Aziende e Professioni - Polidream

9 Dicembre 2005

I CONSERVANTI ANCHE NEL SAPONE

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I consumatori devono stare attenti anche all’uso dei detergenti per la propria pelle, perchè anche nei saponi vi sono quasi sempre una serie di additivi nocivi.

Sono la formaldeide, il Peg, i muschi policiclici, il triclosan, i parabeni e gli isotiazolinoni.

In etichetta, quando è leggibile, sono presenti sotto nomi astrusi e iperlunghi, come DMDM hydantoin, Imidazolidinyl, methylparaben e compagnia bella.

Ma, grazie a Dio, vi sono aziende che fabbricano saponi senza tali conservanti, e quindi occhio all’etichetta, come al solito.

In generale, anche se ormai immotivatamente meno usati,sono da preferire i saponi solidi, che sono quasi tutti senza i suddetti additivi.

7 Dicembre 2005

GIOCATTOLI E SICUREZZA

Vi sono una serie di marchi che garantiscono la sicurezza e la qualità del giocattolo: il più importante è quello europeo (CE), che è obbligatorio e che non si trova, per esempio, sui giocattoli “made in China”; poi vi sono marchi non obbligatori, ma forse più importanti del primo: “GIOCATTOLI SICURI”, dell’Istituto Italiano Sicurezza GiocattoliIMQl’etichetta, che deve essere scritta in modo chiaro e leggibile, in lingua italiana, i dati dell’azienda produttrice, le avvertenze sulle fasce d’età consigliate e le varie precauzioni d’uso.

Attenzione, poi, all’uso dei cosiddetti “ftalati”, composti derivati dal PVC, responsabili di allergie e patologie varie: l’etichetta deve riportare la loro presenza.

Infine, un consiglio “ambientalista”: regalate giocattoli in materiale eterno, come il legno o la stoffa, o al massimo con sostanza riciclabile, come la plastica: la deleteria filosofia dell’”usa e getta” si impara, purtroppo, sin da piccoli.

Osservatorio "Il consumATTORE in Puglia"

21 Ottobre 2005

LATTE IN POLVERE, L’ANTITRUST CONDANNA

In tutta Europa costava meno di 15 euro al chilo, in Italia più di 30 euro: parliamo del latte in polvere.

Finalmente, l’Antitrust ha condannato il "cartello" esistente ormai da decenni in Italia, multando quasi tutte le aziende produttrici:

PLASMON, PLADA, NESTLE’, NUTRICIA, MILUPA, HUMANA E MILTE.

La sanzione ammonta a 9,7 milioni di euro!
Una bella lezione alle multinazionali del latte, che imponevano prezzi da capogiro, ma il cui sporco gioco, peraltro fatto sulla pelle dei piccoli, è stato scoperto e denunciato dalle associazioni dei consumatori.

Doppia vittoria, quindi, per i consumatori:

aziende condannate, e intanto prezzi del latte abbassati!

23 Settembre 2005

BASTA CON PIRAMIDI E CATENE DI S. ANTONIO!

Finalmente un Decreto Legge, il n. 173/05, ha interrotto una volta per tutte la truffa delle vendite piramidali e delle cosiddette "catene di S. Antonio", con le quali per anni e anni sono stati illusi e truffati migliaia di consumatori.

Quindi stop a queste vendite per sempre!

Il Decreto ha anche regolato meglio le vendite "porta a porta", istituendo il cartellino di riconoscimento obbligatorio per i venditori.

Ovviamente, questo provvedimento non risolve il problema della scarsa sicurezza di questo tipo di vendite, alle quali consigliamo vivamente di essere ben attenti.

Attività di informazione svolta nell’ambito del progetto "IL consumATTORE IN PUGLIA"

15 Settembre 2005

PROTOCOLLO D’INTESA REGIONALE SUL TURISMO

Ieri, 14 settembre 2005, è stato firmato alla Fiera del Levante il Protocollo d’Intesa sul Turismo a livello regionale.

Promotore è stato il nuovo assessore regionale al Turismo, Massimo Ostilio, e tutto lo staff dell’assessorato.

