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News - Polidream - Page 24

PUBBLICA ILLUMINAZIONE, CONTROLLANO GLI UTENTI


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Sarà Polignano a Mare uno dei primi comuni italiani ad applicare il disposto del comma 461 Finanziaria 2008 nell’appalto della pubblica illuminazione?

Molto probabilmente la risposta sarà affermativa, visto che nello stesso Comune la norma è stata applicata già sul servizio di custodia dei cani randagi e sta per andare in vigore sulla raccolta e smaltimento dei rifiuti.

Ricordiamo che questa importante normativa permette finalmente la partecipazione degli utenti (gli azionisti unici della macchina amministrativa, grazie ai loro tributi!), mediante la rappresentatività delle associazioni dei consumatori, incaricate di redigere una Carta della Qualità del Servizio, di curare la procedura di conciliazione in caso di contriversia fra cittadino ed azienda erogratice del servizio e di monitorare permanentemente l’andamento dello stesso servizio. Un’autentica rivoluzione per gli utenti della pubblica amministrazione, che finalmente potranno decidere in prima persona sulle politiche inerenti i servizi pubblici locali.

Si tenga anche conto che l’appalto della pubblica illuminazione di Polignano a Mare gestirà risorse per centinaia di migliaia di euro, e si può ben capire come sia importante che i consumatori sappiano non solo come si spendono tali soldi, ma soprattutto che decidano le modalità del servizio e ne controllino l’applicazione.

Adesso non resta che sperare nella piena attuazione di questa legge fondamentale da parte di tutti gli enti locali, a partire dal Comune di Polignano a Mare, che sta facendo da apripista non solo in Puglia ma in tutto il meridione d’Italia.

CANONE COMPUTER/TV, LA RAI SI ARRENDE


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E’ durato solo qualche giorno il goffo tentativo della RAI di far passare ogni personal computer come apparecchio atto alla ricezione di programmi televisivi, e per questo sottoponibile al pagamento del canone tv.

La valanga di proteste che ha investito la RAI ha fatto fare marcia indietro alla dirigenza amministrativa dell’azienda, che proprio oggi ha emanato una nota con la quale chiarisce che le lettere giunte a tutti gli esercizi commerciali, uffici e sedi di associazioni si riferivano solo a computer usati come apparecchi televisivi, e non ad ogni pc.

Quindi, niente canone per negozianti e qualsiasi tipo di ufficio che usi il computer a fini lavorativi.

In questi giorni anche la nostra associazione, sull’onda di centinaia di reclami pervenuti alle nostre sedi, aveva provveduto a protestare contro la RAI per la scellerata ed arbitraria interpretazione di una norma risalente al 1938, quando mancavano ancora un paio di decenni alla prima comparsa dei computer. Poi hanno contestato anche tutte le associazioni delle categorie interessate e, siccome l’unione continua a fare la forza, la RAI si è rimangiato il testo delle migliaia di lettere intimidatorie già inviate agli utenti interessati.

Restano tre problemi sul tappeto:

1) chi stabilirà l’uso del computer e se deve pagare o meno il canone, tanto più che è risaputo che, se si naviga in internet, si può accedere anche ai programmi televisivi?

2) la RAI dovrebbe inviare comunque lettere di scusa e di giustificazione agli utenti destinatari delle lettere di questo periodo;

2) perchè è la RAI ad adottare queste iniziative, quando l’ente preposto è l’Agenzia delle Entrate?

Chiediamo ufficialmente che, in tema di abbonamento tv, la RAI non muova più un passo, comprese le solite lettere minatorie che manda ai consumatori presunti morosi od evasori, e che invii immediatamente una lettera di scusa a tutti i cittadini interessati.

POLIGNANO: PIANGE DI NUOVO IL TELEFONO!


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E’ successo in una vasta frazione di Polignano a Mare: il 3 febbraio scorso un forte temporale ha letteralmente distrutto la centrale Telecom che serve tutta la zona, e centinaia di famiglie e decine di esercizi commerciali sono rimasti all’improvviso senza linea telefonica.

