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CANILI: IL CONTROLLO SPETTA AI CONSUMATORI ANIMALISTI

La Polidream Assoutenti, tramite la propria Sezione di Tutela Animali, ha inviato a tutti i Comuni della Puglia e della Basilicata una lettera con la quale si chiede l’applicazione della Finanziaria 2008 (art. 2/comma 461), che dà alle associazioni dei consumatori il compito di monitorare il servizio di custodia dei cani randagi ospiti dei canili, di redigere una Carta della Qualità dei Servizi e di adottare la procedura di conciliazione in caso di controversia.

Il problema del randagismo e dell’abbandono canino assume sempre più dimensioni preoccupanti; le convenzioni con i canili privati non risolvono il problema, visto che ormai tali strutture sono stracolme e impossibilitate a ricevere altri cani; inoltre, la gran parte dei canili viene gestito da privati senza scrupoli, e non da associazioni animaliste, come sarebbe più giusto; i fenomeni di maltrattamenti o di uso illegittimo degli animali stanno anche aumentando; occorre fermare le nascite, e gli apposti fondi per la sterilizzazione di massa non vengono utilizzati a dovere; gli incentivi per l’adozione canina sono stati applicati solo da pochi Comuni.

Insomma, una serie di questioni che vanno affrontate con una netta inversione di tendenza.

Ecco perchè Polidream Assoutenti fa le seguenti richieste ai Comuni:

         l’istituzione dell’Ufficio di Tutela Animali, gestito dalla nostra struttura insieme alle altre associazioni animaliste, che avrà il compito di avviare campagne di sensibilizzazione ed informazione, necessarie a far crescere la cultura animalista, di creare banche dati per facilitare l’adozione dei cani attraverso l’incontro fra domanda ed offerta, e di raccogliere qualsiasi segnalazione dei cittadini in merito alla tutela degli animali; 

–       la realizzazione del canile sanitario con annesso ambulatorio;

         la delibera per incentivare, con apposito contributo economico annuo di euro 200,00, l’adozione dei cani attualmente custoditi nei canili convenzionati, facendo così risparmiare alle casse comunali circa il 70% del contributo dato ai canili;

         l’utilizzo degli appositi fondi per la sterilizzazione da destinarsi non solo ai cani custoditi nei rifugi, ma anche ai cani di proprietà degli operatori agricoli (masserie, aziende, etc.);

         l’istituzione del cane di quartiere, così come raccomandato dalla Circolare n. 5 del 14/05/01 del Ministero della Sanità;

         l’affidamento della gestione dei canili alle associazione animaliste.

Attendiamo la risposta dei vari Comuni.

Nel frattempo incassiamo un bel riscontro a Polignano a Mare dove, in occasione della Festa Patronale di San Vito (il martire raffigurato sempre in compagnia di due cani), il parroco della Chiesa Matrice, Don Gaetano Luca, darà la benedizione a tutti gli animali domestici di Polignano e dintorni.

Ringraziamo il sacerdote e speriamo che questa benedizione sia di buon auspicio per il futuro.

 

                                                                                                                                                                            

                                                                                                     
 

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