Lo sportello del consumatore - Polidream

25 Luglio 2007

PUGLIA, TRASPORTI IN TILT!

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Non bastavano gli incendi, l’acqua che manca e i vari scandali.

Adesso anche il sistema dei trasporti in Puglia va in totale black-out: voli e corse di treni cancellati, passeggeri lasciati a terra, ritardi inammissibili hanno falcidiato i passeggeri pugliesi.

Ai quali vogliamo dire: NON STATE ZITTI!

Occorre protestare e chiedere un equo risarcimento del danno!

Le norme ci sono, basta farle rispettare: ci sono i Contratti di Servizio fra Regione e Aziende di Trasporto; ci sono le Carte dei Servizi, di cui sono obbligatoriamente dotate tutte le Aziende della Mobilità; c’è la Carta Europea dei Diritti del passeggero per gli aerei.

Insomma, ci sono una serie di leggi che già tutelano il viaggiatore; ma il problema è che spesso e volentieri "passato il disservizio, gabbato il diritto!".

Ci si limita a lamentarsi nei bar e nei telegiornali, per poi non portare dalle associazioni dei consumatori, e anche dai giudici, i casi di disservizio e truffa.

La nostra associazione ha circa 20 sportelli disseminati in tutta la Puglia, pronti a raccogliere e risolvere proprio queste problematiche.

Ma la cosa più grave di tutte queste vicende non è la tacita rabbia dei consumatori, ma l’assordante silenzio dell’Assessore Regionale dei Trasporti:

perchè non ha detto ancora una parola su questi gravi disservizi avvenuti nel suo settore?

25 Luglio 2007

CHI SOFFIA SUL FUOCO DI PUGLIA?

Ci mancavano pure gli incendi a dare l’ultimo colpo ad una Puglia già martoriata dal caldo, dalla mancanza di acqua e dagli scandali tarantini.

Ma il bilancio del fuoco stavolta è proprio amaro: 2 morti accertati, qualche disperso, migliaia di bagnanti in fuga, decine di campeggi distrutti, un’intera città, Peschici, ridotta allo stremo dalle fiamme.

Ma dov’era la Protezione Civile, ci chiediamo? In che cosa si concretizzano, al momento del bisogno, le migliaia di carte che si imbrattano per scrivere programmi di sicurezza, e le migliaia di euro pagate ai relativi consulenti eccellenti?

Regione, Province e mille altre strutture che consumano riunioni ed inchiostro inutilmente! Le carte sono a posto, ma le cose vanno male!

Tanto poi i piromani sanno di farla franca o, tutt’al più, di godere di qualche indulto o amnistia. Le pene per i piromani e, in generale, per i reati contro l’ambiente sono irrisorie; e allora di che parliamo, di che cosa si riempiono la bocca ministri e governatori, che fanno parte degli stessi partiti che hanno votato l’ultimo indulto, che ha fatto uscire di galera anche i piromani?

25 Luglio 2007

CHI SOFFIA SUL FUOCO DI PUGLIA?

Ci mancavano pure gli incendi a dare l’ultimo colpo ad una Puglia già martoriata dal caldo, dalla mancanza di acqua e dagli scandali tarantini.

24 Luglio 2007

RC AUTO: CHI TACE NON ACCONSENTE PIU’!

Badate bene che la proposta non parte dalle associazioni dei consumatori o dai no-global delle assicurazioni.

La richiesta viene dall’ISVAP, l’Istituto che controlla le Compagnie di Assicurazioni e che ormai sta facendo le valigie, visto che il governo lo vuole liquidare, dando le sue competenze all’Antitrust.

L’Isvap ha chiesto pubblicamente di abolire il cosiddetto "tacito rinnovo" delle polizze auto, cioè quel meccanismo secondo il quale se il consumatore non fa la disdetta entro un certo periodo, è costretto a tenersi la polizza per un altro anno.

Secondo l’Isvap, questa cancellazione porterebbe ad una maggiore mobilità degli assicurati, e conseguentemente ad un calo delle tariffe.

Insomma, un altro tassello sulla strada delle "libersanizzazioni".

Inutile dire che noi siamo d’accordissimo su questa ipotesi, che libererebbe il consumatore dall’ennesimo vincolo antistorico, frutto di una delle norme a dir poco "borboniche", che purtroppo circolano ancora nel nostro Paese.

24 Luglio 2007

BANCHE ITALIANE: “SUA ALTEZZA” IL TASSO!

Lo sapevano anche le pietre, ma finalmente se n’è accorto anche il Governatore della Banca d’Italia, Draghi:

i tassi di mutui e prestiti delle banche italiane sono nettamente al di sopra della media europea!

E la ragione si trova solo nei ricchi bilanci degli Istituti di Credito italioti: il profitto, il profitto, il profitto!

I banchieri italiani fanno del lucro l’unica ragione d’essere, questa è la verità. E la grande promessa dell’euro e della discesa in Italia degli Istituti esteri, che avrebbero fatto concorrenza e dunque abbassato i tassi, si è rivelata quella che è: UNA GRANDE BALLA!

