Ottobre, 2007 - Polidream

30 Ottobre 2007

LA CILIEGINA, ANZI LA MORA, SUL RECLAMO

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Quando si reclama una bolletta della Telecom occorre stare attenti alle fatture successive, perchè l’azienda telefonica, toma toma cacchia cacchia, calcola le indennità di mora.

COSA CHE NON SI PUO’ FARE, POICHE’ VIETATA DAL REGOLAMENTO!

La procedura di reclamo, o quella di conciliazione, ferma ogni tipo di attività da parte della Telecom, che non può nè disattivare la linea nè addebitare interessi di mora.

Evidentemente, il sistema informatico della telecom è stato impostato senza tenere conto di questa importante regola: dobbiamo credere alla buona fede dell’azienda?

Il consiglio ai consumatori è sempre quello di leggere bene il dettaglio degli addebiti delle bollette, meglio ancora farlo leggere dai nostri delegati agli sportelli sul territorio.

18 Ottobre 2007

L’ASSOUTENTI A BARI PER LA PRIMA GIORNATA DELLE LIBERALIZZAZIONI

In occasione della Giornata Nazionale delle Liberalizzazioni, che si terrà il prossimo 20 ottobre, sei associazioni dei consumatori, appartenenti al Consiglio Nazionale dei Consumatori e degli utenti (Cncu), saranno presenti in 107 piazze italiane con eventi straordinari di informazione, con distribuzione di materiali, dialogo con i cittadini e consulenze, nell’ambito del progetto “Più concorrenza + diritti”, per far conoscere ai cittadini le norme, i vantaggi e le opportunità del pacchetto liberalizzazioni.

In Puglia l’evento sarà gestito dalla nostra associazione e si svolgerà in due piazze: a Bari in Piazza San Ferdinando, e a Taranto in Piazza della Vittoria.

Il progetto “Più concorrenza + diritti” continuerà a dare informazione al cittadino-consumatore sui dieci temi legati alle liberalizzazioni fino al 30 aprile 2008:

– sulla radio web al sito Ecoradio, attraverso il notiziario radiofonico “GR Consumatori”.

Il “GR consumatori” può essere ascoltato dai cittadini dal lunedì al venerdì, in diretta alle 9.12 e in replica alle 18.14;

– tramite il Numero Verde 800.913514, attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 9.30 alle ore 13,30;

– presso le sedi delle associazioni dove sono disponibili guide pratiche e vademecum con i consigli utili per ogni settore coinvolto nel processo di liberalizzazioni.

L’Assoutenti, pur abbracciando le leggi Bersani per i vantaggi che le liberalizzazioni inevitabilmente portano alle tasche dei consumatori con l’aumento della concorrenza, sottolinea la necessità di abbinare alle stesse l’adozione di misure idonee ad innalzare il livello qualitativo dei prodotti e del servizio: “Carta della Qualità” e “Conciliazione”.

Strumenti di garanzia per il consumatore che migliorerebbero le stesse leggi, tutelando anche dal punto di vista qualitativo le scelte dei cittadini.

ATTENDIAMO TUTTI I CONSUMATORI NELLE PIAZZE DI BARI E TARANTO E NELLE NOSTRE SEDI.

17 Ottobre 2007

NUOVO ORARIO FERROVIARIO: ANCORA TRENITAGLIA!

Ancora una volta TrenItalia, col nuovo orario ferroviario che entrerà in vigore fra circa due mesi, sopprime vari treni in Puglia!

Ancora una volta l’Azienda ferroviaria riscrive l’orario ferroviario senza la preventiva consultazione delle associazioni dei consumatori!

Ancora una volta TrenItalia non rispetta né i principi della sua stessa Carta dei Servizi, né gli impegni sottoscritti nel Contratto di Servizio con la Regione Puglia, che prevedono la continuità, l’efficienza, la regolarità del servizio, l’integrazione modale e la partecipazione degli utenti!

