Notice: Function _load_textdomain_just_in_time was called incorrectly. Translation loading for the capsman domain was triggered too early. This is usually an indicator for some code in the plugin or theme running too early. Translations should be loaded at the init action or later. Please see Debugging in WordPress for more information. (This message was added in version 6.7.0.) in /var/www/vhosts/polidream.org/httpdocs/wp-includes/functions.php on line 6131

Notice: Function _load_textdomain_just_in_time was called incorrectly. Translation loading for the cimy-user-extra-fields domain was triggered too early. This is usually an indicator for some code in the plugin or theme running too early. Translations should be loaded at the init action or later. Please see Debugging in WordPress for more information. (This message was added in version 6.7.0.) in /var/www/vhosts/polidream.org/httpdocs/wp-includes/functions.php on line 6131

Deprecated: Function load_plugin_textdomain was called with an argument that is deprecated since version 2.7.0 with no alternative available. in /var/www/vhosts/polidream.org/httpdocs/wp-includes/functions.php on line 6131

Notice: Function _load_textdomain_just_in_time was called incorrectly. Translation loading for the fcpetition domain was triggered too early. This is usually an indicator for some code in the plugin or theme running too early. Translations should be loaded at the init action or later. Please see Debugging in WordPress for more information. (This message was added in version 6.7.0.) in /var/www/vhosts/polidream.org/httpdocs/wp-includes/functions.php on line 6131

Deprecated: Function supports_collation is deprecated since version 3.5.0! Use wpdb::has_cap( 'collation' ) instead. in /var/www/vhosts/polidream.org/httpdocs/wp-includes/functions.php on line 6131

Warning: Undefined array key 0 in /var/www/vhosts/polidream.org/httpdocs/wp-includes/plugin.php on line 1012

Warning: Undefined array key 0 in /var/www/vhosts/polidream.org/httpdocs/wp-includes/plugin.php on line 1015

Deprecated: La funzione register_sidebar_widget è deprecata dalla versione 2.8.0! Utilizza al suo posto wp_register_sidebar_widget(). in /var/www/vhosts/polidream.org/httpdocs/wp-includes/functions.php on line 6131

Warning: Undefined array key "petition_export" in /var/www/vhosts/polidream.org/httpdocs/wp-content/plugins/wordpress-petition-plugin/fcpetition.php on line 640
Maggio, 2011 - Polidream

ASSICURAZIONI E RIVALSA, SIAMO AL MEDIOEVO!


Warning: Undefined array key "petition" in /var/www/vhosts/polidream.org/httpdocs/wp-content/plugins/wordpress-petition-plugin/fcpetition.php on line 316

Deprecated: La funzione wpdb::escape è deprecata dalla versione 3.6.0! Utilizza al suo posto wpdb::prepare() or esc_sql(). in /var/www/vhosts/polidream.org/httpdocs/wp-includes/functions.php on line 6131

Warning: Undefined array key "petition_posted" in /var/www/vhosts/polidream.org/httpdocs/wp-content/plugins/wordpress-petition-plugin/fcpetition.php on line 319

Sembrerà incredibile, ma in Italia nel campo assicurativo vige ancora il diritto di rivalsa.

Ovvero la Compagnia assicurativa, una volta pagato il sinistro, può rivalersi sullo stesso assicurato o su terzi, ove ritenesse questi responsabili dell’accaduto o di un’eventuale negligenza.

La domanda viene spontanea, direbbe il nostro Lubrano: e allora, che la faccio a fare l’assicurazione?

Per le polizze auto questa regola borbonica esiste ancora, ma è valida solo in pochissimi casi, vedi guida in stato di ebbrezza, senza cinture, etc. etc. Ma per gli altri contratti assicurativi, specialmente quelli fidejussori, è talmente valida che le Società la utilizzano, eccome!

L’ultimo caso capitato ad un nostro sportello è quello di un uomo di spettacolo che, recatosi in Cina per una serie di eventi con un po’ di strumenti di lavoro che ha prima esportato e poi regolarmente rimpatriato, ha dovuto subire la richiesta di un pagamento di circa 2.500 euro, solo perchè la polizza fidejussoria che copriva i rischi relativi alla merce esportata è intervenuta, pagando il beneficiario, UnionCamere, ma rivalendosi sul contraente.

