviare in tali casi le procedure di conciliazione, tra l’altro previste già sia dal Codice del Consumo che dalla Legge Regionale n. 12/06 sui diritti dei consumatori.

CASE POPOLARI E CARTELLE PAZZE


Warning: Undefined array key "petition" in /var/www/vhosts/polidream.org/httpdocs/wp-content/plugins/wordpress-petition-plugin/fcpetition.php on line 316

Deprecated: La funzione wpdb::escape è deprecata dalla versione 3.6.0! Utilizza al suo posto wpdb::prepare() or esc_sql(). in /var/www/vhosts/polidream.org/httpdocs/wp-includes/functions.php on line 6131

Warning: Undefined array key "petition_posted" in /var/www/vhosts/polidream.org/httpdocs/wp-content/plugins/wordpress-petition-plugin/fcpetition.php on line 319

In questi giorni la sede dell’Istituto Autonomo Case Popolari di Bari è letteralmente presa d’assalto dagli inquilini, a causa di una richiesta dell’Istituto, inserita nell’ultimo canone, di diverse centinaia di euro.

Nella lettera è solo scritta la cifra ed una causale di due parole: canoni e servizi.

Ma quali canoni? Quali servizi? Non è dato saperlo! Sembra che le leggi sulla trasparenza amministrativa, lo statuto dei diritti del contribuente, il Codice del Consumo e la stessa legge regionale sulle case popolari non valgano per l’Istituto pugliese!

Peraltro, l’altra ingiustizia è che l’Istituto pretenderebbe che tutti gli inquilini vadano di persona presso la sede di Via Crispi a Bari, per chiarire la propria posizione! Veramente assurdo! La stragrande maggioranza degli utenti IACP è anziana, e dovrebbe recarsi fino a Bari: roba da pazzi!

Ovviamente abbiamo scritto allo IACP, ma anche al Presidente e all’Assessore competente della Regione Puglia: devono annullare questi atti indebiti e far sì che d’ora in poi ci possano essere vie alternative per interloquire con l’Istituto (via fax, via mail, etc.).

E’ appena inutile aggiungere ai diretti interessati che non bisogna pagare, e nemmeno affollare l’ufficio IACP, ma prendere d’assalto le nostre sedi per reclamare.

LA TASSA RIFIUTI DEVE DIMINUIRE


Warning: Undefined array key "petition" in /var/www/vhosts/polidream.org/httpdocs/wp-content/plugins/wordpress-petition-plugin/fcpetition.php on line 316

Deprecated: La funzione wpdb::escape è deprecata dalla versione 3.6.0! Utilizza al suo posto wpdb::prepare() or esc_sql(). in /var/www/vhosts/polidream.org/httpdocs/wp-includes/functions.php on line 6131

Warning: Undefined array key "petition_posted" in /var/www/vhosts/polidream.org/httpdocs/wp-content/plugins/wordpress-petition-plugin/fcpetition.php on line 319

Quasi tutti i Comuni della Puglia stanno già pensando ad un bell’aumento della tassa dei rifiuti per il 2009, alla faccia della lettera del Presidente Vendola, che ha promesso riduzioni per i Comuni che effettuano la raccolta differenziata.

Ovviamente gli Enti Locali piangono, come al solito, i mancati trasferimenti di finanziamenti da parte dello Stato, la perdita del gettito dell’ICI sulla prima casa e le maggiori spese per appaltare il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti.

Ma i costi non devono e non possono aumentare, se si fa per bene la raccolta differenziata e se si danno incentivi per le aziende che eliminano gli imballaggi. Non solo così si va meno in discarica, ma addirittura il Comune guadagnerebbe nella rivendita di carta, plastica, vetro, alluminio e quant’altro ai Consorzi specializzati.

E’ una ricetta semplice, ma ovviamente di più difficile applicazione rispetto alla misura ancora più facile con cui pareggiare i costi, ovvero aumentare la tassa.

Occorre solo organizzare bene il servizio di raccolta differenziata, che deve essere possibilmente porta e porta e non costituire un intralcio per la vita domestica: per esempio, gli utenti potrebbero avere solo due buste, una per i rifiuti rivolti al compost, e l’altra per tutto il resto; poi provvederà la Ditta appaltante a separare la plastica dalla carta, dal vetro, etc.etc. Dopodichè il Comune applicherebbe uno sconto sulla tassa per ogni busta ritirata, e solo allora i cittadini sarebbero incentivati a separare tutto, ma veramente tutto, in modo da portare al classico cassonetto quasi nulla. Ovviamente, la stessa cosa va fatta per tutte le attività commerciali, particolarmente colpite dalla tariffa della tassa rifiuti, incentivandole alla differenziazione.