Non circoleranno più da dicembre ben due corse da Roma a Lecce e altrettante da Taranto a Roma. Inoltre, il Venezia-Lecce e il Bolzano-Lecce termineranno la propria corsa a Bari e partirà dalla stazione del capoluogo pugliese il Lecce-Bolzano. Si fermeranno a Bari e non più a Taranto invece il Milano-Crotone e il Crotone-Milano.

E tutto questo senza prevedere corse alternative su gomma e garantire lo stesso il servizio ai viaggiatori diretti a Lecce o a Taranto, i più penalizzati da queste variazioni!

E pensare che solo dieci giorni fa uno dei dirigenti nazionali di Ferrovie dello Stato, il Dr. Piva, davanti al congresso nazionale della nostra associazione, ha preso solennemente l’impegno di concordare ogni minima decisione con le associazioni degli utenti, in primis la nostra, e di attivare la procedura di conciliazione in caso di controversie con i viaggiatori! Controversie che negli ultimi tempi, fra ritardi, carrozze sporche e treni cancellati, sono aumentate a vista d’occhio!

Vista l’urgenza, abbiamo chiesto all’Azienda l’immediata apertura di un tavolo di concertazione con le associazioni dei consumatori e con l’Assessore Regionale ai Trasporti, in modo non solo da ripristinare le corse e le fermate soppresse, ma da migliorare in generale il servizio offerto ai viaggiatori pugliesi.

11 Ottobre 2007

PRODOTTI TUTTO D’UN PREZZO!

Ogni tanto torna l’ondata del carovita ma, come al solito, in Italia si fa un gran bla-bla-bla e non si decide nulla. I giornali si scordano della cosa e, mentre i prezzi salgono a dismisura, tutto avviene alla chetichella.

Era successo un mese fa, vi ricordate? Tutti a parlare di caro-libri, di caro-frutta e via dicendo. Ovviamente senza fare proposte concrete per affrontare e risolvere l’annosa questione.

Non c’è da inventare nulla di speciale. C’è solo da costituire degli Osservatori Prezzi in ogni Comune, che monitorizzi la dinamica dei prezzi mese per mese, costituendo un paniere che sia quello ideale per i consumi della famiglia media.

L’Osservatorio non deve essere il solito organismo dove sistemare politici o sindalisti pensionati o trombati; deve essere formato dalle associazioni dei consumatori, dei commercianti, degli artigiani, delle industrie, dei professionisti e delle istituzioni locali; e soprattutto deve avere poteri inibitori e sanzionatori nei confronti di chi viene beccato con le mani nel sacco, cioè a truccare e ad aumentare illegittimamente i prezzi.

Lanciamo l’idea a Ministero dello Sviluppo Economico e Associazione Nazionale Comuni Italiani. Se veramente la politica per i consumatori è diventata importante per il governo, aspettiamo una rapida risposta.

11 Ottobre 2007

ANCORA ADDITIVI KILLER!

L’ultimo degli scandali alimentari, la presenza di guar gum (E412) in vari yogurt, la dice lunga sullo stato di salute dell’industria alimentare italiana, che va a comprare gli additivi addirittura in Romania.

Scoprendo pure che vi è la cancerogena diossina!

Ci chiediamo: e l’Autority Europea dell’Alimentazione che fa, guarda?

E il Ministro della Salute, Livia Turco che fa. guarda?

E il Ministro delle Politiche Agricole, De Castro, che fa, guarda?

Chi deve vigilare si limita a guardare, e intanto i consumatori pagano, e devono pure stare male!

In questi casi occorrono sanzioni esemplari per le aziende, per esempio l’interdizione degli spazi pubblicitari per almeno un anno.

Dato che Danone Vita Snella ci rompe per giorni e per anni col suo spot, salvo poi scoprire che è pieno di additivi, allora è giusto che per un anno la pubblicità stia lontana dagli schermi e dalle menti dei consumatori!

