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News - Polidream - Page 13

RYANAIR NON RISPETTA I DIRITTI DEI CONSUMATORI!


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Ancora una volta Ryanair è riuscita ad ottenere una cospicua somma (12 milioni) dalla Regione Puglia per continuare ad effettuare i suo voli low cost sui cieli e sugli scali pugliesi; ma, a parte la grave ed illegittima mancanza di una vera e propria gara d’appalto o manifestazione d’interesse che coinvolga tutte le altre compagnie aeree, il vero problema è che la Regione Puglia non si è ancora accorta che la compagnia irlandese non ha un suo ufficio in Puglia e non rispetta nemmeno i sacrosanti diritti dei passeggeri, sanciti dal Regolamento Comunitario 261/04!

Sono centinaia i reclami aperti da Polidream Assoutenti per utenti di Ryanair, che hanno subito vari disservizi, dai ritardi di ore all’overbooking, dalla cancellazione di voli all’impossibilità di disdettare, etc. etc., e ai quali la compagnia aerea spesso e volentieri non risponde nemmeno o, se lo fa, lo fa nella sua lingua madre, ovvero l’inglese, ovviamente negando ogni addebito e rifiutando categoricamente di corrispondere i dovuti indennizzi ai consumatori, costringendoli quindi ad intraprendere una battaglia legale o addirittura a rinunciare ai propri diritti.

Non solo, ma queste contestazioni devono pure essere inviate a Dublino, dato che Ryanair non ha ancora un ufficio di rappresentanza in Puglia (dopo tutti i soldi che gli diamo da circa 10 anni!).

L’unica consolazione è data dal fatto che il foro competente per le controversie è quello di residenza del consumatore, grazie al Codice del Consumo, e quindi la causa si svolge nella nostra regione.

Ma è troppo chiedere alla Regione Puglia, e in primis all’Assessore ai Trasporti, Giannini, di imporre a Ryanair l’apertura di un ufficio di zona e di inserire nella convenzione delle sanzioni in caso di mancato rispetto dei diritti degli utenti? Ma, ancora meglio, Assessore, non sarebbe il caso di rispettare la Legge regionale sui diritti dei consumatori, che prevede espressamente la consultazione obbligatoria delle associazioni dei consumatori ogni qual volta la Regione attui norme e provvedimenti che riguardino gli stessi utenti?

Chiediamo pubblicamente all’Assessore ai Trasporti di convocare appositamente la CRCU (Consulta regionale dei Consumatori e Utenti), al fine di rivedere tutta la convenzione stipulata con Ryanair.

ACQUEDOTTO PUGLIESE: CONSUMATORI FANTASMA!


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Polidream Assoutenti si rivolge direttamente al Presidente della Regione Puglia, Emiliano, che sta prendendo a cuore le varie questioni e problematiche che attanagliano l’Acquedotto Pugliese.

Non è solo un problema di cambio dei vertici e di ennesimo scandaloso aumento delle tariffe, che in soli 5 anni sono aumentate di circa il 30%, a fronte di un’inflazione quinquennale nettamente sotto al 10%; il problema vero è la completa assenza dei consumatori, degli utenti dal tavolo della discussione e della concertazione.

Dobbiamo sempre ricordare a tutti che anche l’Acquedotto Pugliese si regge grazie al pagamento delle bollette di un milione di utenti? E non sarebbe normale, normalissimo invitare i rappresentanti dei consumatori ogni volta che si parla di tariffe, di servizi, e anche di consiglio di amministrazione?

Fra l’altro le associazioni dei consumatori, fra cui Polidream Assoutenti, che è la più anziana e rappresentativa nel territorio pugliese, sono già riunite in un organismo istituzionale, chiamato CRCU (Consulta Regionale Consumatori ed Utenti), che quest’ anno celebra il suo decennale: forse il Governatore non lo sa che esiste la CRCU e che, ai sensi della legge regionale 12/2006, deve essere consultata ogni qual volta si parla di interessi dei consumatori?

Non solo approviamo l’intenzione del Presidente di far reinsediare all’AQP un più democratico Consiglio di Amministrazione, ma gli chiediamo ufficialmente di inserire finalmente in tale consiglio un componente della CRCU, in modo che finalmente tutte le politiche dell’AQP siano decise insieme agli utenti.