E questo solo perchè sembra che l’incartamento inerente gli strumenti di lavoro non fosse stato regolarmente bollato ed annullato dall’ufficio doganale!

In definitiva, l’assicurato paga la polizza per essere coperto da eventuali rischi, e poi deve pagare eventuali danni proprio in presenza di tali stessi rischi! Cioè paga due volte!

Ma è possibile? E’ normale? Nemmeno nel medioevo c’erano queste regole assurde!

A questo punto occorre una forte battaglia delle associazioni dei consumatori per far abrogare questa norma scandalosa. E nel contempo chiediamo agli assicurati che subiscono questi comportamenti vessatori di recarsi presso le nostre sedi per reclamare l’accaduto.

SUCCESSIONI EREDITARIE: PIU’ TUTELA E INFORMAZIONE


Warning: Undefined array key "petition" in /var/www/vhosts/polidream.org/httpdocs/wp-content/plugins/wordpress-petition-plugin/fcpetition.php on line 316

Deprecated: La funzione wpdb::escape è deprecata dalla versione 3.6.0! Utilizza al suo posto wpdb::prepare() or esc_sql(). in /var/www/vhosts/polidream.org/httpdocs/wp-includes/functions.php on line 6131

Warning: Undefined array key "petition_posted" in /var/www/vhosts/polidream.org/httpdocs/wp-content/plugins/wordpress-petition-plugin/fcpetition.php on line 319

 Il Consiglio Nazionale del Notariato e 12 Associazioni dei Consumatori, Adiconsum, Adoc, Altroconsumo, Assoutenti, Casa del Consumatore, Cittadinanzattiva, Confconsumatori, Federconsumatori, Lega Consumatori, Movimento Consumatori, Movimento Difesa del Cittadino, Unione Nazionale Consumatori, hanno presentato la settima “Guida per il Cittadino”, dedicata al complesso tema delle successioni, confermando la stabile e consolidata collaborazione a vantaggio della collettività.

“Successioni tutelate. Le regole per un sicuro trasferimento dei beni, affronta un tema “difficile” con un linguaggio semplice, trasparente ed efficace. Il vademecum sarà uno strumento di grande utilità per chiunque intenda disporre consapevolmente dei propri beni secondo le regole previste dalla legge, prevenendo l’insorgere di problemi e contenziosi futuri che comporterebbero un aggravio di costi per le parti e per la collettività.

La successione comporta anche importanti oneri fiscali: per facilitare ulteriormente il cittadino la seconda parte della Guida è stata dedicata alla disciplina fiscale con una appendice dettagliata che riepiloga le imposte di successione.

La Guida, come le altre sei già realizzate (due sui Mutui immobiliari, Prezzo Valore, Contratto Preliminare, Acquisto in costruzione e Acquisto Certificato), è scaricabile gratuitamente dal sito del Consiglio Nazionale del Notariato (www.notariato.it) e dai siti delle Associazioni dei Consumatori che hanno aderito all’iniziativa.

LAVORI STRADALI E RIASFALTO INTEGRALE


Warning: Undefined array key "petition" in /var/www/vhosts/polidream.org/httpdocs/wp-content/plugins/wordpress-petition-plugin/fcpetition.php on line 316

Deprecated: La funzione wpdb::escape è deprecata dalla versione 3.6.0! Utilizza al suo posto wpdb::prepare() or esc_sql(). in /var/www/vhosts/polidream.org/httpdocs/wp-includes/functions.php on line 6131

Warning: Undefined array key "petition_posted" in /var/www/vhosts/polidream.org/httpdocs/wp-content/plugins/wordpress-petition-plugin/fcpetition.php on line 319

La problematica delle buche e dei dissesti stradali diventa ogni giorno più seria ed interessa ogni tipo di comune, dal più piccolo al più grande.

Occorre quantomeno porre un freno al dilagare dei mille lavori che fanno nelle vie pubbliche le ditte appaltatrici e che effettuano gli scavi per conto di Telecom, Enel, Acquedotto, Aziende del gas, etc. etc.

