Mese: Marzo 2007

Nel luglio scorso, zitta zitta e calda calda, la Regione Puglia ha deciso un bell’aumento dei canoni delle case popolari.

Il fitto, il fitto, possibile che Vendola pensi ancora a Fitto??!!

Ennesimo rialzo del costo del denaro, giunto al 3,75%, deciso dalla Banca Centrale Europea, ed ennesimo rialzo dei tassi di mutui e prestiti.

Era questa la nuova frontiera sognata? Maaahhhh!!!!

La vittoria dell’abolizione dei costi di ricarica dei telefonini è storica e splendida.

Ma dobbiamo vigilare! Non crediamo che i gestori telefonici rinuncino a cuor leggero a qualcosa come 1 miliardo e mezzo di euro!

Qualcuno, come Wind, ci ha già provato ad aumentare le tariffe, ed è stato immediatamente bloccato dal Ministro e dall’Autority, dopo le denunce delle associazioni dei consumatori.

Ma stiamo sicuri che ci riproveranno in tempi più tranquilli, fra qualche mese o fra qualche settimana, quando il frastuono mediatico si sarà zittito.

Allora diventa importante monitorare la situazione tariffaria attuale e confrontarla con quella di maggio o settembre prossimo, per scovare gli eventuali furbacchioni. A tale scopo stiamo preparando una tabella esplicativa delle attuali tariffe che i consumatori potranno stamparsi, per poter così controllare il "fermo" della propria tariffa.

Intanto vogliamo fare due considerazioni:

1) c’è uno studente che si è appropriato di questa battaglia, apponendoci il suo sigillo e sputando nel piatto delle associazioni dei consumatori, quando proprio grazie al clima creato da tali associazioni è stato possibile attuare la stessa battaglia; non solo, ma questo signore praticamente ci ha rubato l’idea, da noi già lanciata malloppo" dei costi di ricarica supera il miliardo e mezzo di euro l’anno, figuriamoci a quanto ammonta l’affare del traffico dei telefonini; il che significa che gli italiani stanno troppo attaccati al cellulare, e questo è senza dubbio un brutto segno!

Il CdA della Banca Popolare di Bari ha approvato il bilancio del 2006, con un utile record e un ricco dividendo per i soci.

La banca Popolare di Bari dovrebbe fare solamente una cosa, visto l’andamento positivo dei suoi conti: abbassare i costi dei suoi servizi e aumentarne la qualità!

Sono ancora tantissimi i consumatori che si ritrovano assicurati di qualche polizza che dura 5 o 10 anni. Può essere il caso di una polizza infortuni, dell’assicurazione per la casa o una R.C. Famiglia.

E raccomandiamo agli assicurati d’ora in poi di leggere bene le condizioni contrattuali prima di firmare, e comunque di non accettare mai contratti oltre l’anno di validità.