Lo sportello del consumatore - Polidream

27 Marzo 2007

REGIONE, ANCORA UN BILANCIO SENZA CONSUMATORI!

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Il Presidente della Regione, Vendola, ha presentato il documento programmatico del Bilancio 2007.

Ancora una volta senza alcuna partecipazione dei cittadini, dei consumatori e delle categorie sociali.

Il bilancio partecipato rientrava fra le priorità del programma elettorale della coalizione di centro-sinistra ma, come al solito, passate le elezioni gabbato l’elettore!

Ma siamo ancora in tempo, quest’anno i tempi di presentazione del Bilancio saranno prorogati, e dunque la Regione può rimediare, aprendo subito un tavolo di concertazione.

I consumatori non possono accettare che si prendano decisioni sul fisco, sulle addizionali regionali (IRPEF, gas. benzina), sulla sanità, sui ticket, sul bollo auto, sui rifiuti, sull’energia, sull’alimentazione, sull’agricoltura, sul turismo, sui trasporti, sull’organizzazione degli uffici (e l’elenco potrebbe continuare all’infinito), senza che i destinatari e "finanziatori" di tali decisioni siano quanto meno ascoltati.

Presidente Vendola, Assessore Saponaro, convocate subito le associazioni dei consumatori!

23 Marzo 2007

PUGLIA: RESTA IL TICKET DI 10 EURO?

Mentre un emendamento della Finanziaria 2007 ha praticamente cancellato il balzello di 10 euro sulle ricette degli esami, ma ha rimandato la patata bollente alle Regioni, e mentre i nostri Vendola e Tedesco litigano sulla pillola del giorno dopo,

la Regione Puglia di fatto ha sancito la legalità del famigerato ticket.

Praticamente, i cittadini pugliesi si vedono tartassati di un’ulteriore tassa sulla salute, che altri cittadini italiani, invece, non pagheranno!

Non è una bella pagina per la nostra Regione, e ricorreremo ad ogni mezzo per far cancellare questo ingiusto tributo!

23 Marzo 2007

PUGLIA: RESTA IL TICKET DI 10 EURO?

Non è una bella pagina per la nostra Regione, e ricorreremo ad ogni mezzo per far cancellare questo ingiusto tributo!

22 Marzo 2007

CASSETTE POSTALI FUORI DEI FABBRICATI

Erano e sono parecchi i consumatori rivolti a noi, dopo aver avuto comunicazione dai Dirigenti degli Uffici Postali circa l’obbligatorietà di apporre all’esterno delle abitazioni le cassette postali.

Ebbene, stavolta le Poste hanno ragione:

infatti il Decreto del 9 aprile 2001, agli artt. 45, 46 e 47, prescrive proprio tale obbligo, onde garantire un miglior servizio nel recapito postale.

E’ ovvio che il problema che si pone è quello di garantire la sicurezza dagli atti vandalici e dai furti di queste cassette; perchè è proprio questo il timore che spingeva i consumatori a venire a lamentarsi presso i ns. sportelli.

Adesso chiediamo agli stessi cittadini di fare il proprio dovere in merito all’allocazione delle cassette, ma anche eventualmente di reclamare in merito ad eventuali danneggiamenti alle stesse.

14 Marzo 2007

ACQUEDOTTO, LILLIPUT IN BOLLETTA

L’Acquedotto Pugliese ha cambiato la veste grafica delle bollette che invia agli utenti, ma purtroppo in peggio!

Vedere per credere, anzi non vedere per credere!

Si’, perchè il problema riguarda proprio la lettura concreta, pratica della bolletta. I caratteri tipografici sono diventati talmente minuscoli da impedirne la lettura, specialmente ad anziani e presbiti.

Solo il carattere della cifra da pagare è rimasto invariato, bello grosso, da vedere!

Vogliamo sperare che si tratti di una "piccola svista", e non di una scelta ponderata. Anche perchè la fattura dell’Acquedotto ha grandissimi spazi bianchi, e quindi non ha certo problemi di spazio.

Chiediamo ovviamente che la cosa non si ripeta più e che la prossima bolletta sia umanamente leggibile.

13 Marzo 2007

PENALI USURAIE ALL’UNIVERSITA’

20 euro fino a 30 giorni di ritardo e 40 euro oltre i 30 giorni: queste le penali dell’Università di Bari per gli studenti che versano in ritardo le tasse e contributi scolastici.

Facciamo due conti: su una rata che si aggira sui 150 euro ritardare di un giorno significa pagare su base annua un tasso di circa il 500%!