Dulcis in fundo, i Sindaci dovrebbero dare incentivi fiscali anche alle Aziende locali che fanno a meno degli imballaggi, in modo da produrre meno rifiuti già a monte.

Con questo serio programma di riconversione della politica dei rifiuti, non solo la discarica comincia ad essere meno carica, ma la tassa dei rifiuti va giù, e non su!

La nostra associazione si rivolge all’ANCI, alle Province e alla Regione: emanino direttive precise a tal proposito, altrimenti saremmo costretti a manifestazioni popolari in caso di aumenti di tassa!

BANCHE E DEPOSITI: L’EUROPA NON TUTELA I RISPARMIATORI!


Warning: Undefined array key "petition" in /var/www/vhosts/polidream.org/httpdocs/wp-content/plugins/wordpress-petition-plugin/fcpetition.php on line 316

Deprecated: La funzione wpdb::escape è deprecata dalla versione 3.6.0! Utilizza al suo posto wpdb::prepare() or esc_sql(). in /var/www/vhosts/polidream.org/httpdocs/wp-includes/functions.php on line 6131

Warning: Undefined array key "petition_posted" in /var/www/vhosts/polidream.org/httpdocs/wp-content/plugins/wordpress-petition-plugin/fcpetition.php on line 319

Tutti si stanno precipitando, Presidente del Consilvio in testa, a rassicurare i risparmiatori italiani in questo periodo di crisi nera: NESSUNO PERDERA’ UN EURO!

Noi ci limiteremmo ad un più moderato e lirico "Nessun dorma, affinchè non si perda un euro!"; ma in realtà i buoi sono già scappati, e chiudere adesso le stalle è troppo tardi!

Affermare che nessuno perderà quattrini in questa fase è una grossa bugia, perchè la gran parte degli investitori ha già perso tantissime risorse. E parliamo di piccoli azionisti, di obbligazionisti, di quote di fondi comuni, insomma di quasi tutti i depositi di titoli.

La normativa italiana protegge i correntisti, e solo loro, fino a 103.000 euro; per il resto non vi è alcun ammortizzatore o rete di protezione. Quindi come si fa a dire che nessuno ci perderà?

In verità, qualcuno sta perdendo. Anzi, più di qualcuno. Innanzitutto, il "sogno americano" di Bush, basato sull’economia fasulla, sulla "finanza creativa", fatta di scatole cinesi in borsa, e non di lavoro e di impresa pura. Se l’amministrazione di destra giunge a manovre "comuniste", come quella di nazionalizzare le banche e le assicurazioni in fallimento, qualche autocritica Bush se la dovrebbe pur fare!

Ma, più degli U.S.A., ci sta perdendo la pseudo-Unione Europea, che ha federato 27 paesi solo ed unicamente sulla moneta, ovvero l’euro, ma a tutt’oggi ha ancora 27 normative diverse in tema finanziario e bancario! Il che significa "si salvi chi può", quando arriva la crisi!

Gli ammortizzatori, gli organismi di controllo, le reti di protezione, le normative, i diritti dei risparmiatori: su questi temi l’Europa unita non esiste! Ognuno ha le sue leggine, ognuno ha sistemi di controllo e di difesa diversissimi, ognuno insomma va per conto suo.

"Abbiamo fatto l’euro, ora bisogna fare gli europei" direbbe Cavour. Ma qui non si tratta di fare gli europei, quanto di unificare tutto il sistema delle normative e dei diritti in tema finanziario, in modo che il cittadino di Stoccolma sia tutelato come quello di Siracusa.

Di questo i nostri eurodeputati non si sono preoccupati, e non ci pensano minimamente!

E allora, ci chiediamo, vogliamo imitarli alle prossime, ennesime, inutili elezioni europee del 2009? Vogliamo non pensarci minimamente?!

ATTENTI AI RECAPITI SBAGLIATI!