Sono tante le cose da ridiscutere in tema idrico: le tariffe elevatissime; il sistema delle fasce, che penalizza le famiglie numerose; le sospensioni indebite e vergognose del servizio, che possono benissimo essere sostituite da azioni legali contro i veri morosi; il servizio idrico ancora carente in varie zone della regione; le infrastrutture promesse da anni e ancora da effettuare; la carta dei servizi da riscrivere; la procedura di conciliazione da rendere più elastica e più diffusa, in modo da risolvere bonariamente e gratis ogni tipo di controversia; gli uffici mancanti in moltissimi comuni della Puglia; etc. etc.

Caro Governatore, Polidream Assoutenti attende un suo gesto che faccia capire che all’AQP sta cambiando veramente qualcosa!

 

POLIDREAM: NO AL NATALE CHE UCCIDE LA VITA!


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Natale vuol dire nascita, e noi tutti siamo chiamati ogni anno a festeggiare la vita.

Ma noi consumatori siamo certi di rispettare pienamente il vero significato di questa festività religiosa?

Nell’ultimo secolo, oltre al significato religioso, il Natale ha assunto un significato commerciale  legato all’usanza dello scambio di doni, del buon mangiare e del divertimento.

A titolo di esempio, negli Stati Uniti è stato stimato che circa un quarto di tutta la spesa personale annua venga effettuata nel periodo natalizio.

La spesa natalizia tocca diversi settori economici: industria agroalimentare, industria tessile, tecnologica, dello spettacolo e via discorrendo. La gran parte delle volte in questi consumi non si rispetta il significato religioso del Natale che, ribadiamo, è “Nascita”, è “Vita”.

Lo facciamo a tavola con antipasti ricchi di affettati, lo facciamo acquistando regali come pellicciotti, piumini con piuma d’oca, lo facciamo andando al circo per far gioire i nostri bambini.

In tutto questo non vi è Natale, non vi è vita, non vi è nascita, bensì morte e sofferenza.

Gli affettati non nascono come frutti sugli alberi, vengono prodotti da carne di animali che hanno vissuto in allevamenti intensivi, luoghi di estrema sofferenza, oltre ad essere altamente inquinanti e nocivi alla salute dell’uomo (lo afferma anche l’OMS).

Per quanto riguarda le pellicce e i piumini di piume d’oca, è ormai risaputo, anche grazie alle inchieste della trasmissione Report, che gli animali subiscono maltrattamenti a dir poco brutali.

Che dire poi dei circhi, luoghi dove gli unici che non si divertono sono proprio gli animali? Tigri, leoni, elefanti catturati nei loro paesi d’origine, rinchiusi in gabbie e costretti a diventare delle marionette, dopo lunghe ed estenuanti prove per eseguire il numero.

Cosa c’è di Natale in tutto questo? –  ribadisce Angela Mannarini, Presidente dell’Associazione consumatori solidali Polidream.

Se ami il Natale, se ami la vita, tu consumatore non puoi continuare a contraddirti durante i tuoi consumi. Le alternative ci sono, il mercato oggi ti offre alimenti vegetariani/vegani: tante sono ormai le catene di negozi che offrono tali prodotti; per riscaldarci ormai l’industria dell’abbigliamento ci propone tessuti molto più caldi di quelli di origine animale; ai nostri bambini è giusto far conoscere gli animali di ogni specie a noi molto lontani, ma rispettando la loro vita: lo si può fare guardando dei documentari, regalandogli dei peluches.

Il circo è un momento diseducativo per i bambini, assuefatti così fin dalla più tenera età all’idea che gli animali vanno utilizzati per soddisfare i nostri piaceri. Il circo con animali è una forma di spettacolo obsoleta tenuta in vita con contributi statali: ogni anno mediamente 5.000.000 di euro di denaro pubblico vanno a riempire le tasche dei circensi italiani.

La Polidream chiede ai sindaci di emanare ordinanze che vietino “gli show della sofferenza animale”: chiediamo un atto di coraggio e di amore! Non possono essere città tolleranti della sofferenza.

Sempre la Polidream dice no a ogni tipo allevamento che porta sofferenza e uccisione degli animali, chiedendo alle istituzioni di legiferare affinché si trasformi l’intera filiera produttiva da industria della sofferenza a fabbrica della vita.

Ricordiamoci che nel presepe il bue e l’asinello riscaldano Gesù bambino: un grande atto d’amore che va ricambiato!

