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News - Polidream - Page 36

LE SANZIONI DELL’AUTORITY DELLE COMUNICAZIONI


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RIPORTIAMO INTEGRALMENTE UN COMUNICATO DELL’AGCOM, COL QUALE FINALMENTE SI IRROGANO DELLE DURE SANZIONI AD UNA SERIE DI COMPORTAMENTI ILLEGITTIMI E VESSATORI DA PARTE DI COMPAGNIE TELEFONICHE. SE L’AUTORITY CONTINUA COSI’, ALLORA POTREMO FINALMENTE COMINCIARE A RINGRAZIARLA DELLA SUA ESISTENZA!

Sanzioni per 932mila euro per comportamenti

illegittimi degli operatori di telecomunicazioni.

L’utente che chiama per un reclamo ha il diritto di conoscere il codice

identificativo dell’operatore di call center e il numero della pratica che lo riguarda. Lo ha ribadito il Consiglio dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, riunitosi sotto la presidenza di Corrado Calabrò, che ha deliberato oggi una multa di complessivi 290mila euro a carico di Telecom Italia, Wind Telecomunicazioni, Fastweb, Tiscali Italia e Opitel-Tele2.

Il giro di vite deciso dall’Agcom arriva al termine di un’intensa

attività di verifica sul comportamento delle compagnie telefoniche, avviata sulla base di numerose denunce inoltrate dagli utenti. Dagli accertamenti effettuati è infatti emerso che, in violazione della delibera 79/09/CONS, gli operatori coinvolti non hanno fornito in molti casi né il codice dell’operatore nel messaggio preregistrato previsto dalla normativa, né il codice della pratica di reclamo, anche dietro richiesta esplicita da parte dell’utente.

La disciplina dell’Autorità stabilisce infatti che l’utente ha diritto, quando chiama il call center di un operatore, di conoscere l’identificativo della sua pratica nonché dell’operatore che risponde, al fine di evitare inutili e dispendiose chiamate senza esito. L’Autorità ha effettuato una serie di ispezioni dalle quali è emerso che diversi operatori non applicavano correttamente quanto disposto dall’Agcom.

L’Autorità ha inoltre sanzionato la società H3G con una multa di

58mila euro dopo aver accertato che la società non fornisce assistenza telefonica gratuita ma addebita un costo di 0,33 euro agli utenti che chiamano il servizio di assistenza clienti (il numero 133). Il Consiglio ha deciso di diffidare H3G dalla prosecuzione di tali comportamenti.

Nella riunione odierna il Consiglio dell’Autorità ha inoltre contestato

altri comportamenti illegittimi ad operatori di telecomunicazioni. In

particolare, sono state comminate sanzioni per:

la mancata interruzione del processo di portabilità nonostante

l’esercizio del diritto di recesso nei termini e nelle modalità di legge.

La sanzione di 290mila euro è stata irrogata a BT Italia (232mila

euro) per quattro casi di violazione accertata e Wind Telecomunicazioni (58mila euro) per un caso di violazione accertata;

il passaggio ad un altro operatore in assenza della preventiva

acquisizione del consenso del titolare della linea. Il procedimento

sanzionatorio, avviato su segnalazione di un utente, ha portato a

sanzionare Wind Telecomunicazioni per 58mila euro;

la mancata comunicazione all’Autorità dell’indirizzo Internet relativo

ai piani tariffari e alle relative condizioni contrattuali e la mancata

pubblicazione sul sito web della società dell’elenco delle offerte vigenti. Per tale violazione sono state comminate sanzioni alle

società Visitel (58mila euro) e Unidata (58mila euro);

la fornitura di servizi a sovrapprezzo attraverso l’utilizzo di

numerazioni diverse da quelle stabilite dal Piano di numerazione.

L’accertamento della violazione ha condotto a sanzionare la società

Noatel con una multa di 120mila euro.

 

TUTELA ANIMALI, NUOVO SERVIZIO DELLA POLIDREAM ASSOUTENTI


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La nostra associazione ha deciso di aprire una propria sezione dedicata alla tutela degli animali, con particolare riguardo al randagismo canino, e ha indetto la prima riunione nella propria sede regionale di Polignano a Mare (Ba) in Via Falcone 12 alle ore 17.00 del 17 aprile 2010.