Ma anche pagare con 30 giorni di ritardo significa vedersi addebitare un bel 160% di interessi annui!

Ma è normale un regolamento che permetta questi tassi, e per giunta ad una classe, quella studentesca, che non brilla certo per ricchezza?

E poi, con chi è stato concertato tale regolamento? Con le associazioni studentesche? Con i sindacati?

Sicuramente con nessuno, tantomeno con le associazioni dei consumatori, come sarebbe giusto!

Ci rivolgiamo al Magnifico Rettore dell’Università di Bari e all’Assessore Regionale del Diritto allo Studio: occorre cambiare subito questa regola usuraia!

13 Marzo 2007

PENALI USURAIE ALL’UNIVERSITA’

20 euro fino a 30 giorni di ritardo e 40 euro oltre i 30 giorni: queste le penali dell’Università di Bari per gli studenti che versano in ritardo le tasse e contributi scolastici.

Ci rivolgiamo al Magnifico Rettore dell’Università di Bari e all’Assessore Regionale del Diritto allo Studio: occorre cambiare subito questa regola usuraia!

13 Marzo 2007

IACP: CASE DAGLI AFFITTI IMPOPOLARI

Nel luglio scorso, zitta zitta e calda calda, la Regione Puglia ha deciso un bell’aumento dei canoni delle case popolari.

Che è andato in vigore da gennaio 2007, praticamente in questi giorni.

Molti fitti sono aumentati del 30-40%, provocando enormi disagi in famiglie, specialmente di pensionati, che già non ce la fanno ad arrivare a fine mese.

Ovviamente abbiamo immediatamente scritto sia allo IACP che alla regione Puglia, ma sinceramente non riusciamo a capire il senso di quest’operazione, che penalizza un ceto già abbastanza disgraziato.

Il fitto, il fitto, possibile che Vendola pensi ancora a Fitto??!!

9 Marzo 2007

MUTUO AMARO, DENARO PIU’ CARO!

Ennesimo rialzo del costo del denaro, giunto al 3,75%, deciso dalla Banca Centrale Europea, ed ennesimo rialzo dei tassi di mutui e prestiti.

Dopo ben 5 rialzi del 2006, il 2007 si presenta con un aumento del costo dell’euro che significherà una bella batosta soprattutto per i mutui casa.

L’Europa della moneta unica, dopo le prime euforie, pian piano si sta dimostrando una fregatEURA per i consumatori.

Ma la cosa paradossale e antidemocratica che ci preme sottolineare è che queste decisioni così importanti per la vita dei cittadini europei vengono prese praticamente da un uomo solo, tale Trichet, Presidente della BCE, senza alcuna concertazione e, a quanto pare, senza alcun dubbio!

Era questa la nuova frontiera sognata? Maaahhhh!!!!

9 Marzo 2007

LA RICARICA DEI CENTO E NESSUNO

La vittoria dell’abolizione dei costi di ricarica dei telefonini è storica e splendida.

Ma dobbiamo vigilare! Non crediamo che i gestori telefonici rinuncino a cuor leggero a qualcosa come 1 miliardo e mezzo di euro!

Qualcuno, come Wind, ci ha già provato ad aumentare le tariffe, ed è stato immediatamente bloccato dal Ministro e dall’Autority, dopo le denunce delle associazioni dei consumatori.

Ma stiamo sicuri che ci riproveranno in tempi più tranquilli, fra qualche mese o fra qualche settimana, quando il frastuono mediatico si sarà zittito.

Allora diventa importante monitorare la situazione tariffaria attuale e confrontarla con quella di maggio o settembre prossimo, per scovare gli eventuali furbacchioni. A tale scopo stiamo preparando una tabella esplicativa delle attuali tariffe che i consumatori potranno stamparsi, per poter così controllare il "fermo" della propria tariffa.

Intanto vogliamo fare due considerazioni:

1) c’è uno studente che si è appropriato di questa battaglia, apponendoci il suo sigillo e sputando nel piatto delle associazioni dei consumatori, quando proprio grazie al clima creato da tali associazioni è stato possibile attuare la stessa battaglia; non solo, ma questo signore praticamente ci ha rubato l’idea, malloppo" dei costi di ricarica supera il miliardo e mezzo di euro l’anno, figuriamoci a quanto ammonta l’affare del traffico dei telefonini; il che significa che gli italiani stanno troppo attaccati al cellulare, e questo è senza dubbio un brutto segno!