Polidream a Natale e tutti i giorni dell’anno non uccide nessuno: tu consumatore/cristiano che fai?

 

BOND ARGENTINA, CIRIO E PARMALAT: CONSUMATORI RIMBORSATI GRAZIE A POLIDREAM ASSOUTENTI


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Sono ancora tanti i consumatori che, a cavallo dell’anno 2000, investirono i loro risparmi in obbligazioni dell’Argentina o delle Aziende Cirio e Parmalat, il cui valore precipitò nell’arco di pochi mesi, lasciando praticamente a bocca asciutta gli stessi risparmiatori, che si videro letteralmente prosciugare le loro tasche.

La cosa riguardò soprattutto il Monte dei Paschi di Siena che, in tutta la Puglia e in particolare in provincia di Bari, aveva incautamente proposto tali investimenti a tutti i suoi clienti.

Nel corso di questi anni tanti sono stati i tentativi effettuati da diverse associazioni e da vari studi legali, con cause che alla fine non sono quasi mai approdate a nulla, e anzi hanno fatto spendere altri quattrini agli sfortunati consumatori.

Ebbene, finalmente dopo tanti anni  e dopo tanto lavoro “conciliativo” da parte della Polidream Assoutenti nei confronti dei vertici MPS di Siena, la grossa problematica è stata risolta con la restituzione pressochè integrale di tutto il capitale investito all’epoca.

E tutto questo senza fare alcuna causa legale o alcuna pratica burocratica lunga e farraginosa: basta rivolgersi presso le sedi Polidream, possibilmente presso la Segreteria Interregionale di Polignano a Mare (Ba) in Via Falcone 12 – Tel. 0804248362, e sarà avviata immediatamente la procedura di conciliazione con la banca, che permetterà di rientrare in possesso nell’arco di pochi giorni dei risparmi investiti in bond argentini, azioni e obbligazioni Cirio e Parmalat.

E’ una vittoria eccezionale ottenuta dalla nostra associazione e chiediamo a tutti gli utenti interessati di rivolgersi presso la nostra sede, ovviamente con la documentazione relativa all’investimento effettuato, per rientrare finalmente in possesso dei propri risparmi, che in molti casi ammontano a decine di migliaia di euro. 

POLIDREAM: IL CIBO SOSTENIBILE INCONTRA I CONSUMATORI


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SAVE  THE DATE, 24 OTTOBRE 2015:

Anche l’olio vuole la sua parte”

“Ama la vita! non mangiarla!”

Le iniziative tese alla tutela della salute “Anche l’olio vuole la sua parte” e “Ama la vita non mangiarla”, promosse e presentate dalla Polidream Assoutenti alla Fiera del Levante, nell’ambito dell’intervento “PugliaInforma”  della Regione Puglia, finanziato dal Ministero Sviluppo Economico,  avendo suscitato grande interesse da parte dei consumatori, oggi sempre più indifesi davanti agli scaffali di prodotti alimentari, visti i numerosissimi casi di contraffazione alimentare, vengono riproposte all’interno degli sportelli della stessa associazione www.polidream.org  attraverso incontri con i propri iscritti e non, sempre più desiderosi di informazione sulla sicurezza alimentare e sulla sostenibilità ambientale.

Le due campagne informative hanno due obiettivi: tutelare il diritto alla salute dei consumatori (ex art. 2 del Codice del Consumo e art. 1 L.R. Puglia 12/06) e trasformare l’anima del mercato da patto di stabilità a patto di sostenibilità.

Con “Anche l’olio vuole la sua parte” si vuole fare chiarezza sull’importazione dell’olio di palma e il suo impatto sulla salute umana e ambientale. L’olio di palma è presente in tanti prodotti alimentari e non, persino nei prodotti per l’infanzia e in quelli biologici, oggi causa del diabete mellito, come scoperto dal Dipartimento di Endocrinologia dell’Università di Bari, e causa di devastanti deforestazioni per dare spazio a enormi monocolture di palma, con gravi danni all’ambiente e alle specie animali che ci vivono.

