Lo sportello del consumatore - Polidream

17 Maggio 2005

ACQUA MINERALE SFUSA

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Un decreto ministeriale ha fissato le quantità di acqua che possono essere contenute nelle bottiglie cosiddette “non CE”. I prodotti contenuti in tali imballaggi possono essere venduti (anche sfusi) solo sul territorio nazionale.

Sugli imballaggi di tipo “CE” la e minuscola accanto al peso o al volume indicato in etichetta sta ad indicare che il contenitore può liberamente circolare anche negli altri paesi dell’UE, perché contiene una delle quantità previste dalle direttive comunitarie.

Evidentemente una malintesa interpretazione del decreto ministeriale ha fatto pensare alla reintroduzione del divieto, stabilito nel 2001, di mescita di acqua minerale al bicchiere.

Il Ministero delle Salute revocò il divieto, e dal febbraio 2002 l’acqua minerale è ritornata in bicchiere.

Dr. Michele Renna – Consulente Tributario

12 Maggio 2005

LA PRIVACY NEI PRESTITI

Importanti modifiche per chi paga in ritardo qualche rata di un prestito con banche o istituti finanziari.

Da Gennaio 2005 è entrato in vigore il nuovo Codice di Autodisciplina sui prestiti, che impone agli Istituti di credito di avvisare il consumatore prima di inserirlo nelle cosiddette "Black List"

( il "libro nero", per intenderci ). Attenzione, perchè ad oggi nessuna banca sta rispettando, come al solito, queste nuove regole; perciò, chiediamo ai consumatori di reagire, usando la nostra modulistica e i nostri sportelli di assistenza, aperti nell’ambito del progetto "Il consumATTORE in Puglia".

7 Maggio 2005

BILANCIO PARTECIPATO

Il Bilancio Comunale e i Bilanci Provinciali e Regionale devono essere partecipati, perchè sono gli stessi cittadini, con i loro tributi, a "fare cassa", e dunque sentire chi li rappresenta è il minimo che Comune e Provincia possano fare.

Da anni la nostra associazione chiede questa forma di partecipazione essenziale, e da qualche tempo qualche Comune pugliese ha rotto il "muro di gomma" e ascolta i cittadini.

L’hanno fatto Conversano, Cassano Murge, Giovinazzo, Polignano a Mare, Specchia e altri Comuni.

Abbiamo fatto questa richiesta per iscritto, nell’ambito delle iniziative del progetto "Il consumATTORE in Puglia", a tutti i 258 Comuni della Puglia e alle Province, delle quali nessuna si è ancora mossa in tal senso. Lo stesso dicasi per la Regione Puglia.

Continueremo a fare civilmente pressione sugli inottemperanti.

Alleghiamo anche un esempio delle richieste concrete che

Polidream fa alle Amministrazioni.

7 Maggio 2005

Analisi delle CARTE DEI SERVIZI del trasporto

Abbiamo fatto il "pelo e contropelo" a quasi tutte le Carte dei Servizi delle aziende di trasporto che operano in Puglia, rilevandone pregi e difetti, ma soprattutto rimarcando la loro scarsa diffusione e i numerosi conflitti e disservizi con i viaggiatori, che andrebbero risolti tramite la procedura di CONCILIAZIONE.

Al momento, nessuna azienda ha attivato questa procedura; è nostro obiettivo convincere le Aziende di Trasporto ad adottarla entro il 2005.

PROGETTO "LA PUGLIA é MOBILE" – I.P.C. Regione Puglia

5 Maggio 2005

I RISULTATI DEL SONDAGGIO SVOLTO IN TUTTA LA PUGLIA

1.000 viaggiatori intervistati sul grado di soddisfazione del sistema pugliese dei trasporti e sulla conoscenza dei propri diritti.

ATTIVITA’ SVOLTA NELL’AMBITO DEL PROGETTO "LA PUGLIA è MOBILE", DELL’I.P.C.-Regione Puglia.

5 Maggio 2005

I COMUNI SONO RESPONSABILI PER I DANNI DA BUCHE STRADALI!

I Comuni, ma anche Province, ANAS e Società Autostrade, sono legalmente responsabili per i danni causati a persone e cose dalle buche stradali. Dunque, infortuni e guasti agli automezzi devono essere indennizzati da questi Enti, che dovrebbero avere la manutenzione ordinaria del manto stradale.

Ma attenzione, per avere tale diritto devono esservi due condizioni: l’invisibilità e l’imprevedibilità.

Dunque, aver ragione se il danno è avvenuto di giorno è più difficile; mentre se la cosa accade nelle ore serali o notturne si ha automaticamente diritto al risarcimento.

progetto "Il consumATTORE in Puglia", offrono tutta l’assistenza possibile.

5 Maggio 2005

ANATOCISMO: LA BATTAGLIA CONTINUA!

Chi è stato salassato per anni dalle banche, pagando indebitamente interessi sugli interessi per gli scoperti di conto corrente, può e deve accendere un contenzioso con l’Istituto di Credito interessato.

Abbiamo tentato di risolvere queste controversie tramite tavoli di conciliazione, ma non c’è stato verso: le banche contano di scoraggiare i consumatori con i costi e i lunghi tempi legali.

Ma non è così. Tramite la nostra associazione, legali e tecnici lavorano con un anticipo solo delle spese vive;

e poi l’esito della causa si sa già: SI VINCE!

Dunque, chiediamo agli interessati di rivolgersi presso le nostre sedi per essere tutelati al meglio.

5 Maggio 2005

POSTEITALIANE NON VUOLE FARE PIU’ LA POSTA!

Sta succedendo in numerose aree della Puglia: PosteItaliane non recapita più la posta ai cittadini che vivono in quartieri senza numeri civici!

E’ vero, i Comuni che non sistemano la toponomastica hanno le loro indubitabili colpe, ma il diritto a ricevere la propria posta non si discute!

Non vorremmo che dietro a tale disservizio vi sia un chiaro disegno, da parte dei Dirigenti postali, di cedere questo servizio a soggetti privati esterni, introducendo anche in tal caso il pericoloso principio del lucro e del profitto.

Chiediamo ai cittadini interessati di andare nelle per effettuare il reclamo da inviare alla Direzione Regionale delle Poste e al Comune di appartenenza.

Pubblicato il 5 Maggio 2005
L’IVA DEL GAS AL 10%!

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Questa la richiesta della ns. associazione all’Autority dell’Energia e del Gas e al Ministero dell’Economia. Inutile applicare la doppia aliquota del 10 e 20%, a seconda dell’uso dei termosifoni o meno; occorre portare l’aliquota al 10%, esattamente come succede per acqua e luce.

Infatti le bollette ENEL e AQP hanno l’IVA al 10%, e allora perchè il gas al 20%? Quando nacque il DPR 633/72, inerente l’applicazione dell’IVA, l’utenza del gas era sinonimo di agiatezza economica, e il legislatore pensò bene di elevare la tassa al 20%; ma oggi non è più così, il gas è giunto ovunque, fra tutti i ceti; perciò chiediamo che l’IVA scenda subito al 10%!

E’ pronta una petizione popolare, chiediamo a tutti di sottoscriverla.

Pubblicato il 5 Maggio 2005
BASTA CON I SERVIZI TELECOM NON RICHIESTI!

Le progetto "Il consumATTORE in Puglia", la Polidream sta comunque sollecitando la Telecom a cambiare rotta. D’altronde, sarebbe veramente incoerente per la Telecom, che è stata la prima Azienda italiana a stringere accordi con i consumatori, non venire incontro a tali esigenze.