Parleremo dei problemi, ormai atavici, che attanagliano il mondo degli animali, da sempre alle prese con maltrattamenti, abbandoni e sfruttamenti, anche in campo economico (vedi l’uso di pelli e pellicce nell’abbigliamento).

Un mondo che non vede nemmeno l’applicazione delle normative già approvate da anni, fra cui un articolo della Finanziaria 2008, che delega le associazioni dei consumatori a monitorare il servizio offerto dai canili convenzionati con i Comuni.

Un mondo, quindi, strettamente correlato a quello dei cittadini-consumatori e che abbisogna del nostro fondamentale apporto per la risoluzione delle sue varie problematiche.

TUTTI I SOCI SONO INVITATI ALLA RIUNIONE!

POSTA, ANCORA MANCATI RECAPITI


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Si ripetono ormai quotidianamente reclami degli utenti di varie cittadine della Puglia, fra cui Polignano a Mare (Ba) e Manfredonia (Fg), che lamentano il mancato recapito della posta. Basta un infortunio al solito portalettere della zona, una sostituzione, un turn-over qualsiasi e la posta non arriva più!

Ovviamente, la posta che non arriva significa non solo giornali, riviste o pubblicità che non arrivano, ma soprattutto assenza di bollette, e quindi disattivazioni e sospensioni di linee telefoniche, elettriche, idriche o di gas.

Non è assolutamente possibile che questo possa succedere. E dunque in tali casi è bene che il cittadino si rivolga alle nostre sedi, perchè il protocollo d’intesa che la nostra associazione ha con PosteItaliane fa mettere subito in moto i meccanismi giusti per ripristinare immediatamente il servizio.

C’è da dire che la Direzione di Puglia e Basilicata di PosteItaliane, pur in mezzo a tutte le difficoltà in cui si muove, soprattutto a causa dell’estrema variegatezza dei servizi offerti dall’Azienda, è piena di solerti e sensibili funzionari, che ad ogni nostra segnalazione si mobilitano per risolvere la problematica.

Il dialogo con PosteItaliane sta funzionando: mettiamolo a frutto e a disposizione di tutti i consumatori, che magari lo ignorano.

ICI E RIMBORSI A BABBO MORTO


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La nostra associazione continua a ricevere centinaia di reclami per il mancato ottenimento di un rimborso ICI. Cosa che capita quando, per un errore qualsiasi, il contribuente ha pagato di più, o addirittura ha effettuato un pagamento che non doveva nemmeno fare.

La legge che istituiva l’ICI, la famigerata 504/1992, non si è minimamente preoccupata di stabilire tempi certi per questi rimborsi, al contrario della normativa sulla tassa rifiuti, che invece pone il limite invalicabile di 90 giorni per un rimborso. Il solito strabismo all’italiana.

Nè i comuni hanno cercato di colmare tale vuoto, scrivendo dei regolamenti comunali che prevedessero, invece, termini certi per i rimborsi.

E così va a finire che gli utenti a credito di somme anche abbastanza cospicue restano a secco per anni e anni, senza avere alcuna risposta certa dagli uffici tributi comunali, in attesa che qualche bilancio fortunato possa risolvere il problema, e soprattutto senza poter adire alcuna via legale per l’ottenimento di un sacrosanto diritto.

Abbiamo scritto in merito al Garante del Contribuente, figura creata dalla Legge 212/2000 (Statuto dei Diritti del Contribuente), ma chiediamo all’ANCI di aprire un tavolo di concertazione in merito, in modo da poter cambiare i regolamenti comunali una volta per tutte e per tutti i comuni.

Sono soldi pagati per errore e in eccesso, che i comuni hanno indebitamente incassato e che devono restituire con i dovuti interessi.

CROCIERE E MANCE OBBLIGATORIE


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La vacanza in crociera ormai impazza da anni, e non appena arriva la primavera le offerte dei vari operatori, MSC e Costa in testa, si sprecano.