Con “Ama la vita! non mangiarla!”, si vuole dire No agli allevamenti intensivi e dire Sì all’alimentazione vegetariana/vegana, per impattare molto meno sull’ambiente e salvaguardare la salute dei consumatori, oltre a quella degli stessi animali. Una dieta a base di alimenti di origine animale porta a tutte quelle malattie degenerative che costituiscono le prime cause di morte nei paesi ricchi, come dimostrato da diversi studi scientifici.

Di fronte a queste delicatissime tematiche il mercato oggi è diviso in due: da un lato vi sono consumatori e aziende che ritengono non collegato un determinato consumo alimentare allo stato di salute umana ed ambientale, e dall’altra consumatori e aziende che hanno già iniziato a produrre e a consumare  in modo sostenibile, credendo nel motto “Meglio prevenire che curare”.

TU DA CHE PARTE STAI?

Il primo incontro si terrà il 24 OTTOBRE ALLE ORE 11,00 presso la sede interregionale della Polidream, in via Falcone 12 a Polignano a Mare.

Interverrà il Dott. Cosimo Bagnulo, autore del libro “Dalla mucca pazza all’Alzheimer”, già presentato al festival de “Il Libro Possibile” a Polignano a Mare e nella rubrica “Break in Libreria” del TGR Puglia, a cura di Enzo Quarto.

La Presidente interregionale Angela Mannarini, organizzatrice e moderatrice dell’evento, spiega che la crescita culturale, sociale ed economica del proprio Paese è legata alla responsabilità civica di ognuno di noi; pertanto chiede non solo ai consumatori ma anche alle istituzioni, alle aziende e ai produttori di sostenere queste iniziative, avviando tavoli di concertazione e di approfondimenti monotematici sul consumo, per tutelare insieme la salute e l’ambiente dell’intera collettività.


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POLIDREAM ALLA FIERA DEL LEVANTE: NO ALL’OLIO DI PALMA, SÌ ALL’ALIMENTAZIONE VEG


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Nell’ambito dell’intervento “PugliaInforma”  della Regione Puglia, finanziato dal Ministero Sviluppo Economico, la Polidream Assoutenti, assieme alle altre associazioni di difesa dei consumatori facente parti dell’Istituto Pugliese Consumo, renderà assistenza ai consumatori sulle tematiche legate al codice del consumo, in particolare sulla lotta alle frodi alimentari e alla contraffazione.

Nell’occasione la Polidream presenterà le iniziative “Anche l’olio vuole la sua parte”, per dire NO all’olio di palma, e “Ama la vita! non mangiarla!”, per dire no agli allevamenti intensivi e dire Sì all’alimentazione vegetariana/vegana (diritto alla salute dei consumatori ex art. 2 del Codice del Consumo e art. 1 L.R. Puglia 12/06).

L’olio di palma deve essere eliminato dai prodotti alimentari e non, perché e’ nocivo alla salute come dimostrato da diversi studi scientifici ed è causa di devastanti deforestazioni per dare spazio a enormi monocolture, con gravi danni all’ambiente e alle specie animali che ci vivono (o vivevano…). Questo alimento piace moltissimo alle industrie per il suo costo estremamente basso e per le sue proprietà simili al burro: ecco perché lo usano in grande quantità, fregandosene della nostra salute e di quella del pianeta. L’unico metodo funzionante per bloccare le importazioni dell’olio di palma è smettere di comprare i prodotti che lo contengono: biscotti, gli snacks e le creme spalmabili, persino nei prodotti per l’infanzia e in quelli biologici, nei cibi pronti e nei prodotti per l’igiene personale. Molti pensano che trovare alimenti che non contengono quest’olio sia impossibile, ma non è così: basta cercare bene sugli scaffali, oppure cambiare negozio!

Anche il consumo di carne è causa di gravi patologie nell’uomo, poichè ricca di ormoni ed estrogeni, ed è responsabile della morte del nostro pianeta, perché gli allevamenti sono altamente inquinanti, oltre alla breve vita e morte atroce di tante creature. Sarà divulgato materiale informativo utile a diventare consumatori consapevoli per un mercato sostenibile. Se non uccidi non ti uccidi!

Gli esperti della Polidream ti aspettano dalle ore 10 alle 15, nel padiglione 170, durante tutto il periodo fieristico. Chi non potrà raggiungerci potrà firmare la PETIZIONE su www.polidream.org

UNISCITI A NOI PER UN MERCATO SOSTENIBILE!!!

