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INFLUENZA A, E GLI UTENTI STANNO A GUARDARE!

Apprendiamo da fonti giornalistiche che l’assessore pugliese alla Salute, Fiore, ha varato il Piano Regionale per contrastare la pandemia del virus A/H1N1, stanziando la bellezza di 8 milioni di euro.

Ovviamente, mentre si moltiplicano anche in Puglia i casi di infezione, l’assessore ci tiene a rassicurare e a tranquillizzare tutti, ripetendo fino all’ossessione che la situazione è sotto controllo. Nè più nè meno di quello che fa il suo collega più in alto, il ViceMinistro alla Salute, Fazio.

Ma noi, sarà perchè siamo un po’ duri, nè ci rassicuriamo nè ci tranquillizziamo, perchè la situazione sta precipitando e si sta agendo mooooolto tardivamente!

Non conosciamo i dettagli del Piano, ma pensiamo che l’assessore si sia preoccupato solo di avviare una campagna di vaccinazione fra le categorie più deboli, senza pensare alle scuole o a tutti gli edifici pubblici, senza avviare una seria campagna di prevenzione di massa, senza interessare tutti i comparti interessati, che vanno dal settore agricolo al sistema dei trasporti.

Ma la cosa più eclatante è che questo Piano, ancora una volta, nasca senza la consultazione nè del personale medico nè tantomeno di chi rappresenta gli utenti del servizio sanitario, ovvero le associazioni dei consumatori. Sia chi cura gli ammalati, che gli ammalati stessi, conoscono meglio di ogni altro le loro esigenze, i loro problemi, le loro preoccupazioni, le peculiarità del caso o del territorio, e dunque l’assessore Fiore avrebbe dovuto ascoltare le due categorie, per redigere un Piano più preciso, e magari anche per ottimizzare le stesse risorse.

Ma attenzione, questo non è assolutamente un atto di cortesia. E’, invece, un atto previsto per legge. L’art. 2 comma 461 della legge 244/2007 (Finanziaria 2008) ha reso obbligatoria la consultazione con le associazioni dei consumatori, ogni qual volta l’Ente Locale (in questo caso la Regione) stipula contratti di servizio o appalti con chicchessia. E ovviamente, le risorse destinate a controbattere l’influenza saranno spese attivando proprio rapporti contrattuali con soggetti terzi.

Chiediamo la convocazione immediata di un tavolo di concertazione fra tutte le parti interessate per integrare il Piano e per concretizzare al meglio, unendo tutte le energie, gli sforzi atti a contrastare l’epidemia in corso, che si sta rivelando molto più virulenta e pericolosa di quanto vogliano farci credere.

 

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