Ma, a parte gli elevati e del tutto discutibili costi di questo tipo di vacanza, quello che sta saltando agli occhi negli ultimi anni è l’introduzione delle "mance obbligatorie".

Quella che è sempre stata, in secula seculorum, una scelta, una precisa azione volontaria del consumatore, che misura così il suo grado di soddisfazione nei confronti del personale che lo accudisce, è diventata invece un’operazione forzata, con tanto di listino a persona.

E va bene che si dica che i minorenni non pagano, e sappiamo che non è vero, perchè fra assicurazione, iscrizione e tasse alla fine anche i lattanti pagano.

E va bene che nel costo della vacanza vengono addirittura escluse le bevande, giungendo a pagare 40-50 euro una bottiglia di vino medio.

E va bene che le escursioni organizzate costano un occhio della testa, facendo salire di almeno 1.000 euro a persona il costo della crociera.

Ma giungere ad obbligare i consumatori a pagare un tot di mance ci sembra assolutamente scandaloso, ridicolo ed iniquo.

Se si tiene conto che si parla di circa 10 euro al giorno a persona, si può ben capire come la spesa non sia certo ininfluente, specie per le famiglie. E se si pensa al fatto che tale costo viene ovviamente nascosto al momento del preventivo o del contratto fatto dall’agenzia viaggi, si può capire altrettanto il colpo accusato dai consumatori alla presentazione del conto finale.

E allora Polidream Assoutenti sta scrivendo a tutte le Compagnie che organizzano crociere, diffidandole dall’applicare questa regola vessatoria e illibertaria. Dovessero rispondere picche, ci rivolgeremo all’Antitrust e faremo sanzionare duramente tale comportamento illegittimo.

GIUSTIZIA GRATIS


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Si chiama in gergo GRATUITO PATROCINIO, ed è il diritto ad avere un avvocato, con spese a carico dello Stato, da parte dei meno abbienti, esattamente PER CHI HA UN REDDITO FAMILIARE FINO A 10.628,16 EURO.

Riguarda ogni tipo di causa, civile, penale o tributaria, e per averne diritto basta presentare un’istanza alla cancelleria del giudice, nel caso di causa penale, o al Consiglio dell’Ordine degli Avvocati, nel caso di altri tipi di cause.

E’ possibile scegliersi il legale fra un elenco fornito dallo stesso Ordine.

Ovviamente tutte le nostre sedi sono a disposizione degli interessati, con molti nostri legali che effettuano tale servizio.


E’ uno dei tanti diritti conquistati con le battaglie delle associazioni dei consumatori: si tutelano così soprattutto le famiglie più disagiate, che altrimenti non potrebbero permettersi il "lusso" di una causa

Tenuto conto dei costi, ormai incredibili, di una lite giudiziaria, e della sete di giustizia, soprattutto da parte delle fasce più deboli, allora si può ben capire come questa conquista sia estremamente importante. Il problema, come al solito, è che la gran parte dei consumatori non lo sa, nè viene informata dagli stessi avvocati.

Ecco perchè essere iscritti alla POLIDREAM ASSOUTENTI è fondamentale: la continua informazione e la quotidiana assistenza fa guadagnare moltissimo ai consumatori, sia economicamente che socialmente.

BENZINA CARA E FISCO MARPIONE


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Ormai gli aumenti della benzina non si contano più. Ma occorre ricordare agli automobilisti che il carico fiscale sui carburanti in Italia è di circa il 70%, e che fra le varie accise ve ne sono una decina, che dovevano essere un prelievo una-tantum, e invece sono diventate una-semprum.

Praticamente su ogni litro di benzina paghiamo ancora:

– la guerra di Abissinia del 1935

– la crisi di Suez del 1956

– il disastro del Vajont del 1963 

l’alluvione di Firenze del 1966

i terremoti del Belice (1968), del Friuli (1976) e dell’Irpinia (1980)

il contingente di pace del Libano del 1983

– la guerra della Bosnia del 1996

– l’aumento ai ferrotranvieri del 2004

TOTALE 0,25 EURO AL LITRO! Un vero e proprio furto, che non ci può vedere zitti!

Se a tutto questo, poi, si aggiungono le speculazioni internazionali, nazionali e quelle dei petrolieri, allora si capisce come il prezzo dei carburanti sia gonfiato all’infinito.