Warning: Undefined array key "petition" in /var/www/vhosts/polidream.org/httpdocs/wp-content/plugins/wordpress-petition-plugin/fcpetition.php on line 316

Deprecated: La funzione wpdb::escape è deprecata dalla versione 3.6.0! Utilizza al suo posto wpdb::prepare() or esc_sql(). in /var/www/vhosts/polidream.org/httpdocs/wp-includes/functions.php on line 6131

Warning: Undefined array key "petition_posted" in /var/www/vhosts/polidream.org/httpdocs/wp-content/plugins/wordpress-petition-plugin/fcpetition.php on line 319

Sono tantissimi i reclami che ci giungono da parte di consumatori che si sono visti sospendere il servizio elettrico o quello telefonico; ma anche quello del gas e dell’acqua, e chi più ne più ne metta. Così, all’improvviso. Apparentemente senza alcun motivo.

Invece la ragione c’era e stava nell’erroneo recapito di qualche bolletta, per la cui morosità le aziende provvedono ad interrompere l’erogazione. E il fatto che la fattura non fosse giunta era dovuto ad un indirizzo sbagliato posto sulla stessa bolletta.

Sono tante le considerazioni che nascono su tale questione, che può sembrare banale, ma causa grandi disagi.

Innanzitutto, tutto questo non succedeva con la vecchia guardia dei portalettere, che facevano il loro lavoro con più passione e riuscivano comunque a reperire l’utente. I nuovi postini non si preoccupano più di tanto, anche perchè i loro capi danno loro delle direttive ben precise in merito.

Poi, c’è da dire che le aziende che sospendono il servizio, non si preoccupano nemmeno di preavvisare il consumatore, magari in altra maniera che non quella postale: una mail, una telefonata, un Sms. Sono tutte così solerti quando ci devono propinare qualcosa, un’offerta, una promozione, ma non ci avvertono se non abbiamo pagato una bolletta!

Occorre anche dire che la normativa in tali casi ha grossi buchi ma, comunque, alle aziende viene sempre imposto, prima dell’interruzione del servizio, che invii all’utente una raccomandata con ricevuta di ritorno. Ma, ahimè, torniamo al punto di partenza, perchè la raccomandata riporta sempre il recapito errato, e quindi non giungerà mai al malcapitato.

Allora, diventa importantissmo controllare per bene tutti gli indirizzi delle varie forniture e, ove ne fosse il caso, comunicare tempestivamente, magari via fax, il nuovo recapito.

Intanto la nostra associazione si sta mobilitando per far cambiare la normativa, in modo da imporre a tutti i fornitori, almeno dei servizi essenziali, un preavviso in forma diversa da quella postale.

PANNI: LE POSTE IN PANNE!


Warning: Undefined array key "petition" in /var/www/vhosts/polidream.org/httpdocs/wp-content/plugins/wordpress-petition-plugin/fcpetition.php on line 316

Deprecated: La funzione wpdb::escape è deprecata dalla versione 3.6.0! Utilizza al suo posto wpdb::prepare() or esc_sql(). in /var/www/vhosts/polidream.org/httpdocs/wp-includes/functions.php on line 6131

Warning: Undefined array key "petition_posted" in /var/www/vhosts/polidream.org/httpdocs/wp-content/plugins/wordpress-petition-plugin/fcpetition.php on line 319

Si stenta veramente a crederci, ma la notizia è vera!

A Panni, in provincia di Foggia, piccolo comune del subappennino dauno, l’ufficio postale si è trasferito in un camper!

A causa di lavori che hanno interessato la "vera" sede, PosteItaliane ha pensato bene di traslocare armi e bagagli in un caravan. Ovviamente, gli utenti devono fare la fila fuori, all’aperto, e si tenga conto che parliamo di un paese a 800 metri sul livello del mare, dove già fa freddo e dove ovviamente piove!

Quanto durerà questa situazione straordinaria? Fino alla fine dei lavori, risponde PosteItaliane.

Ma stiamo scherzando? La Posta non ha i quattrini per affittare temporaneamente un altro locale?

Chiediamo ufficialmente a PosteItaliane, Azienda con la quale anche la nostra associazione ha stipulato da anni un protocollo d’intesa, di fare retromarcia e di dare un ufficio più decoroso ai cittadini di Panni, che non sono certo cittadini di serie B.

E la prossima volta (speriamo non ci sia!) contiamo su una concertazione prima di decisioni sballate!