Alla stesura del protocollo ha partecipato attivamente la ns. associazione, ottenendo che venissero inseriti punti fondamentali come:

– l’avvio delle procedure di conciliazione per risolvere le controversie fra consumatori e operatori;

– un tavolo di concertazione permanente fra tutti i soggetti interessati;

– l’istituzione dell’Osservatorio regionale sul turismo;

– lo sviluppo di un turismo ecosostenibile.

Il protocollo prevede anche, finalmente, la stesura di un Testo Unico sulla materia turistica, in modo da accorpare in uno tutte le normative esistenti, e l’istituzione di una Carta della Qualità dei servizi turistici.

I soggetti firmatari del protocollo sono molteplici e illustri:

REGIONE PUGLIA, ANCI, UPI, UNIONCAMERE, CONFINDUSTRIA, CGIL, CISL, UIL, CIA, CONFAGRICOLTURA, COLDIRETTI, CONFCOMMERCIO, CONFESERCENTI, CONFARTIGIANATO, CNA, FIAVET, LEGAMBIENTE, WWF.

Rimarchiamo solo una lacuna, già da noi paventata: mancano all’appuntamento le aziende di trasporto e, parlando di turismo, non si doveva e poteva proprio fare a meno di implicarle.

1 Settembre 2005

FOTOCAMERE DIGITALI: GUIDA ALL’ACQUISTO

Quello delle macchine fotografiche digitali è un mercato in forte espansione, grazie alla discesa dei prezzi e alla possibilità di risparmiare i costi dello sviluppo delle vecchie pellicole.

Ma, come sempre, occorre fare molta attenzione al momento dell’acquisto, senza lasciarsi attrarre nè dalla marca nè dai prezzi elevati, che non sempre equivalgono a migliore qualità.Il primo elemento da vedere è la quantità di MEGAPIXEL, tenendo conto che più sono i pixel, cioè i minuscoli elementi grafici dell’immagine, e più alta è la qualità della stampa della foto: preferite macchine con almeno 5 MEGAPIXEL.

Il secondo standard da controllare è la MEMORY CARD, che deve essere almeno di 64 MB, se si vogliono avere a disposizione 64 pose corrispondenti e foto di buona fattura. Le alternative sono l’acquisto di CARD aggiuntive o foto di "minor peso", ma anche di peggior qualità.

La terza caratteristica da valutare è l’AUTONOMIA ENERGETICA, tenendo conto che, sia in caso di presenza di pile che di carica interna, di regola non è molto duratura: OCCORRE LEGGERE ATTENTAMENTE LE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO SUL MANUALE D’USO.

Quarto accorgimento: lo ZOOM. Preferite le macchine con LO ZOOM OTTICO, PIUTTOSTO CHE QUELLO DIGITALE, poichè quello ottico permette di manovrare meglio la lunghezza focale.

Quinto elemento di cui tener conto: L’ASSISTENZA TECNICA. E’ importante che i centri di assistenza siano i più possibilmente vicini al proprio domicilio, che assicurino prezzi contenuti, una volta trascorsi i primi 2 ANNI DI GARANZIA, e che garantiscano tempi brevi di consegna dell’apparecchio da riparare. Per informazioni più complete, vi rimandiamo al nostro il PREZZO. Attualmente, si va dai 250 ai 700 euro, ma non è detto che la qualità corrisponda ai prezzi più elevati: OCCORRE SEMPRE PESARE IL RAPPORTO QUALITA’-PREZZO, tenendo conto delle caratteristiche della macchina digitale e del servizio offerto.

BUONE FOTO!

Attività di informazione nell’ambito del progetto "Il consumATTORE in Puglia"

31 Agosto 2005

VIETATO IN EUROPA IL COMMERCIO SLEALE

La Direttiva europea 2005/29 ha vietato le cosiddette pratiche commerciali sleali, cioè i vari inganni e trabocchetti tesi dalle aziende per attrarre i consumatori all’acquisto.

Parliamo di PUBBLICITA’ INGANNEVOLE, MANCATE INFORMAZIONI, VENDITE PIRAMIDALI O AGGRESSIVE.