Ovviamente il caso è reso ancora più grave proprio dall’ubicazione periferica del territorio interessato, la frazione di Casello Cavuzzi e dintorni, ovvero la bellissima, frequentatissima e abitatissima collina della cittadina di Domenico Modugno, il grande cantautore nato proprio a Polignano e che cantava “Piange il telefono”.

Lungi da noi l’imprecare contro un evento atmosferico che, come sta succedendo ormai spesso, si è rivelato terribile e di fortissimo impatto, causando la rottura delle linee telefoniche. Ma com’è possibile che, a distanza di ben 18 giorni, non si è ancora riusciti a riparare il guasto?

La zona in questione conta non solo moltissimi residenti che ci abitano tutto l’anno, ma anche parecchi esercizi commerciali, soprattutto ristorativi, che stanno subendo un notevole danno agli incassi, non potendo prendere prenotazioni o dare informazioni per telefono.

E’ vero che l’ attuale normativa indennizza in questi casi sia residenti che utenze affari ma, se per gli utenti domestici 7,50 euro al giorno possono anche essere sufficienti per risarcire il disagio, i 15 euro giornalieri previsti per le attività commerciali sono veramente ben poca cosa!

Ovviamente stiamo sollecitando innanzitutto la Telecom per l’immediato ripristino del servizio, ma in fase di reclamo e di successiva procedura di conciliazione chiederemo sia al gestore della rete che alle altre aziende telefoniche di corrispondere indennizzi più rapportati alle perdite delle aziende.

Pertanto invitiamo tutti i consumatori interessati a recarsi presso la sede Polidream Assoutenti di Polignano a Mare per avviare la procedura di reclamo con la richiesta di risarcimento danni.

IL “TRIBUTO” ALLA RAI: LA VERITA’!


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Finalmente, dopo la fatidica data del 31 gennaio, è finito il tam tam della pubblicità sul pagamento dell’altrettanto famigerato e impropriamente definito “canone RAI“.

 Lo ripetiamo agli utenti che ancora non lo sanno, ma la tassa annuale che si paga a gennaio è un vero e proprio tributo che si paga non perchè si guardano i programmi RAI, ma perchè si è possessori di uno o più apparecchi televisivi.

Eppure sulla stessa RAI c’è stato un martellamento senza fine, un po’ diverso nella terminologia rispetto agli altri anni, proprio perchè le nostre denunce evidentemente sono riuscite a modificare gli spots pubblicitari: adesso si è parlato di “canone tv”, di “tributo”, ma alla fine lo spot era comunque firmato RAI! Una contraddizione bella e buona!

La verità e che l’80% delle risorse del canone vanno alla RAI, ma il restante 20% va ad emittenti private e a varie istituzioni che, a quanto pare, anche loro dovrebbero ringraziare tutti gli utenti in regola col pagamento.

A proposito di pagamento, diciamo ai consumatori che ancora fanno l’errore di disdettare il canone dicendo alla RAI “non ti guardo“, di non continuare a farlo, perchè incorrerebbero in sanzioni e rogne varie.

I modi per disfarsi del canone TV sono sempre e solo 2:

suggellare il proprio televisore, alla presenza dei funzionari della RAI o della Guardia di Finanza, pagando anche un’ulteriore tassa di 10 euro;

 – cedere il proprio apparecchio ad un altro, effettuando una raccomandata apposita, riferendo il numero di ruolo dell’abbonato al quale si è trasferita la propria tv.

Sempre a proposito di pagamento, è bene anche specificare che la sanzione minima prevista per chi paga fino al 29 febbraio 2012, ma anche la sanzione per chi va oltre tale data, è assolutamente evitabile, dato che per legge gli importi al di sotto dei 20 euro non possono trasformarsi in cartelle esattoriali. Pertanto consigliamo a chi non riesce a pagare nei termini di pagare solo la tassa dei 112 euro e basta. Anche perchè queste benedette sanzioni applicate sono “usura mascherata“: 5 euro su 112 euro per un mese di ritardo significano circa il 50% di interesse annuo! E quindi non pagarle, specialmente per chi è in ristrettezze economiche, diventa legittima difesa!

