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L’OLIO E L’ETICHETTA CHE NON C’E’!

Purtroppo, l’etichetta dell’olio d’oliva manca ancora di molti dati, utili al consumatore per comprendere le varie differenze fra le marche presenti sul mercato.

A parte la provenienza, adesso obbligatoria, non si hanno informazioni utili a catalogare veramente l’olio. Polidream, intanto, vi svela queste differenze, in attesa che la nostra battaglia per una legge più trasparente e sicura per il consumatore diventi l’ennesima vittoria.

OLIO EXTRA VERGINE: il punteggio organolettico è uguale o superiore a 6,5 e l’acidità è al massimo 1 grammo su 100;

OLIO VERGINE: il punteggio organolettico è uguale superiore a 5,5 e l’acidità è 2 gr su 100;

OLIO VERGINE CORRENTE: punteggio uguale o superiore a 3,5 e acidità 3,3 su 100;

OLIO VERGINE LAMPANTE: punteggio inferiore a 3,5 e acidità superiore a 3,3.

Comincia ad esserci qualche Azienda che dà queste indicazioni in etichetta, seppure non obbligatorie: preferite queste Ditte, ovviamente tenendo conto del classico rapporto qualità/prezzo.

Intanto la Polidream, nell’ambito delle attività previste nel progetto "Il consumATTORE in Puglia", ha già avviato azioni di concertazione con le aziende olearie pugliesi, per giungere ad una etichettatura più completa dell’olio di Puglia.

 

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