Per ottenere questo piccolo risultato basta una piccolissima norma, che già qualche comune inizia a seguire: tutte le ditte che scavano e che fanno lavori sulle strade pubbliche devono essere obbligate a riasfaltare integralmente tutto il tratto di via interessato dagli stessi lavori.

Basta con i rammendi e con le toppe che rovinano maggiormente il manto stradale!

Chiediamo a tutti i cittadini di segnalare alle nostre sedi ogni tipo di dissesto stradale, in modo che possiamo subito esporre reclamo al comune e all’azienda in questione, chiedendo immediatamente il riasfalto integrale e addebitando al comune gli eventuali danni subiti dai cittadini a seguito del mancato riasfalto integrale.

CAMPI DI CALCETTO DA RIFARE?


Warning: Undefined array key "petition" in /var/www/vhosts/polidream.org/httpdocs/wp-content/plugins/wordpress-petition-plugin/fcpetition.php on line 316

Deprecated: La funzione wpdb::escape è deprecata dalla versione 3.6.0! Utilizza al suo posto wpdb::prepare() or esc_sql(). in /var/www/vhosts/polidream.org/httpdocs/wp-includes/functions.php on line 6131

Warning: Undefined array key "petition_posted" in /var/www/vhosts/polidream.org/httpdocs/wp-content/plugins/wordpress-petition-plugin/fcpetition.php on line 319

Ormai è certo: l’Istituto Superiore di Sanità ha appurato che i campi artificiali di calcio e calcetto contengono sostenze pericolose, come gli idrocarburi policiclici aromatici, il toluene e i metalli pesanti.

Tutti composti dannosi per reni, fegato e polmoni.

Tali sostanze sono contenute nel substrato di gomma che sostiene il manto di erba artificiale, e quindi i calciatori rischiano abbastanza quando fanno sport su questi campi.

Ma finalmente il decreto che attende solo la firma del Ministro Fazio mette la parola fine all’insicurezza, perchè d’ora in poi la base gommata deve essere rifatta ogni 8 anni e i produttori devono sostituire le materie prime di costruzione con sostanze ecologiche.

Insomma, sembra che stia per scriversi la parola fine su una polemica che durava da qualche anno, sperando che il ministro non abbia ripensamenti, a seguito delle pressioni dei produttori di erba sintetica.

Diventa importante che calciatori ed utenti protestino verso Comuni e società sportive, in modo da mettere in sicurezza al più presto i campi di calcio, magari senza attendere il decreto ministeriale.

TICKET SALUTE: QUANDO NON SI DEVE PAGARE


Warning: Undefined array key "petition" in /var/www/vhosts/polidream.org/httpdocs/wp-content/plugins/wordpress-petition-plugin/fcpetition.php on line 316

Deprecated: La funzione wpdb::escape è deprecata dalla versione 3.6.0! Utilizza al suo posto wpdb::prepare() or esc_sql(). in /var/www/vhosts/polidream.org/httpdocs/wp-includes/functions.php on line 6131

Warning: Undefined array key "petition_posted" in /var/www/vhosts/polidream.org/httpdocs/wp-content/plugins/wordpress-petition-plugin/fcpetition.php on line 319

Sono ormai tantissimi i casi di utenti sanitari che si vedono recapitare a casa pagamenti di ticket per gli interventi presso i pronto soccorso, con patologie che richiedevano il ricovero e con i medici che non lo prescrivevano, rimandando a casa i malati.

Gli stessi pazienti, poi, erano costretti a rivolgersi presso altre strutture sanitarie, e nella gran parte dei casi si sottoponevano a ricoveri ed interventi chirurgici.

Praticamente, il comportamento del personale medico del pronto soccorso sembra proprio la classica furbata per spillare quattrini ai pazienti, sapendo che nulla sarebbe stato dovuto, invece, se dal pronto soccorso gli ammalati si fossero ricoverati. Oppure la cosa è dovuta dalla ormai perdurante penuria di posti letto, che costringe i medici a ricoverare solo i moribondi!