Ovviamente, tutte le nostre sedi sono a disposizione dei consumatori per l’espletamento di ogni tipo di pratica o di reclamo in tema.

ACQUEDOTTO PUGLIESE: ANCORA AUMENTI ILLEGITTIMI!


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L’Acquedotto Pugliese se ne infischia del risultato referendario, che aveva apertamente vietato la remunerazione del capitale investito, ed aumenta le tariffe idriche di ben il 7%!

Stanno giungendo già le prime bollette a casa degli utenti pugliesi, con l’amara sorpresa di un incremento non solo illegittimo, ma anche elevato, ben oltre il tasso d’inflazione attuale, intorno al 3%.

Decisione, quella dell’aumento, presa peraltro dall’Autorità d’Ambito Territoriale (AATO), dal 2012 trasformata in Autorità Idrica Pugliese, senza la convocazione di alcun tavolo di concertazione con le associazioni dei consumatori.

Ci rivolgiamo direttamente alla nuova Autority regionale, presieduta dal Sindaco di Lecce, Paolo Perrone, e all’Assessore regionale alle Opere Pubbliche, Fabiano Amati: questo aumento s’ha da togliere!

Altrimenti saremo costretti a chiamare tutti gli utenti e gli amministratori condominiali presso le nostre sedi per pagare le bollette che giungeranno, autodecurtandosi l’aumento applicato.

L’argomento, tra l’altro, sarà oggetto di un incontro che avverrà in settimana fra tutte le associazioni dei consumatori e il Forum dell’Acqua, per avviare insieme azioni di forte protesta per il mancato rispetto dell’esito referendario di giugno 2011.

Invitiamo tutti i consumatori pugliesi ad affollare i nostri sportelli non appena arrivano le fatture dell’acquedotto, per inoltrare il reclamo ed effettuare il pagamento senza l’incremento tariffario.

FERROVIE SUD-EST: ANCORA SOVRAFFOLLAMENTO


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LETTERA APERTA ALL’ASSESSORE REGIONALE AI TRASPORTI, MINERVINI

Spett.le Segreteria ed Egr. Assessore,

Vi disturbiamo ancora una volta per un problema divenuto ormai atavico, e secondo noi di facile soluzione, che riguarda la linea su gomma delle Ferrovie del Sud-Est Polignano-Conversano. Tutte le mattine (orario di andata a scuola) e i pomeriggi (ritorno da scuola) si assiste a scene scandalose, con pullman pieni fino all’inverosimile e che già hanno causato degli infortuni, per fortuna lievi, agli studenti pendolari. E pensare che basterebbe aggiungere un automezzo all’andata e uno al ritorno per risolvere il problema! Che poi è la stessa soluzione adottata negli anni scorsi per le linee Monopoli-Polignano e Polignano-Mola di Bari, con un apposito tavolo di concertazione fra noi e l’Azienda. Ma, nel caso della tratta Polignano-Conversano non si riesce, dopo anni di proteste e trattative, ad addivenire ad una risoluzione della problematica.

Cosa vogliamo fare? Aspettare che venga qualche telecamera a filmare il disservizio? O che venga indetto qualche giorno di sciopero, provocando disagi alla continuità didattica, alle famiglie e alla viabilità?

Vi chiediamo di intervenire immediatamente, poiché altrimenti saremo costretti, dopo anni e anni di paziente attesa, a mobilitare studenti e pendolari in genere.

 A margine della questione, Vi vorremmo segnalare anche l’ennesimo “sgarro” di FSE alle associazioni dei consumatori: l’Azienda ha appena emanato la nuova Carta dei Servizi, infischiandosene del comma 461 della Finanziaria 2008 (oggetto dell’incontro fra Associazioni ed Assessore svoltosi qualche giorno fa alla Regione, in occasione della protesta contro Trenitalia), e dandoci il “contentino” di mettere i recapiti delle Associazioni nell’ultima pagina della Carta dei Servizi (!!!).

In attesa di Vs. urgente riscontro, porgiamo cordiali saluti.

