Mese: Giugno 2007

Nonostante le nostre proteste sia alla Polizia Postale che al Garante della Privacy, questi mendicanti della truffa proseguono in quest’opera di inganno via web.

Ai consumatori diciamo: cestinate immediatamente questi messaggi!

Ormai c’è pure la gara da parte di Comuni e Regioni ad incentivare questo tipo di acquisto.

Insomma, il già privilegiato uomo occidentale non sopporta più nemmeno il caldo e il sudore, e subito chiama in soccorso la tecnologia. E come sempre, la tecnologia significa inquinamento e spreco.

Al contrario, verde pubblico, giardini, alberi significano tutt’altro che inquinamento e spreco. La vera aria condizionata è quella degli alberi, delle piante; e allora diciamo alle istituzioni: dateci più alberi, e non climatizzatori!

Già nel 2002 per gli stessi motivi precauzionali Spagna e Finlandia avevano bandito il medicinale dai loro prontuari.

L’Italia, dopo queste notizie poco poco preoccupanti, non ha ancora deciso il da farsi. Il Ministro della Salute, Livia Turco, si è limitata a ricordare come tale farmaco debba essere dato ai pazienti solo dopo prescrizione medica, ed ha richiamato tutti i medici ad un suo ricorso limitato.

Noi pensiamo che non basti. Innanzitutto il Ministro si ricorda un po’ tardi del ricorso illimitato e incontrollato del nimesulide. E poi non vi sono problemi a vietarlo, perchè vi sono altri antiinfiammatori, come il paracetamolo, l’aspirina o l’ibuprofene, che possono benissimo sostituirlo.

E ancora non conosciamo i benefici di questo frutto rosso.

Sapevamo che sono ricche di vitamine, di fibre, di sali minerali, di sostanze antiossidanti. Ma scoprire che hanno un effetto antidolorifico, simile all’acido acetilsalicilico, è veramente una bella sorpresa!

Ce lo dicono alcuni ricercatori della California, che hanno trovato nelle ciliegie delle sostanze, gli antociani, che hanno un’azione analgesica, antiinfiammatoria, soprattutto per l’artrite, e proteggono il cuore e l’apparato cardiocircolatorio.

Insomma, una vera e propria aspirina senza effetti collaterali!

Abbiamo riempito di lodi il Ministro Bersani per le sue liberalizzazioni, ma abbiamo fortemente combattuto la norma che liberalizzava servizi importanti come quello idrico che, in mano ai privati, non avrebbe avuto più come fine la tutela della stessa acqua, ma la tutela delle tasche dei padroni dell’acqua.

Padroni dell’acqua torneranno invece i consumatori, poichè nella variazione della legge è passato il principio del ritorno del pubblico: i comuni e le regioni saranno i proprietari delle reti idriche.

Il pericolo è grande, e riguarda milioni di utenti, che dal 1° luglio 2007 rischiano di pagare salate sia le bollette della luce che quelle del gas.