Adesso gli Stati membri hanno tempo fino al 2007 per recepire tale Direttiva: noi chiediamo che l’Italia si adegui al più presto, dato che le statistiche europee vedono il nostro Paese al primo posto per truffe e danni vari ai consumatori.

27 Luglio 2005

PIU’ DIRITTI PER GLI ACQUIRENTI DI CASE

Finalmente è stato approvato il D.L. 122/05, che regolamenta i diritti del consumatore che acquista case nuove o in costruzione, specie nei frequenti casi di fallimento del costruttore.

Da ora in poi l’imprenditore edile deve stipulare una fidejussione e un’assicurazione decennale, in modo da tutelare l’acquirente da ogni tipo di rischio; inoltre, il contratto preliminare di vendita deve riportare determinate condizioni, sempre a favore del consumatore; infine, viene istituito un fondo di solidarietà, per venire incontro a difficoltà e fallimenti dei costruttori e garantire gli interessi economici degli acquirenti.

Attività di informazione nell’ambito del progetto "Il consumATTORE in Puglia"

13 Luglio 2005

NON SONO “SALDI” DI GIOIA PER I CONSUMATORI!

La medievale "giostra" dei saldi si appresta a partire in Puglia: il 15 Luglio è la data fissata dalla legge regionale.

Ma già molti negozianti, vista la perdurante crisi dei consumi, hanno effettuato vendite promozionali anche a giugno.

Ovviamente questo non è bastato a risollevare le sorti del settore commercio, messo in crisi dal carovita, dalla Grande Distribuzione e anche dal suo stesso scarso rinnovamento e dalla quasi assente concertazione con i consumatori.

La pratica dei saldi va sicuramente ridiscussa, poichè lasciarla così non conviene a nessuno, e a tal proposito abbiamo chiesto alla Regione Puglia l’apertura di un tavolo di concertazione fra categorie e istituzioni per giungere ad una ridefinizione del periodo dei saldi e delle vendite promozionali.

Ecco, nel frattempo, il nostro DECALOGO DEI SALDI per acquisti regolari e sicuri:

1) il cartellino dei prezzi deve riportare il prezzo di partenza, la percentuale di sconto e il prezzo scontato;

2) la merce in saldo deve essere ben suddivisa in base allo sconto;

3) i capi si possono tranquillamente provare, non vi è alcun divieto in tal senso;

4) non vi è alcun obbligo, per il commerciante, di sostituire un capo già acquistato, se non presenta difetti; quindi, in tal caso conviene che il consumatore si rivolga bonariamente al venditore;

5) per i difetti della merce valgono i disposti del D.L. 24/02 (si può pagare con carta di credito, se il venditore in questione attua tale metodo di pagamento in periodi normali;

7) diffidate degli sconti troppo elevati (quelli oltre il 50%), poichè in tal caso sicuramente la merce è vecchia oppure proveniente da stock occasionali;

8) diffidate dei capi per i quali riuscite a trovare tutte le taglie e tutti i colori, poichè questo significa che sono articoli comprati per l’occasione;

9) comprate solo merce con regolari etichette di composizione del tessuto e di modalità di lavaggio; ricordate che anche per le calzature "sconti finti" o "sospetti", occorre rivolgersi alla Polizia Municipale; invece, in caso di pubblicità ingannevole, occorre fare un esposto all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato; ma in ambedue i casi è preferibile agire tramite la nostra associazione.

10 Giugno 2005

L’ETICHETTA DEI MOBILI

Finalmente è arrivata l’etichettatura per gli arredamenti: anche per i mobili il consumatore avrà modo di sapere la loro struttura, la qualità e la loro provenienza.

Si chiama esattamente SCHEDA PRODOTTO ed è entrata in vigore da circa 3 mesi, dopo la Circolare del 03.08.04 del Ministero delle Attività Produttive.

Dovrà obbligatoriamente indicare:

– tipo di materiali usati

– nome e sede del produttore

– istruzioni per la pulizia e la manutenzione

– indicazioni per lo smaltimento.

E’ un’altra importante vittoria delle associazioni dei consumatori.