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RC AUTO, AUMENTI IN VISTA

Ci giungono centinaia di segnalazioni di aumento dei premi Rc Auto, anche se gli assicurati non hanno fatto incidenti. I consumatori hanno ovviamente creduto ad un aumento delle tariffe, ma non è così! Ormai i prezzi dell’assicurazione auto non salgono da qualche anno, grazie alla grande opera di controllo effettuata dalle associazioni dei consumatori e dall’arma del confronto, ormai usatissima dagli assicurati.

La verità è un’altra: stanno aumentando per legge i massimali minimi, e questo comporta un aumento del premio. L’ha stabilito prima una Direttiva Europea, e poi in Italia il D.L. 198/07.

I massimali, oggi non inferiori a 774.685,35 euro per ogni sinistro, entro l’11 dicembre 2009 devono essere alzati ad almeno 2,5 milioni di euro per i danni alle persone e a 1 milione di euro per i danni le cose, e poi, entro l’11 giugno 2012, a 5 milioni di euro per i danni alle persone, fermo restando il limite di 1 milione per i danni alle cose.

Il ritocco, secondo l’Unione Europea, si è reso necessario perché l’importo attuale, pari a 1 miliardo e mezzo delle vecchie lire, rappresenta una somma che potrebbe essere insufficiente per l’indennizzo in caso di grave incidente, e che quindi potrebbe poi ledere gli interessi degli assicurati responsabili del sinistro, costretti a rimettere di tasca lora i maggiori esborsi richiesti.

Il provvedimento, secondo noi, non fa una grinza, ma perchè questo di deve tradurre, come al solito, in un aumento per le tasche dei consumatori? La Direttiva Europea, o la legge italiana di recepimento, dovevano preoccuparsi di far restare fermi i premi versati dagli assicurati, tanto più che lo scarto grosso di massimale sta solo nei danni alle persone. Se poi a questo si aggiunge che per una quindicina di anni le polizze sono state gonfiate da aumenti astronomici ed immotivati, e che la procedura dell’indennizzo diretto sta facendo risparmiare miliardi di euro alle compagnie assicuratrici, allora si capisce che sarebbe giustissimo che le tariffe restassero ferme, pur in presenza di un aumento di massimali.

Ma ovviamente così non sarà. Le compagnie tenteranno di approfittarne per spillare un po’ di quattrini in più ai consumatori. E infatti i reclami che ci arrivano parlano di aumenti del 20% circa. Cosa assolutamente illegittima, perchè per questo aumento di massimali al limite si può giungere ad aumenti massimi del 5%, ma solo per chi bazzica ancora in classi alte di bonus-malus.

I consigli da dare in tal caso sono due:

-innanzitutto, segnalate gli aumenti troppo alti o sospetti alle nostre sedi;

– ricordatevi che vi sono una serie di "trucchi" che fanno scendere il premio delle polizze auto, tipo l’unico conducente, i pochi chilometri effettuati, l’età avanzata, etc., per cui conviene sempre "trattare" sul prezzo, magari minacciando la disdetta.

La minaccia di sbattere la porta ed andarsene, ricordatelo, fa sempre miracoli! All’improvviso l’agente di assicurazioni scopre nuove tariffe e diverse possibilità di risparmio. Mentre il consumatore pensa "ma allora per anni mi hai fatto pagare l’iradiddio!"….

Purtroppo, in Italia si fa così!!!
 

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