POLIDREAM ASSOUTENTI

NO AL PETROLIO IN PUGLIA!


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Polidream Assoutenti aderisce con forza alla manifestazione regionale del 21 gennaio a Monopoli contro le trivellazioni petrolifere nell’Adriatico della Puglia.

Pertanto invita tutti i soci e i simpatizzanti a partecipare in massa alla manifestazione.

Occorre dire un grandissimo NO allo scempio ambientale costituito dalle eventuali piattaforme che dovessero cercare l’oro nero nel nostro mare, rovinandolo irreparabilmente e costituendo un serio pericolo anche per l’economia turistica della regione.

TUTTI A MONOPOLI (BA) IL 21 GENNAIO 2012

RADUNO IN PIAZZA VITTORIO EMANUELE ALLE ORE 9,30 

COSTA CONCORDIA: L’ASSOUTENTI ATTIVA UN COMITATO NAUFRAGHI


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In merito alla terribile sciagura del mare che ha coinvolto i passeggeri  e i marittimi della Costa Concordia, l’Assoutenti esprime cordoglio ai familiari delle vittime e solidarietà ai feriti, e comunica che è stato attivato un Comitato Naufraghi Concordia attraverso il quale si potrà richiedere risarcimento dei danni subiti.

L’Assoutenti ha chiesto un incontro urgente al Direttore Generale di Costa Crociere al fine di concordare procedure semplici e trasparenti per risarcire e indennizzare i passeggeri senza dover attendere le lentezze della giustizia ordinaria.

In allegato il modulo per la prima richiesta di risarcimento.

modulo%20richiesta%20risarcimento%20concordia%20comitato-1.doc

PUGLIA: CITTADINO PROTAGONISTA NEI SERVIZI PUBBLICI


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La Polidream Assoutenti Puglia, nell’ambito del progetto “Monitoraggio Servizi Pubblici”, gestito dall’Istituto Pugliese del Consumo e finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico e dalla Regione Puglia, è riuscita a raggiungere lo straordinario obiettivo di far recepire il comma 461 dell’art. 2 della Legge Finanziaria 2008 da due Comuni della Puglia: Monopoli e Polignano a Mare.

Ricordiamo che questa normativa rivoluziona i rapporti fra cittadini-utenti ed amministrazioni locali, coinvolgendo le associazioni dei consumatori nelle decisioni, nella qualità, nell’eventuale contenzioso e nel monitoraggio inerenti tutti i servizi pubblici locali, ovvero: igiene urbana e raccolta rifiuti, trasporto pubblico, parcheggi, manutenzione del verde e delle strade, pubblica illuminazione, servizi cimiteriali, gestione strutture sportive, mercati all’ingrosso, custodia cani randagi.

E dunque Monopoli, con un’apposita delibera generale di Giunta Comunale, e Polignano a Mare, con la convenzione siglata tra il Comune e la Polidream riguardante il servizio di custodia cani randagi, e col nuovo appalto di raccolta e smaltimento rifiuti di gennaio 2012, sono fra le prime realtà locali a mettere in pratica quanto disposto dalla Finanziaria 2008, dando alle associazioni dei consumatori il fondamentale ruolo di scrivere tutti i parametri di qualità entro i quali devono essere erogati i servizi locali e di avviare una continua opera di monitoraggio degli stessi, oltre a dirimere tutte le controversie che dovessero insorgere fra utenti e gestori dei servizi.

Ma diversi sono i Comuni contattati allo stesso scopo e che stanno per dare il via libera alla stessa applicazione, fra cui: Gravina in Puglia, Mola di Bari, Putignano, Conversano, Castellana Grotte, Gioia del Colle, Bitonto, tutti in provincia di Bari, e Fasano, Ostuni, Oria e San Pietro Vernotico, in Provincia di Brindisi.

Insomma, un risultato lusinghiero, che premia lo sforzo della Polidream Assoutenti, dell’Istituto Pugliese del Consumo e del Settore Consumatori della Regione Puglia, teso a dare il giusto ruolo istituzionale e innovativo che compete alle associazioni dei consumatori.