Insomma, una situazione al limite della sopportabilità, che ci fa consigliare agli utenti di non pagare i presunti ticket e di recarsi presso le nostre sedi per avviare le procedure di reclamo.

Alla Regione diciamo: basta con questi comportamenti, altrimenti ci vedremo costretti a denunciare l’accaduto al Ministero della Salute e alla magistratura.

MULTE ILLEGITTIME: RIMBORSI AGLI UTENTI


Warning: Undefined array key "petition" in /var/www/vhosts/polidream.org/httpdocs/wp-content/plugins/wordpress-petition-plugin/fcpetition.php on line 316

Deprecated: La funzione wpdb::escape è deprecata dalla versione 3.6.0! Utilizza al suo posto wpdb::prepare() or esc_sql(). in /var/www/vhosts/polidream.org/httpdocs/wp-includes/functions.php on line 6131

Warning: Undefined array key "petition_posted" in /var/www/vhosts/polidream.org/httpdocs/wp-content/plugins/wordpress-petition-plugin/fcpetition.php on line 319

Il tema delle multe stradali è sempre bollente e pieno di nuovi capitoli. La nostra associazione ha sempre deprecato i comportamenti scorretti degli automobilisti, e quindi in tal caso ben vengano i verbali.

Ma quando la multa è illegittima, quando l’infrazione non esiste, quando siamo in presenza di un comportamento vessatorio e arrogante da parte di chi deve rappresentare la legge, allora ovviamente ridiventiamo paladini degli utenti ingiustamente bastonati.

E’ il caso delle famigerate multe Photored fatte in numerosi comuni, fra cui vi è il caso emblematico di Conversano (Ba). I Photored in questione erano talmente illegali che uno dei primi provvedimenti dell’attuale sindaco della cittadina barese fu proprio quello di dismetterli. Questo perchè le apparecchiature non avevano i requisiti tecnici previsti, a partire dall’altezza minima di m. 2,20, e nemmeno l’autorizzazione prefettizia, come normativa vuole.

Ergo, tutte le multe fatte a quei semafori (siamo nell’ordine di migliaia) erano irregolari, illegittime. Ma i verbali già effettuati, invece, hanno fatto il loro decorso. E i cittadini che non avevano pagato e nemmeno fatto ricorso si sono visti recapitare l’ingiunzione di pagamento con la cifra triplicata, ovvero circa 500 euro al posto degli originari 140 euro!

Molti hanno dovuto pagare, perchè altrimenti dopo 30 giorni scattavano le varie procedure esecutive, fra cui il fermo mobiliare o il pignoramento dello stipendio. Ma ovviamente non è assolutamente giusto che vi siano cittadini che hanno fatto regolare ricorso, ovviamente vincendolo, e dunque nulla hanno pagato, e cittadini invece che non solo hanno pagato, ma hanno pagato il triplo per una multa indebita!

A questo punto abbiamo chiesto al Comune di Conversano di fare retromarcia e di rimborsare tutti gli utenti interessati. Lo stesso faremo per tutti gli altri comuni interessati; e se non lo faranno con le buone, saremo costretti ad avviare un’azione collettiva.

Ma la questione è veramente esemplare per comprendere quanto le pubbliche istituzioni siano non solo lontane dai loro cittadini, ma addirittura lontane dalle leggi che loro stesse emanano!

MALABUROCRAZIA, IL CITTADINO VA RIMBORSATO


Warning: Undefined array key "petition" in /var/www/vhosts/polidream.org/httpdocs/wp-content/plugins/wordpress-petition-plugin/fcpetition.php on line 316

Deprecated: La funzione wpdb::escape è deprecata dalla versione 3.6.0! Utilizza al suo posto wpdb::prepare() or esc_sql(). in /var/www/vhosts/polidream.org/httpdocs/wp-includes/functions.php on line 6131

Warning: Undefined array key "petition_posted" in /var/www/vhosts/polidream.org/httpdocs/wp-content/plugins/wordpress-petition-plugin/fcpetition.php on line 319

I casi di atti erronei o illegittimi della Pubblica Amministrazione si moltiplicano ormai a dismisura. Dalle cartelle pazze agli accertamenti fiscali completamente sbagliati, dai duplicati di pagamento alle discordanze anagrafiche, spesso e volentieri il cittadino è costretto ad inseguire i capricci e gli svarioni di Comuni, Province, Regioni ed Enti vari.