Ma intanto proprio ai consumatori diciamo di leggere le etichette attentamente e di non farsi abbindolare dagli spots pubblicitari.

Vi invitiamo a scaricare la nostra lista degli additivi sospetti, da evitare durante gli acquisti.

10 Ottobre 2007

LE PENSILINE FANTASMA

Sarà un problema di serie B, sarà un’inezia rispetto ai mille problemi che angustiano il settore dei trasporti, ma anche quella delle pensiline che non ci sono è una questione seria.

Quasi tutte le aziende di trasporto della Puglia, dalla Sud-Est alle ferrovie del Gargano, dalle STP alla SITA, non hanno ancora predisposto sul percorso delle loro autolinee le pensiline per l’attesa dei viaggiatori.

E’ una questione di civiltà e di rispetto minimale per gli utenti, che non possono attendere l’arrivo dei pullmans sotto la pioggia o sotto il sole. Peraltro, nelle varie Carte dei Servizi delle aziende di trasporto viene contemplata proprio l’apposizione delle pensiline; fa niente che poi in realtà non esistano!

Chiediamo a tutte le aziende che operano in Puglia di installare le pensiline a tutte le fermate fino alla fine dell’anno. Poi saremo costretti a tutelare gli utenti presso altre sedi.

10 Ottobre 2007

GLI UTENTI E IL NUOVO PIANO SANITARIO

La Regione sta continuando con la campagna di ascolto per la stesura del nuovo Piano regionale della Salute.

La nostra associazione ha partecipato con le seguenti osservazioni e proposte, nell’ottica di una nuova politica della salute, che metta l’ammalato al centro di tutta l’attività sanitaria e si ponga come obiettivo l’ottimizzazione delle risorse finanziarie::

–Rapporti con utenti: questa stessa attività di concertazione avviata su base regionale si deve trasferire al livello di ogni azienda sanitaria, poiché la situazione odierna è di pressoché totale assenza di partecipazione degli utenti all’attività e alla politica aziendali, e questa mancanza di comunicazione e di concertazione è anche alla base dei numerosi “errori in corsia” (Castellaneta docet!), e dunque si propone che in ogni struttura sanitaria (ospedali ed uffici) vengano aperti uffici reclami degli utenti,

–Procedura di Conciliazione: è già prevista in alcune aziende per dirimere bonariamente le controversie, ma non vi è un’adeguata informazione; occorre far sapere ai cittadini che si può reclamare e che esiste tale procedura, se la risposta al reclamo sia insoddisfacente;

–Carta dei Servizi: va riscritta, poiché non è stata mai concordata con gli utenti, e vanno rivisti tutti gli standards di qualità;

–Bonus di rimborso: al cittadino insoddisfatto, che ha atteso troppo per avere una visita o è stato vittima di qualsiasi altro abuso, va garantito un bonus, così come ha fatto la Regione Toscana;

–Tempi di Attesa: va definito il tempo massimo di attesa, prevedendo anche il rimborso di cui sopra in caso di non ottemperanza;

–Ospedali: siamo nettamente contro le grandi strutture, gli “iperospedali”, dove si riesce a controllare meno e meglio non solo la qualità del servizio, ma anche la spesa; siamo invece per una ospedalizzazione diffusa su tutto il territorio, di cui possano beneficiare grandi e piccoli comuni, con una suddivisione dei reparti fra realtà locali;

–Ospedali come alberghi: sul recente esempio positivo dell’Inghilterra, si propone che le strutture sanitarie siano a “stelle”, proprio come gli hotels, con una giuria popolare formata dagli stessi ammalati, che sono chiamati ad esprimere un voto sulla stessa struttura, sulla base di una serie di indicatori della qualità del servizio;

–Ticket Pronto Soccorso: è assolutamente da abolire, poiché iniquo e antisociale, e le risorse per coprire lo stesso fabbisogno vanno ricercate nel taglio agli sprechi;