LA  POLIDREAM ASSOUTENTI CHIEDE ALLA REGIONE PUGLIA DI COADIUVARCI IN QUESTE DUE BATTAGLIE, INVITANDO LA PICCOLA E GRANDE CATENA DI NEGOZI COMMERCIALI A RITIRARE DAI  PROPRI SCAFFALI I PRODOTTI CON OLIO DI PALMA, INSERENDO QUELLI CON OLIO SOSTENIBILE, E A POTENZIARE LA PRESENZA DI PRODOTTI VEGETARIANI/VEGANI.

IL PROGETTO “IL CITTADINO PROTAGONISTA NEI SERVIZI PUBBLICI” IN BASILICATA


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E’ partita la campagna di informazione rivolta ai comuni lucani, avente ad oggetto la richiesta della Polidream Assoutenti dell’applicazione del comma 461 legge 244/07.

ECCO IL TESTO DELLA LETTERA INVIATA AI CAPOLUOGHI LUCANI, MATERA E POTENZA, E AI COMUNI DELLE DUE PROVINCE CON POPOLAZIONE OLTRE I 10.000 ABITANTI

Al Sindaco

Ai dirigenti di Settore Comunali

Polignano a Mare, 13.07.2015

Oggetto: Campagna di informazione “Monitoraggio servizi pubblici” – Legge 244/2007 Art. 2 comma 461 

La Polidream Unione Consumatori – federata Assoutenti, nell’ambito del Programma Generale di Intervento “La Basilicata e lo sportello di tutela del consumatore-utente”, finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico e promosso dalla Regione Basilicata, con il Progetto denominato “Il cittadino protagonista nei Servizi Pubblici”- Legge 244/2007 – Art. 2  comma 461 – intende far conoscere ai cittadini-consumatori-utenti, alle pubbliche amministrazioni e alle Aziende coinvolte nell’erogazione dei servizi pubblici, attraverso la Campagna di informazione denominata “Monitoraggio servizi pubblici” una legge che dà voce a chi i servizi li utilizza e li paga.

Legge Finanziaria 2008 –  N. 244/2007  Art . 2 comma 461

Norma oggi ancora inapplicata in moltissimi Comuni italiani. L’obiettivo quindi dell’intero progetto è quello di garantirne la sua applicazione. La novità più significativa introdotta da tale norma è rappresentata dal coinvolgimento delle associazioni dei consumatori e degli stessi cittadini nella determinazione e nel controllo degli standard di funzionamento dei servizi pubblici.

La finalità, dunque, è assicurare che le prestazioni dei servizi soddisfino i bisogni dei cittadini, attraverso un incremento della qualità delle prestazioni.

Una piccola rivoluzione nei rapporti fra cittadini ed amministrazioni locali che, però, non può realizzarsi da sola o per l’esclusivo impegno di queste ultime. E’ indispensabile un impegno straordinario del mondo dell’associazionismo civico e di quanti abbiano la volontà di contribuire a definire i percorsi e le modalità affinché questa piccola rivoluzione si realizzi concretamente.

Conosciamo il comma 461, art. 2 della legge finanziaria 2008 –  n. 244/2007

  1. Al fine di tutelare i diritti dei consumatori e degli utenti dei servizi pubblici locali e di garantire la qualità, l’universalità e l’economicità delle relative prestazioni, in sede di stipula dei contratti di servizio gli enti locali sono tenuti ad applicare le seguenti disposizioni: a) previsione dell’obbligo per il soggetto gestore di emanare una “Carta della qualità dei servizi”, da redigere e pubblicizzare in conformità ad intese con le associazioni di tutela dei consumatori e con le associazioni imprenditoriali interessate, recante gli standard di qualità e di quantità relativi alle prestazioni erogate così come determinati nel contratto di servizio, nonché le modalità di accesso alle informazioni garantite, quelle per proporre reclamo e quelle per adire le vie conciliative e giudiziarie nonché le modalità di ristoro dell’utenza, in forma specifica o mediante restituzione totale o parziale del corrispettivo versato, in caso di inottemperanza;

