Mese: Novembre 2007

Tutte le associazioni del

Dallo scorso 1° agosto in Puglia, trasportare la bicicletta al seguito del viaggiatore sui treni regionali di Trenitalia è assolutamente gratuito.

E’ stato infatti abolito il biglietto “supplemento bici” di 3 euro e mezzo di cui si farà carico l’Amministrazione regionale.

L’iniziativa è stata assunta dall’Assessore ai Trasporti della Regione Puglia, Mario Loizzo che, primo in Italia, ha promosso un protocollo d’intesa finalizzato allo sviluppo dell’intermodalità bici e treno. L’accordo, sottoscritto lo scorso 16 luglio da tutte le Ferrovie regionali (Trenitalia, Ferrovie del Gargano, Ferrovie Sud Est, Ferrovie Appulo Lucane e Ferrotramviaria) si propone di promuovere la mobilità sostenibile, combattere le emissioni atmosferiche responsabili dell’effetto serra, ma anche fidelizzare nuova clientela.

In base all’accordo le compagnie ferroviarie pugliesi si impegnano, in fase di acquisto di nuovi treni o di ristrutturazione di quelli vecchi, a riservare appositi spazi liberi o attrezzati, al trasporto delle bici al seguito. E poiché treno + bici non significa solo trasporto a bordo carrozza ma anche movimentazione nelle stazioni ed informazione sull’ubicazione della carrozza bici, il protocollo d’intesa prevede:

la realizzazione di percorsi guidati per i viaggiatori con bici dall’ingresso della stazione ai binari e viceversa; appositi scivoli o canaline lungo le scale; l’uso degli ascensori, indicazione sui monitor e sugli orari ferroviari dell’ubicazione del vano porta bici e annuncio di tale ubicazione tramite altoparlanti al momento dell’arrivo del treno.

Tutto questo accanto ad un piano permanente di comunicazione per dare la più ampia e capillare informazione sul servizio contribuendo così a modificare le abitudini trasportistiche dei cittadini.

Il protocollo sta già dando i suoi primi risultati. Nei solo primi due mesi dall’entrata in vigore dell’accordo (agosto e settembre 2007), secondo la Direzione regionale di Trenitalia, sono state trasportate gratuitamente circa 200 biciclette.

Non possiamo che complimentarci con l’Assessore Loizzo, che continua a mettere in pratica gli obiettivi e le azioni previste dall’intesa con la nostra associazione, nell’ambito dei progetti "La Puglia è Mobile" e "La Puglia che viaggia conciliando".

La Commissione Finanze della Camera ha approvato all’unanimità la risoluzione che rende operativa la portabilità gratuita dei mutui, come previsto nel decreto Bersani sulle liberalizzazioni.

Continuiamo, comunque, a lanciare appelli ai consumatori vittime di tali atteggiamenti: segnalateci le banche che non si adeguano alla normativa!

La class action è realtà! Il Senato l’ha approvata, e adesso manca solo il nullaosta della Camera. Ma non ci dovrebbero essere più problemi.

Insomma, anni e anni di battaglie sono serviti: ormai i consumatori e le associazioni che li rappresentano diventano centrali nella società e nell’economia!

Per una volta tanto le associazioni dei consumatori rivolgono a Trenitalia dei complimenti: i nuovi orari, in vigore dal 10 dicembre 2007, sono stati presentati ai rappresentanti degli utenti con un mese di anticipo, in modo da poter eventualmente apportare delle modifiche o integrazioni in tempo utile.

Quanto è accaduto a Bari, presso l’assessorato regionale ai trasporti, nella mattinata del 13/11/2007, alla presenza dell’Assessore Mario Loizzo, delle associazioni dei consumatori, Polidream Assoutenti, Codacons e Adiconsum, non è cosa da poco: è la prima volta in assoluto che una azienda dei trasporti tiene ad informare tempestivamente la propria utenza, con l’obiettivo di conoscere le sue effettive esigenze.

Nell’occasione l’Assessore Loizzo ha manifestato la sua volontà a far decollare la conciliazione, procedura extragiudiziale per la risoluzione delle controversie, nell’intera realtà regionale della mobilità, e a far adottare la Carta della Qualità da tutte le aziende dei trasporti della Puglia.

Questi due impegni scaturiscono dalla sua adesione al progetto “La Puglia che viaggia conciliando”, proseguimento de “La Puglia è Mobile”, finanziato dal Ministero delle Attività Produttive, e gestito dalla Polidream Assoutenti-IPC Regione Puglia Settore Commercio.

A breve, le aziende della mobilità riceveranno una lettera informativa che le inviterà ad abbracciare gli intenti dell’Assessore Loizzo. In seguito sarà necessario un incontro tra i diversi attori, istituzione, aziende e consumatori, per la stesura della Carta della Qualità, del Regolamento di Concilazione e per la costituzione delle Commissioni conciliative.

Trenitalia durante l’incontro ha già affermato che ritiene la conciliazione uno strumento valido per ridurre il contenzioso dell’azienda, e le stesse associazioni dei consumatori un valido filtro per monitorare i disagi dei viaggiatori.

Insomma, è l’inizio di un nuovo importante cammino che va verso una concreta concertazione, grazie sicuramente alla sensibilità e disponibiltà dell’Assessore Loizzo: i viaggiatori pugliesi sono sicuramente in ottime mani.

Dal 1 novembre Trenitalia ha deciso, con l’avallo delle Regioni e senza la concertazione con le Associazioni dei consumatori, di non consentire agli utenti con biglietti a tariffa ordinaria nazionale di viaggiare sui treni regionali, abolendo di fatto il "servizio universale"!

Tale divieto comporterà soprattutto un immediato e malcelato aumento delle tariffe, poichè quelle regionali sono notoriamente più care fino al 30%, e quindi chi viaggia tra una regione e l’altra pagherà di più, perchè la tratta viene "spezzata" in due sottotratte, con prezzi più alti e annullando anche l’effetto di diminuzione del costo chilometrico al crescere della distanza complessiva percorsa, come prevedeva la tariffa ordinaria nazionale.

L’operazione è favorita dall’abolizione dei treni di categoria "Interregionale", divenuti ora semplicemente "regionali", con grave colpa delle Regioni, cui ne è affidata la gestione, che hanno fatto prevalere i localismi.

Rispetto a questa scelta prendiamo atto che non è più vero che le tariffe del servizio ferroviario in Italia sono più basse che in altri paesi della Ue, anzi sono simili a quello di molti altri paesi europei con una qualità del servizio peggiore!

E tutto questo in pieno regime di monopolio di fatto, in spregio alle leggi nazionali ed europee in materia di libero mercato.

Abbiamo chiesto a TrenItalia, al Ministero dei Trasporti e alla Conferenza delle Regioni di riaprire immediatamente il tavolo di concertazione, pena l’attivazione di eventuali azioni inibitorie e l’indizione di manifestazioni di protesta del "popolo dei viaggiatori".