Mese: Luglio 2007

Si tratta, quasi sempre, non di semplici morosità, ma di contratti e servizi mai richiesti, oppure di bollette reclamate o conciliate, e perciò non pagate.

Ma le aziende se ne fregano e inviano lo stesso queste lettere; oppure sono talmente disorganizzate, della serie "la mano destra non sa cosa fa la sinistra", che sollecitano pure clienti fantasma!

La cosa importante, comunque, da dire ai consumatori è che non c’è da preoccuparsi. Molti utenti si agitano, cominciano a telefonare alla società di recupero credito, si preparano a pagare pur di evitare la rogna.

Ma sbagliano! Perchè queste lettere sparano "a salve".

Per legge questi solleciti devono essere fatti per raccomadata con ricevuta di ritorno, e invece le lettere sono sempre inviate per posta prioritaria. Il che significa proprio che le aziende creditrici non fanno sul serio, tentano solo di intimidire gli utenti.

Non è raro, infatti, che i consumatori facciano un acquisto durante queste manifestazioni, venendo puntualmente gabbati.

Caparre e acconti versati persi, merce mai giunta, prodotti difettosi, mancata ottemperanza della legge sulla garanzia, ditte fantasma, sono solo alcuni dei reclami più frequenti che giungono alle nostre sedi.

E allora occorre fare qualcosa, attivare i giusti provvedimenti di rimedio.

Noi li abbiamo già indicati dall’anno scorso alla Regione Puglia, l’Ente che legifera e regola la materia: abbiamo proposti che in tutte le fiere e in tutte le sagre vi sia un ufficio preposto alla difesa dei consumatori, gestito dalle stesse associazioni degli utenti, che abbia a disposizione tutta la banca dati degli espositori, in modo da risolvere il problema subito. Ma abbiamo anche chiesto che i consumatori siano presenti nella Commissione che concede i nullaosta agli operatori commerciali, in modo da effettuare uno "screening" già alla base.