Tanto, dicono governanti e petrolieri, i consumatori sono costretti a prendere le loro belle auto, e noi continueremo a guadagnarci sempre!

Ebbene, occorre spezzare questo gioco che penalizza solo le tasche degli utenti. Ed è inutile avviare solo proteste mediatiche, come fanno molte associazioni dei consumatori, alle quali spesso interessa solamente risultare in prima pagina sui giornali. E’ l’ora, invece, di avviare una grossa mobilitazione, che coinvolga tutti i consumatori, così come fanno le altre categorie quando vogliono un aumento contrattuale o reclamano un qualsiasi loro diritto.

In altre parole, proponiamo uno sciopero dell’automezzo privato, che deve durare almeno una settimana, e comunque fino a quando le nostre proposte saranno accolte. Si tratta di usare qualsiasi mezzo pubblico, treno, bus o metropolitana, o ancora meglio la bicicletta (per chi può), fino a quando il prezzo della benzina non scenda almeno di 30 centesimi a litro, proprio quell’importo che praticamente ci viene rapinato sistematicamente dal governo e dai petrolieri.

E’ l’unico modo per farci ascoltare e per ottenere un risultato a dir poco storico, che farebbe risparmiare ai consumatori italiani centinaia di euro l’anno.

Chiunque voglia aderire alla protesta può compilare l’apposito modulo di petizione del nostro sito! 

BUONA PASQUA: FESTEGGIATE ADOTTANDO UN BAMBINO


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Auguriamo a tutti i consumatori una felicissima Pasqua, e ne approfittiamo per informarli che Polidream Assoutenti si è praticamente gemellata con ITALIA SOLIDALE, un’organizzazione cristiana che è impegnata a salvare migliaia di bambini e famiglie del terzo e quarto mondo, col sistema dell’adozione a distanza.

ITALIA SOLIDALE non è la solita associazione che fa da intermediaria fra chi intende adottare e il bimbo da salvare. ITALIA SOLIDALE fa un discorso più articolato, puntando ad aiutare tutto il nucleo familiare del bambino e a renderlo autonomo dal punto di vista economico, poichè la donazione serve proprio a mettere su un’attività che dia sostegno per sempre alla famiglia. E poi l’aiuto non si limita a quello economico, perchè le famiglie disagiate di Asia, Africa e Sud America hanno bisogno anche di sostegno sociale, psicologico, culturale.

ITALIA SOLIDALE esiste dal 1964, e la sua esperienza quasi cinquantennale rende la donazione di chi adotta veramente preziosa. e sicura da tutti i punti di vista. Ma troverete maggiori informazioni sul sito di ITALIA SOLIDALE, e proprio oggi alcuni volontari sono ospiti nel programma "QUELLI CHE IL CALCIO" di RAIDUE: vi consigliamo di ascoltarli attentamente!

Festeggiate la Pasqua nel migliore dei modi: facendo resuscitare un bambino, restituendolo ad una vita dignitosa.

Noi pensiamo che i consumatori occidentali non possano solo occuparsi dei loro malanni, o presunti tali: devono soprattutto riscoprire la solidarietà, quella vera, anche con chi sta a migliaia di chilometri e solo apparentemente non ha nulla a che fare con noi. Ricordiamoci che per secoli le potenze occidentali hanno privato di risorse proprio questi popoli, e ancora oggi lo fanno (basti pensare ai diamanti!).

BUONA PASQUA E BUONA ADOZIONE!

TASSA RIFIUTI A BARI: CONSUMATORI SOLO SPETTATORI?


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E’ di questi giorni la notizia che Bari si appresta a trasformare la Tassa Rifiuti da TARSU a TIA, ovvero da TAssa Rifiuti Solidi Urbani a Tariffa Integrata Ambientale.

Il nostro Paese, si sa, spicca nello sport del cambio dei nomi, magari senza cambiare nulla. In tal caso, però, sembra che il cambiamento ci sia. Diciamo sembra, perchè per ora le associazioni dei consumatori non sono state per nulla coinvolte nella cosa.