–Acquisto farmaci: la spesa farmaceutica pubblica va regolata tramite aste ed appalti avviati per via telematica, sulla base della quinquennale esperienza della Regione Umbria, che ha risparmiato il 40% (!) e tagliato del tutto i tickets (!!), poiché vi sono aziende farmaceutiche che producono farmaci molto meno costosi rispetto alle “majors”;

–Medicinali per consumatori: occorre fare una grande campagna d’informazione a favore dei farmaci equivalenti (o generici), in modo da far risparmiare risorse a consumatori e Regione;

–Medici generici: così come è stato fatto in Toscana, va garantito il loro servizio anche di sabato e di domenica, ovviamente tramite accordi con la categoria, in modo da decongestionare gli stessi Punti di Primo Intervento e le Guardie Mediche;

–Continuità tra livelli assistenziali: va assolutamente ridotto lo scollamento fra i vari livelli di assistenza al paziente (medici di base, poliambulatori, consultori, ospedali), soprattutto intervenendo con investimenti in tecnologia e mettendo “in rete” gli stessi livelli;

–Prevenzione: occorre far decollare seriamente il Piano Triennale della Prevenzione che, pur approvato a giugno 2005 con uno stanziamento di 30 milioni di euro all’anno, non ha dato molti risultati, soprattutto per quanto riguarda gli screening oncologici (mammella, cervice uterina, prostata, colon); è indispensabile se si vuol ridurre l’ospedalizzazione;

–Defibrillatori: si propone che vengano installati nelle farmacie, in modo da garantire un servizio continuo di salvavita ai soggetti colpiti da infarto.

8 Ottobre 2007

ANGELA MANNARINI IN SEGRETERIA NAZIONALE

Il Congresso Nazionale dell’Assoutenti, svoltosi a Loano (SV) il 5-6 e 7 ottobre, ha visto l’elezione in segreteria nazionale della nostra presidente regionale, Angela Mannarini.

E’ un riconoscimento di cui ringraziamo il Direttivo Nazionale dell’Assoutenti, e in primis il rieletto Presidente nazionale, Mario Finzi.

Cercheremo di meritarlo, apportando sempre lavoro, idee e passione alla "famiglia" Assoutenti.

Un’associazione alla quale ci onoriamo di appartenere e che in questo congresso ha confermato le sue caratteristiche di indipendenza e di forza consumerista "pura".

Le tre tesi congressuali, Identità, Unità e Indipendenza, sono state approvate all’unanimità, con una quarta tesi, da noi proposta e accettata, sulla sussidiarietà. Poi dal congresso è uscito anche un chiaro messaggio di solidarietà ai colleghi dell’Assoutenti Calabria, il cui responsabile ha ricevuto una busta con un proiettile dalla ‘ndrangheta: infatti si farà una sessione speciale dell’assemblea nazionale Assoutenti a Vibo Valentia, in solidarietà al collega e a tutte le vittime della criminalità locale.

L’organizzazione del congresso, da parte degli amici dell’Assoutenti Liguria, è stata a dir poco perfetta, sia per l’ospitalità sia per il livello dei dibattiti nella 3 giorni: non il solito bla-bla-bla, ma impegni concreti e precisi su azione collettiva, trasporti, turismo, assicurazioni e politiche consumeristiche. Due esempi per tutti: il Presidente della Commisione Giustizia, Pisicchio, ha promesso la legge sulla "class action" entro fine anno, e il responsabile delle Ferrovie dello Stato ha accettato di far "partire" (oltre ai treni in orario!) la procedura di conciliazione, attesa da un decennio.

La relazione della nostra Presidente, poi, ha riscosso un notevole successo da parte di tutti i delegati e della Presidenza, diventando anche una sorta di piattaforma programmatica e organizzativa per tutta l’associazione. Ne alleghiamo il testo.