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RIFIUTI IN PUGLIA: NAPOLI E’ VICINA!

Forse quello della Puglia sarà un trucco per far celebrare il prossimo Consiglio dei Ministri a Bari, ma stiamo riuscendo nel difficile intento di raggiungere la Campania, in quanto a rifiuti in strada e discariche stracolme.

Si può tranquillamente affermare che in tre anni di nuovo governo regionale su questo fronte si è fatto ben poco. Non solo. Non riusciamo nemmeno a scorgere un po’ di sana preoccupazione sia nel nostro assessore regionale all’ambiente, sia nel nostro presidente regionale.

Forse perchè la Regione Puglia ha demandato tali compiti alle Province? E le Province a loro volta hanno delegato le Autorità di Bacino? E le Autorità di Bacino hanno incaricato i Comuni? E i Comuni, hanno appaltato il servizio ad apposite Ditte Private? E le Ditte hanno subappaltato? E alla fine, comunque, ad essere danneggiati sono sempre e solo i cittadini?

UN VERO E PROPRIO "DISCARICABARILE"!

Sta di fatto che la situazione è drammatica: sono ormai decine i Comuni con l’immondizia per strada, e tutti gli Enti preposti non adottano lo straccio di un provvedimento serio e duraturo, che ponga fine a questa situazione da terzo mondo.

Noi abbiamo fatto da anni alcune proposte a Regione, Province e Comuni, che potrebbero sbloccare la situazione. Eccole, in sintesi:

         raccolta differenziata di plastica, vetro, carta e alluminio da effettuarsi giornalmente a domicilio in un’unica busta, con separazione dei materiali a cura della ditta che gestisce il servizio di raccolta;

         raccolta differenziata dei residui organici, trasformabili in compost, da effettuarsi giornalmente a domicilio e con materiale interamente biodegradabile (vedi mater-Bi o buste in mais);

         incentivo fiscale per chi effettua tali raccolte, computato direttamente sulla TARSU;

         creazione di oasi ecologiche comunali per materiali più ingombranti (legno, elettrodomestici, etc.);

         sostituzione delle inquinanti buste per la spesa con sacchetti ecologici biodegradabili o, meglio ancora, con le vecchie sporte in iuta, magari sponsorizzate dalla stessa Provincia e consegnate a tutte le famiglie;

         diminuzione degli imballaggi, coinvolgendo le Aziende presenti nella provincia e proponendo loro modi più ecologici di confezionare i loro prodotti (si pensi che la stessa azienda del Presidente della Provincia di Bari, Divella, confeziona la pasta in buste difficilmente riciclabili!);

         campagne di educazione ad una gestione nuova dei rifiuti, rivolte soprattutto ai cittadini, ma da effettuarsi a ciclo continuo e in ogni comune;

         campagne di educazione per le stesse Istituzioni, a partire dagli Enti Locali, che tuttora non danno l’esempio ai cittadini, separando e differenziando i loro stessi rifiuti (vedi la carta!);

         capitolati delle gare d’appalto scritti insieme a nuclei di valutazione con rappresentanti di associazioni ambientaliste e dei consumatori.

SPERIAMO DI NON RICEVERE L’ENNESIMO RIFIUTO!

 

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