b) consultazione obbligatoria delle associazioni dei consumatori;
c) previsione che sia periodicamente verificata, con la partecipazione delle associazioni dei consumatori, l’adeguatezza dei parametri quantitativi e qualitativi del servizio erogato fissati nel contratto di servizio alle esigenze dell’utenza cui il servizio stesso si rivolge, ferma restando la possibilità per ogni singolo cittadino di presentare osservazioni e proposte in merito;
d) previsione di un sistema di monitoraggio permanente del rispetto dei parametri fissati nel contratto di servizio e di quanto stabilito nelle Carte della qualità dei servizi, svolto sotto la diretta responsabilità dell’ente locale o dell’ambito territoriale ottimale, con la partecipazione delle associazioni dei consumatori ed aperto alla ricezione di osservazioni e proposte da parte di ogni singolo cittadino che può rivolgersi, allo scopo, sia all’ente locale, sia ai gestori dei servizi, sia alle associazioni dei consumatori;
e) istituzione di una sessione annuale di verifica del funzionamento dei servizi tra ente locale, gestori dei servizi ed associazioni dei consumatori nella quale si dia conto dei reclami, nonché delle proposte ed osservazioni pervenute a ciascuno dei soggetti partecipanti da parte dei cittadini;
f) previsione che le attività di cui alle lettere b), c) e d) siano finanziate con un prelievo a carico dei soggetti gestori del servizio, predeterminato nel contratto di servizio per l’intera durata del contratto stesso.

In sintesi, con l’applicazione della norma

  • alle associazioni dei consumatori viene affidata la stesura delle Carte di qualità dei servizi; la verifica dell’efficacia dei servizi stessi e il monitoraggio del rispetto degli standard stabiliti nei contratti di servizio e delle relative tariffe;
  • ad ogni singolo cittadino viene garantita la partecipazione nella fase della valutazione degli standard di qualità, attraverso osservazioni e/o semplici segnalazioni da rivolgere alle associazioni dei consumatori che avranno il compito di adire le vie conciliative in caso di controversie.

Attendiamo quindi con fiducia che ci comunichiate quanto prima una data per potervi illustrare in maniera più adeguata il progetto in questione, al fine di condividere, nella Città, un efficace percorso di attuazione delle importanti novità introdotte con la Legge Finanziaria 2008 sulla qualità dei servizi pubblici locali e i diritti dei consumatori e degli utenti.

Si resta in attesa di riscontro e di comunicazione eventuale di un referente Comunale per il progetto in questione.

Si ringrazia per la collaborazione e si porgono cordiali saluti.

                                                                      Polidream  Assoutenti

                                                                    Il  Presidente Regionale

                                                                          Angela Mannarini

Blocco pensioni: Rete Consumatori Italia pronta a fare ricorso


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Attivato  il numero verde 800 199 633

15 luglio 2015 – Dopo che la Corte Costituzionale aveva ritenuto illegittimo il blocco dell’indicizzazione delle pensioni voluto dal governo Monti per gli anni 2012 e 2013, il Governo ne ha stabilito il rimborso. Per i pensionati, però, il provvedimento è tutt’altro che soddisfacente: mentre erano attesi risarcimenti pari a qualche migliaio di euro, tali da compensare gli assegni mensili decurtati incostituzionalmente dalla norma Fornero, il Governo ha disposto un bonus massimo di 750 euro. Per la precisione, i rimborsi previsti saranno compresi in una fascia che va dai 278 ai 750 euro e verranno erogati nel mese di agosto, in soluzione unica.

Un risarcimento che sa ancor più di beffa se si pensa che alcuni pensionati non verranno ripagati neanche di un euro: per tutti coloro che percepiscono assegni mensili lordi sopra la soglia di 3.200 euro, infatti, non è previsto alcun rimborso. In definitiva, il mancato adeguamento delle retribuzioni equivale ad una loro decurtazione che, per quanto formalmente risulti temporanea, è poi di fatto permanente, non essendo previsto alcun meccanismo di recupero.
Le associazioni di Rete Consumatori Italia (Assoutenti, Casa del Consumatore e Codici) si schierano ancora una volta a tutela dei consumatori e preparano i ricorsi per chi vuole chiedere l’immediata applicazione della sentenza della Corte Costituzionale.
Per procedere i pensionati dovranno:
•       richiedere all’Inps il modello ObisM, relativo agli anni in cui è stato negato l’adeguamento a partire dal 2012, che consiste in un prospetto con indicato l’importo totale della pensione che è stato erogato nell’anno comprensivo di tredicesima;
•       recapitare il modello ObisM e fornire questi dati a Rete Consumatori Italia: nome, cognome, data e luogo di nascita, residenza, codice fiscale, numero libretto pensione per inoltrare la diffida all’ente pensionistico e poi procedere in Tribunale.
La sentenza costituirà titolo esecutivo per il/la pensionata per recuperare il credito.
Per tutte le informazioni i pensionati possono chiamare il numero verde 800 199 633 o rivolgersi agli sportelli delle associazioni di Rete Consumatori Italia (trova lo sportello più vicino consultando gli elenchi sui sitiwww.assoutenti.it; www.casadelconsumatore.it; www.codici.org).