In questi casi l’utente non solo si deve preoccupare di reperire la documentazione, ma deve recarsi personalmente dagli uffici a chiarire la sua posizione, con un dispendio di energia e di tempo non da poco. Questo può significare perdere una o due giornate di lavoro, spostarsi con l’auto o con i mezzi pubblici, per non parlare dell’agitazione e del disagio provocati, specialmente fra gli anziani.

Se è il consumatore a sbagliare, la Pubblica Amministrazione irroga sanzioni ed interessi a go-go! E se invece avviene il contrario, perchè lo Stato non deve rimborsare il cittadino?

Quello che chiediamo, in definitiva, è una piccola normativa di civiltà, che dia un bonus di indennizzo all’utente che è costretto a perdere tempo a causa degli errori della Pubbllica Amministrazione. Cento euro potrebbe essere la somma con cui far partire questa nuova regola.

Intanto che questa legge passi, chiediamo a tutti i consumatori vittime di pubblici atti erronei di recarsi presso le nostre sedi, perchè comunque venga effettuata la richiesta di rimborso.

SICUREZZA ELETTRICA: ATTENTI AI CONTROLLI!


Warning: Undefined array key "petition" in /var/www/vhosts/polidream.org/httpdocs/wp-content/plugins/wordpress-petition-plugin/fcpetition.php on line 316

Deprecated: La funzione wpdb::escape è deprecata dalla versione 3.6.0! Utilizza al suo posto wpdb::prepare() or esc_sql(). in /var/www/vhosts/polidream.org/httpdocs/wp-includes/functions.php on line 6131

Warning: Undefined array key "petition_posted" in /var/www/vhosts/polidream.org/httpdocs/wp-content/plugins/wordpress-petition-plugin/fcpetition.php on line 319

La notizia riguarda le attività commerciali e le imprese con dipendenti, che dal 2001 hanno l’obbligo di sottoporre a controlli ogni 5 anni il proprio impianto di messa a terra elettrico.

 

E’ la solita legge partita con un buon fine, ma utilizzata da qualcuno solo per fare business, un po’ come l’HACCP.

 

La normativa impone questi controlli, dando la possibilità alle aziende di rivolgersi all’ASL, all’ARPA o ad Organismi appositamente abilitati. Il problema è che da qualche tempo fra le attività sottoposte a tali controlli girano dei presunti funzionari, i quali si presentano con fare abbastanza intimidatorio e come se fossero addetti ministeriali: alla fine fanno sottoscrivere un contratto, che apparentemente sembra obbligatorio, con importi da pagare che si aggirano intorno ai 700-1.000 euro.

 

In realtà i presunti funzionari sono solo dei rappresentanti degli Organismi abilitati, che omettono di specificare che è facoltà dell’azienda di rivolgersi alle Autorità sanitarie, con costi decisamente più bassi. E una volta sottoscritto il contratto, ovviamente diventa difficile liberarsene.

 

In questi casi la prima regola è prendere tempo, farsi lasciare magari una copia del contratto in modo da farlo consultare alla nostra associazione o al proprio commercialista, e così informarsi compiutamente sulla faccenda.

 

Comunque, chiunque abbia già sottoscritto un contratto del genere può rivolgersi presso le nostre sedi: abbiamo già trattato qualche caso e il nostro intervento conciliativo ha fatto quanto meno dimezzare gli importi!

SICUREZZA ELETTRICA: ATTENTI AI CONTROLLI!


Warning: Undefined array key "petition" in /var/www/vhosts/polidream.org/httpdocs/wp-content/plugins/wordpress-petition-plugin/fcpetition.php on line 316

Deprecated: La funzione wpdb::escape è deprecata dalla versione 3.6.0! Utilizza al suo posto wpdb::prepare() or esc_sql(). in /var/www/vhosts/polidream.org/httpdocs/wp-includes/functions.php on line 6131

Warning: Undefined array key "petition_posted" in /var/www/vhosts/polidream.org/httpdocs/wp-content/plugins/wordpress-petition-plugin/fcpetition.php on line 319

La notizia riguarda le attività commerciali e le imprese con dipendenti, che dal 2001 hanno l’obbligo di sottoporre a controlli ogni 5 anni il proprio impianto di messa a terra elettrico.

