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FORUM TURISMO: QUELLO CHE CHIEDIAMO ALL’ASSESSORE OSTILIO

La nostra associazione, firmataria del Protocollo d’Intesa sul Turismo, ha accolto l’invito dell’Assessorato Regionale al Turismo per la partecipazione al Forum del 19 e 20 Aprile, ma nel contempo ha provveduto ad effettuare alcune osservazioni e proposte, rimarcando che le stesse sono state già presentate ai Forum precedenti, su di esse lo stesso Assessore ha mostrato enorme interesse, ma non vi è ancora stata una loro pratica applicazione.

Eccole in sintesi:

Carta dei Servizi turistici: vanno definiti gli standards di qualità ai quali si devono attenere gli operatori turistici pugliesi, ovviamente di concerto con le associazioni dei consumatori;

Procedura di Conciliazione: va redatto un regolamento per l’applicazione di questa fondamentale modalità di risoluzione amichevole delle controversie fra operatori turistici e consumatori;

Trasporti: siccome tale settore è in stretta correlazione col sistema turistico, vanno stabilite politiche comuni atte a garantire il diritto alla mobilità, non solo pensando alle grandi infrastrutture, pur necessarie, ma anche privilegiando forme di turismo come lo “slow travel”, fatto soprattutto in bicicletta;

Enti Locali: i Comuni e le Province devono rivedere i Piani Urbani del Traffico, in funzione di privilegiare il trasporto pubblico e i turisti, e migliorare la rete viaria locale e interprovinciale ( si pensi all’autentico “tesoro ambientale” costituito dal Sub-Appenino dauno, ma con una viabilità assolutamente indecente!);

Turismo critico e consapevole: vanno effettuate campagne di educazione-informazione al turista in merito ai suoi diritti, possibilmente collegando alle A.P.T. e agli I.A.T. dei veri e propri uffici reclami, in collaborazione con le associazioni dei consumatori;

Turismo ecosostenibile: va promossa una campagna, anche utilizzando incentivi fiscali, per la riconversione energetica dell’industria alberghiera, alla stregua dell’esempio dell’Emilia Romagna, dove la gran parte degli stabilimenti balneari utilizza energia fotovoltaica ed eolica;

Ambiente: la regione si sta muovendo bene, aumentando le aree protette e i parchi, vero volano turistico, ma è ancora carente nella “politica del mare”. Anche qui l’esempio viene dall’Emilia Romagna, dove una convenzione con un Istituto Scientifico ha permesso il monitoraggio quotidiano dell’ecosistema marino, con un sistema di garanzia e di certificazione sulla balneabilità delle acque.

Ritenendo che tali misure, mettendo il turista e i suoi diritti al centro della politica turistica, possano sviluppare il settore in maniera esponenziale, si auspica un loro accoglimento da parte dell’Assessore.

Staremo a vedere.

 

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