EMERGENZA CALDICIDIO NEI TRENI


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Risarcimenti a viaggiatori e abbonati

·       Presidi “emergency” in tutte le medie e grandi stazioni con acqua fresca e squadre di riparatori condizionatori
·       Presidi sanitari nelle grandi stazioni
·       Ritiro immediato di tutte le carrozze IC con impianti di condizionamento guasto e sostituzione con materiale idoneo
·       Rinnovo del contratto IC vincolato al rinnovo completo della flotta entro il secondo anno di applicazione
Assoutenti e i Comitati Pendolari Federati Assoutenti, rappresentativi di oltre 45.000 iscritti, denunciano la gravissima emergenza sanitaria in atto da lunedì 6 luglio sui treni IC (compresi nel contratto di servizio con il MIT) e su numerosi treni regionali (compresi nei contratti di servizio con le Regioni).
Il caldicidio che sta sconvolgendo il Paese è stato sottovalutato da Trenitalia che:
1.     Non ha approntato alcun piano emergenziale per i treni IC, svolti con materiale vecchio anche di oltre 40 anni dotato di impianti di condizionamento inefficienti o addirittura guasti. Questa situazione ha provocato e provoca un gravissimo disagio a migliaia di pendolari che ogni giorno utilizzano treni con temperatura in carrozza anche superiore ai 45 gradi.
2.     Ha approntato tardivamente un piano emergenziale ”aria condizionata” da parte delle singole DPR. Piano messo a dura prova dalla presenza di gran parte di materiale vetusto e non dotato di impianti di climatizzazione.
Pertanto, Assoutenti e i Comitati Pendolari Federati Assoutenti chiedono a Trenitalia:
1.     Risarcimento a tutti gli abbonati in possesso di abbonamento del mese di luglio (o annuale) intercity o regionale o sovraregionale accoppiato a Carta Tutto Treno, di un bonus pari ad una mensilità di abbonamento da utilizzarsi nei mesi di agosto o di settembre.
2.     Risarcimento dell’intero titolo di viaggio ai viaggiatori delle carrozze non condizionate.
3.     Istituzione di presidi “emergency” gestiti da Trenitalia in tutte le grandi e medie stazioni. Tali presidi dovranno fornire assistenza, conforto e distribuire bottiglie di acqua fresca ai viaggiatori. Inoltre tali presidi dovranno vedere la presenza di tecnici abilitati a riparazioni veloci di impianti di condizionamento fuori uso.
4.     Istituzione di presidi sanitari in tutte le grandi stazioni dotati di attrezzature tali da fronteggiare cali di pressione, disidratazione, collassi dei viaggiatori scesi dai treni.
5.     Ritiro immediato di tutte le carrozze IC con impianti non idonei a fornire temperature accettabili e loro sostituzione con materiale di qualità della flotta “Frecce”.
6.     Reinstallazione di tende in tutte le carrozze dei treni IC.
7.     Applicazione di pellicole basso emissive ai vetri delle carrozze IC.
Al Ministro delle Infrastrutture e Trasporti Delrio, finora colpevolmente zitto riguardo alla partita del rinnovo del contratto di servizio IC scaduto oltre sette mesi fa, chiediamo:
1.     Tempi certi per il contratto di servizio del trasporto universale (IC), treni indispensabili alla mobilità pendolare di decine di migliaia di lavoratrici, lavoratori, studenti, studentesse italiani.
2.     Vincolo del contratto di servizio al rinnovo totale della flotta IC entro il secondo anno di applicazione, attraverso l’acquisto di elettrotreni.
 Assoutenti e i Comitati Pendolari Federati Assoutenti inizieranno a raccogliere le domande di bonus da parte degli abbonati a partire da lunedì 13 luglio attraverso un form che sarà disponibile sul sito