In pratica, mentre la TARSU era agganciata solo alla superficie dell’abitazione, dell’azienda o dei locali che producevano rifiuti, d’ora in poi il Comune di Bari calcolerà la Tariffa (non più tassa!) non solo in base ai metri quadri, ma anche in base al numero dei componenti familiari, al tipo dell’azienda, all’età, all’effettuazione della raccolta differenziata, e via dicendo.

Noi non diciamo no a questo nuovo metodo, ma la nostra paura, purtroppo molto concreta, è che il tributo aumenti notevolmente e si colpiscano le tasche dei cittadini in un momento, peraltro, di forte crisi economica.

Con l’avvento della Tariffa, il Comune deve coprire integralmente i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, mentre prima usufruiva parzialmente di risorse statali e regionali.

Tale copertura al 100% la si può ottenere in due modi: o riducendo i rifiuti, tramite la raccolta differenziata e la diminuzione dei vari imballaggi, oppure tassando di più i cittadini.

Un famoso comico direbbe: "la seconda che hai detto!". E’ notorio che spesso e volentieri politici e dirigenti comunali scelgano la via più facile e comoda, e quindi i nostri timori di un considerevole aumento sono più che giustificati.

Su questo tema deve aprirsi subito un confronto fra il Comune di Bari e le associazioni dei consumatori, per decidere insieme il percorso da compiere. Si tenga conto che vi sono già molte esperienze, soprattutto in Veneto, Lombardia e Trentino, che hanno visto scendere, e non aumentare la tassa, con l’arrivo della TIA. Questo perchè gli amministratori hanno badato ad ottimizzare le risorse, ridurre gli sprechi, concertare coi cittadini, riciclare e recuperare tutto ciò che è riciclabile e recuperabile, trasformare i rifiuti in biomassa, realizzare il compost dagli scarti di cucina, in modo da portare in discarica il meno possibile, e conseguentemente abbassare la tariffa agli utenti.

Quindi ci rivolgiamo al Sindaco e all’assessore al Bilancio di Bari: POLIDREAM ASSOUTENTI vuole essere convocata immediatamente in merito, prima di prendere qualsiasi decisione che. altrimenti, verrebbe subito bocciata da cittadini e associazioni.

PIANGE SEMPRE IL TELEFONO!


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Intere cittadine sono in preda a bollette impazzite del telefono.

Moltissimi utenti, persino gli ultraottantenni e chi in casa non ci è stato per mesi, si sono visti recapitare fatture della Telecom o di altri gestori, con “strane” telefonate ad un numero di cellulare H3G, dell’importo di circa euro 10,00 cadauna.

E meno male che l’Autority delle Comunicazioni, da qualche anno e dopo le nostre battaglie, si è decisa a dare il tetto massimo di 15 euro a questo tipo di chiamate, altrimenti gli importi delle bollette sarebbero stati da capogiro!

E’ importante che il consumatore non paghi queste bollette, perché altrimenti riconoscerebbe anche questo tipo di traffico. Si deve aprire un reclamo al 187 o al 191, a seconda che si tratti di abitazione o di azienda, pagando nel contempo solo l’importo del canone e del traffico riconosciuto, decurtando le somme relative alle telefonate “strane”.

Se poi gli importi di tali telefonate sono alti e superano le 100 euro, è consigliabile anche denunciare l’accaduto alla Stazione dei Carabinieri, in modo da provare l’assoluta buona fede dell’utente, provando così di essere stati vittime di una vera e propria frode.

Una volta avviato il reclamo, occorre attendere 30 giorni per la risposta dell’operatore telefonico. Se questa non giungesse, oppure fosse negativa, allora si può attivare la procedura di conciliazione, mediante la quale il problema viene risolto definitivamente. Praticamente il reclamo viene esaminato da un’apposita commissione, composta da un rappresentante dei consumatori e da un rappresentante dell’azienda telefonica, che dirimono in poco tempo e senza alcuna spesa la controversia.

Gli sportelli delle delegazioni locali Polidream Assoutenti forniscono ai consumatori interessati ogni tipo di consulenza ed assistenza in merito, seguendo l’utente in ogni passo per tutelarlo al meglio.