E’ la solita legge partita con un buon fine, ma utilizzata da qualcuno solo per fare business, un po’ come l’HACCP.

La normativa impone questi controlli, dando la possibilità alle aziende di rivolgersi all’ASL, all’ARPA o ad Organismi appositamente abilitati. Il problema è che da qualche tempo fra le attività sottoposte a tali controlli girano dei presunti funzionari, i quali si presentano con fare abbastanza intimidatorio e come se fossero addetti ministeriali: alla fine fanno sottoscrivere un contratto, che apparentemente sembra obbligatorio, con importi da pagare che si aggirano intorno ai 700-1.000 euro.

In realtà i presunti funzionari sono solo dei rappresentanti degli Organismi abilitati, che omettono di specificare che è facoltà dell’azienda di rivolgersi alle Autorità sanitarie, con costi decisamente più bassi. E una volta sottoscritto il contratto, ovviamente diventa difficile liberarsene.

In questi casi la prima regola è prendere tempo, farsi lasciare magari una copia del contratto in modo da farlo consultare alla nostra associazione o al proprio commercialista, e così informarsi compiutamente sulla faccenda.

Comunque, chiunque abbia già sottoscritto un contratto del genere può rivolgersi presso le nostre sedi: abbiamo già trattato qualche caso e il nostro intervento conciliativo ha fatto quanto meno dimezzare gli importi!

COCA COLA, IL COLORANTE SOSPETTO


Warning: Undefined array key "petition" in /var/www/vhosts/polidream.org/httpdocs/wp-content/plugins/wordpress-petition-plugin/fcpetition.php on line 316

Deprecated: La funzione wpdb::escape è deprecata dalla versione 3.6.0! Utilizza al suo posto wpdb::prepare() or esc_sql(). in /var/www/vhosts/polidream.org/httpdocs/wp-includes/functions.php on line 6131

Warning: Undefined array key "petition_posted" in /var/www/vhosts/polidream.org/httpdocs/wp-content/plugins/wordpress-petition-plugin/fcpetition.php on line 319

L’intenzione di fare terrorismo in campo alimentare non l’abbiamo mai coltivata; abbiamo però il compito di educare ed informare i consumatori, come recita l’art. 4 del Codice del Consumo.

Perciò, quando escono notizie di una certa gravità che riguardano prodotti alimentari molto popolari, è doveroso da parte nostra trattarle e far sapere ai consumatori, con tutte le pinze e l’equilibrio del caso, come stanno le cose.

E’ il caso della Coca Cola, la bevanda più famosa e consumata del mondo, che ultimamente è sotto accusa, a causa del colorante usato per produrla, il caramello E150d, che sembrerebbe addirittura cancerogeno!

Sono numerose le riviste mediche e i giornali americani che hanno pubblicato studi comprovanti la presenza nella Coca Cola di una sostanza potenzialmente cancerogena, il 4-MEI, residuo proprio del processo di lavorazione del colorante in questione.

Ora, è chiaro che occorre andarci coi piedi di piombo, vedendo anche le quantità giornaliere ingerite del sospetto colorante, ma sta di fatto che il principio di precauzione ci insegna che, nel frattempo che l’OMS e i più importanti laboratori scientifici chiariscano la cosa, è meglio fare a meno del prodotto sospetto. Tenendo conto che il caramello si divide in due categorie, l’E150c e l’E150d, ed è presente non solo in tutte le cola, ma anche in molte caramelle, in alcuni gelati confezionati, nell’aceto balsamico, in molti snacks, in prodotti da forno, etc. etc.

Ancora una volta diventa importante saper leggere le etichette. Cosa che non ci stancheremo mai di consigliare a tutti i consumatori. Ai quali consigliamo di venire a ritirare presso le nostre sedi l’elenco degli additivi alimentari sospetti, in modo da sapere quali cibi evitare, mentre si fa la spesa.