Ma non si possono lasciare le cose così come sono, limitandosi a lanciare moniti che servono solo a fare scena e a riempire i giornali. I consumatori italiani vogliono fatti, esigono decisioni. E allora, perchè non porre dei sacrosantissimi limiti ai tassi italiani, agganciandoli "veramente" a parametri certi e inequivocabili?

I mutui sono vincolati all’Euribor, ma con uno "spread" molto largo, che andrebbe calmierato.

Per i prestiti e il credito al consumo, invece, non c’è vincolo che tenga, vanno a ruota libera, così come decide la banca; e sappiamo benissimo quanto negli ultimi anni questa forma di finanziamento sia stata utilizzata dagli italiani.

Non resta che emanare una direttiva, caro Draghi; e Bersani dovrebbe andare a ruota.

OCCORRE LIMITARE LE VOGLIE BANCARIE!

23 Luglio 2007

SPIAGGE, VIGILANZA E PULIZIA SPETTANO AI COMUNI

Le spiagge sporche e senza alcun controllo fanno parte integrante del paesaggio meridionale. Checchè ne dicano i vari monitoraggi che si susseguono a ritmo serrato (vedi Goletta Verde o Bandiere Blu).

Basta recarsi sulla costa di qualsiasi comune della provincia di Bari per rendersi conto della mancanza di igiene e di tutela del territorio.

Ma chi deve vigilare? Chi deve pulire?

La risposta è semplicissima: I COMUNI!

Le spiagge fanno parte integrante del territorio comunale, e dunque la Polizia Municipale deve vigilare, e la Ditta della Nettezza Urbana ha il compito della pulizia.

Perchè quasi tutti i Comuni, invece, fanno finta di niente, e sulle coste non si vede mai alcuna divisa di vigile o di operatore ecologico?

23 Luglio 2007

SPIAGGE, VIGILANZA E PULIZIA SPETTANO AI COMUNI

Perchè quasi tutti i Comuni, invece, fanno finta di niente, e sulle coste non si vede mai alcuna divisa di vigile o di operatore ecologico?

19 Luglio 2007

IL SOLLECITO MI FA IL SOLLETICO!

Non si contano, ormai, le lettere di sollecito pagamento che giungono ai consumatori da parte di varie aziende, specialmente telefoniche.

Si tratta, quasi sempre, non di semplici morosità, ma di contratti e servizi mai richiesti, oppure di bollette reclamate o conciliate, e perciò non pagate.

Ma le aziende se ne fregano e inviano lo stesso queste lettere; oppure sono talmente disorganizzate, della serie "la mano destra non sa cosa fa la sinistra", che sollecitano pure clienti fantasma!

La cosa importante, comunque, da dire ai consumatori è che non c’è da preoccuparsi. Molti utenti si agitano, cominciano a telefonare alla società di recupero credito, si preparano a pagare pur di evitare la rogna.

Ma sbagliano! Perchè queste lettere sparano "a salve".

Per legge questi solleciti devono essere fatti per raccomadata con ricevuta di ritorno, e invece le lettere sono sempre inviate per posta prioritaria. Il che significa proprio che le aziende creditrici non fanno sul serio, tentano solo di intimidire gli utenti.

Queste lettere vanno solo stracciate. Oppure, se proprio ci si preoccupa, portarle presso le nostre sedi, i cui delegati vi toglieranno tutti i dubbi.

19 Luglio 2007

IL SOLLECITO MI FA IL SOLLETICO!

Non si contano, ormai, le lettere di sollecito pagamento che giungono ai consumatori da parte di varie aziende, specialmente telefoniche.

Queste lettere vanno solo stracciate. Oppure, se proprio ci si preoccupa, portarle presso le nostre sedi, i cui delegati vi toglieranno tutti i dubbi.

18 Luglio 2007

TEMPO DI FIERE, TEMPO DI TRUFFE

Comincia il periodo delle fiere e delle sagre, chiuso in bellezza dalla Fiera del Levante. Ma inizia anche il periodo degli inganni e delle truffe.

Non è raro, infatti, che i consumatori facciano un acquisto durante queste manifestazioni, venendo puntualmente gabbati.

Caparre e acconti versati persi, merce mai giunta, prodotti difettosi, mancata ottemperanza della legge sulla garanzia, ditte fantasma, sono solo alcuni dei reclami più frequenti che giungono alle nostre sedi.

E allora occorre fare qualcosa, attivare i giusti provvedimenti di rimedio.

Noi li abbiamo già indicati dall’anno scorso alla Regione Puglia, l’Ente che legifera e regola la materia: abbiamo proposti che in tutte le fiere e in tutte le sagre vi sia un ufficio preposto alla difesa dei consumatori, gestito dalle stesse associazioni degli utenti, che abbia a disposizione tutta la banca dati degli espositori, in modo da risolvere il problema subito. Ma abbiamo anche chiesto che i consumatori siano presenti nella Commissione che concede i nullaosta agli operatori commerciali, in modo da effettuare uno "screening" già alla base.

Regione, se ci sei batti un colpo!