Un risultato che sarà oggetto di dibattito, confronto e soprattutto di esempio alla prossima Conferenza Programmatica CNCU-Regioni, che si terrà a Milano il 24 e 25 gennaio 2012, avente come tema proprio i servizi pubblici locali e il ruolo delle associazioni dei consumatori.

Adesso occorre augurarsi che il positivo contagio si divulghi non solo in Puglia, ma in tutte le regioni, e soprattutto bisogna rimboccarsi le maniche e far vedere ai cittadini come possa cambiare la qualità della loro vita quotidiana, grazie all’intervento delle associazioni dei consumatori.

TRENITAgLIA COLPISCE ANCORA!


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La completa cancellazione dei treni notturni da e per la Puglia, unita al rincaro tariffario, ha finalmente provocato un’autentica sollevazione popolare, ma soprattutto ha svegliato il governo regionale pugliese, che sulla questione trasporti dormiva da qualche anno, mentre non solo Trenitalia tagliava corse e posti di lavoro, oltre a provocare disagi indicibili ai viaggiatori, ma anche le altre aziende operanti in Puglia, Ferrovie del Sud-Est in primis, davano prova di un servizio al limite della decenza, con treni e pullman sovraffollati, corse mancanti, qualità scadente e totale assenza di concertazione fra scelte aziendali e associazioni dei consumatori.

Tutto questo in un quadro di illegittimità assoluta, dato che la Finanziaria 2007, col comma 461 dell’art. 2, aveva obbligato tali aziende a consultare permanentemente le associazioni che rappresentano gli utenti, con la redazione di una Carta della Qualità del Servizio, l’adozione della procedura di conciliazione per la risoluzione delle varie controversie e dei reclami sollevati dal viaggiatore e, dulcis in fundo, il monitoraggio del servizio effettuato direttamente dalle associazioni dei consumatori. Una vera e propria rivoluzione, ignorata da tutte le aziende, ma soprattutto dimenticata dalla stessa Regione, che con questa normativa aveva ed ha uno strumento formidabile per fermare ogni tipo di scelta arrogante ed autoreferenziale da parte dei gestori del pubblico trasporto. I quali gestori, va anche detto, sono riuniti in un’associazione, denominata ASSTRA, che ha stipulato un protocollo d’intesa nazionale con le associazioni dei consumatori, che prevede fra l’altro proprio l’applicazione del comma 461!

Molto probabilmente, se questa normativa fosse stata immediatamente applicata a tutti i livelli, oggi non ci sarebbe nemmeno bisogno di mobilitarsi per ripristinare le corse tagliate, le tariffe indebitamente aumentate e un minimo di qualità nell’erogazione del servizio.

Ma poco importa. L’essenziale è che Vendola, Capone, Minervini e tutta la Regione si siano risvegliati, dopo lo schiaffo di Trenitalia, e che applichino da subito il comma 461, ovviamente non solo per l’azienda ferroviaria nazionale, ma per tutti i gestori di ogni tipo di trasporto in Puglia, in modo da tutelare tutti i viaggiatori della nostra regione, da Rodi Garganico a Santa Maria di Leuca, da Spinazzola fino a Massafra.

Intanto le 15 associazioni dei consumatori, riunite nella CRCU pugliese, fra cui ovviamente c’è Polidream Assoutenti hanno affilato le armi contro Trenitalia, inviando immediatamente una diffida all’azienda e minacciando l’apertura di una class action e di migliaia di cause civili presso i giudici di pace.

Ma la questione solleva il coperchio anche sull’assenza di un’Autority nazionale indipendente che vigili proprio su tutte le aziende di trasporto, e che è stata proposta con forza dall’Assoutenti al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

Occorre che quest’organismo venga immediatamente istituito e che tale proposta venga fatta propria anche dalla Regione Puglia. Perciò chiediamo all’Assessorato Regionale dei Trasporti di convocare un tavolo di concertazione fra aziende ed associazioni, mediante il quale si richiami il predetto protocollo d’intesa fra ASSTRA e consumatori, si dia applicazione al comma 461 e si proponga l’istituzione dell’Autority dei Trasporti.