Settembre, 2005 - Polidream

12 Settembre 2005

TELECOM: L’892892 E’ PIU’ CARO DEL VECCHIO 12

Warning: Undefined array key "petition" in /var/www/vhosts/polidream.org/httpdocs/wp-content/plugins/wordpress-petition-plugin/fcpetition.php on line 316

Deprecated: La funzione wpdb::escape è deprecata dalla versione 3.6.0! Utilizza al suo posto wpdb::prepare() or esc_sql(). in /var/www/vhosts/polidream.org/httpdocs/wp-includes/functions.php on line 6131

Warning: Undefined array key "petition_posted" in /var/www/vhosts/polidream.org/httpdocs/wp-content/plugins/wordpress-petition-plugin/fcpetition.php on line 319

Attenzione ai “castori”!

Ci riferiamo ai due castori OGM, magri, ambigui, in tutine attillate rosso

fiamma, un incrocio tra la Carrà e Japino, che fanno la pubblicità a un

numero magico: 892 892.

Un servizio che replica il vecchio numero 12 della Telecom Italia

(rappresentato da un pensionato in panchina), per le informazioni sugli

elenchi telefonici.

Per conoscere un numero telefonico si chiama l´892892 (www.892892.it) e si

paga, ma quanto si paga?

Nel caso migliore, dal telefono di casa, 0,12 euro di scatto alla risposta

0,03 euro al secondo. Cinque minuti per ottenere un numero di telefono

costano 0,12 + (0,03 x 300 secondi), quindi 9,12 euro!!!

Ma chi ha autorizzato queste tariffe?

In Italia chiunque può fare i prezzi che vuole?

E poi quale società fornisce questo servizio?

La solita signora Maria, dopo aver visto i castoroni e le bande rosse

orizzontali sul sito, risponderebbe Telecom Italia.

Sbagliato!

Il proprietario è la società internazionale InfoNXX, ma il dominio

www.892892.it è intestato a: Il Numero Italia Srl.

Il servizio di Telecom è 892412.

Comunque, se proprio volete delle informazioni sugli elenchi, non

telefonate, ma usate i siti gratuiti in Rete.

MICHELE RENNA – Consulente Polidream

8 Settembre 2005

TRENI E PULIZIA

Il caso del treno pieno di zecche a Torino non è certo isolato e ripone un problema antichissimo, quello dell’igiene sui treni italiani.

Che i vagoni italiani non siano in linea con gli standards europei lo sanno anche le pietre; ma lo sanno soprattutto i viaggiatori, quotidianamente alle prese con toilettes maleodoranti, sedili impolverati, finestrini inguardabili, etc. etc.Purtroppo, la politica di riduzione del personale non ha fatto che peggiorare una situazione già catastrofica.

Si investe nell’alta velocità, e poi non si è capaci nemmeno di far trovare un posto decente all’utente!

Rivolgiamo un appello a Trenitalia e all’Assessore Regionale ai Trasporti:

SI FACCIA UNA COMMISSIONE, CON LA PRESENZA DELLE ASSOCIAZIONI DEI CONSUMATORI, che periodicamente controlli la pulizia dei treni.

L’appello ai viaggiatori, invece, è quello di segnalarci i casi di mancata igiene: provvederà POLIDREAM a fare i dovuti esposti e reclami.

Osservatorio "La Puglia è mobile" – Istituto Pugliese del Consumo – Reg. Puglia

8 Settembre 2005

TRENI E PULIZIA

Il caso del treno pieno di zecche a Torino non è certo isolato e ripone un problema antichissimo, quello dell’igiene sui treni italiani.

Che i vagoni italiani non siano in linea con gli standards europei lo sanno anche le pietre; ma lo sanno soprattutto i viaggiatori, quotidianamente alle prese con toilettes maleodoranti, sedili impolverati, finestrini inguardabili, etc. etc.

Purtroppo, la politica di riduzione del personale non ha fatto che peggiorare una situazione già catastrofica.

Si investe nell’alta velocità, e poi non si è capaci nemmeno di far trovare un posto decente all’utente!

Rivolgiamo un appello a Trenitalia e all’Assessore Regionale ai Trasporti: SI FACCIA UNA COMMISSIONE, CON LA PRESENZA DELLE ASSOCIAZIONI DEI CONSUMATORI, che periodicamente controlli la pulizia dei treni.

L’appello ai viaggiatori, invece, è quello di segnalarci i casi di mancata igiene: provvederà POLIDREAM a fare i dovuti esposti e reclami.

Osservatorio “La Puglia è mobile” – Istituto Pugliese del Consumo – Reg. Puglia

7 Settembre 2005

BENZINA: TASSE A GO-GO!

Ormai gli aumenti della benzina non si contano più. Ma occorre ricordare agli automobilisti che il carico fiscale sui carburanti in Italia è del 70%, e che fra le varie accise ve ne sono una decina, che dovevano essere un prelievo una-tantum, e invece sono diventate una-semprum.

Praticamente, su ogni litro di benzina paghiamo ancora le guerre di Abissinia del 1935, di Suez del 1956, del Libano del 1983 e della Bosnia del 1996, il disastro del Vajont del 1963, l’alluvione di Firenze del 1966, i terremoti del Belice del 1968, del Friuli del 1976 e dell’Irpinia del 1980, dulcis in fundo l’aumento ai ferrotranvieri del 2004:

il tutto per un totale di 0,25 euro a litro!

E’ CHIEDERE TROPPO DEFISCALIZZARE IL CARBURANTE ALMENO DI QUESTE ANACRONISTICHE IMPOSTE?

ALTRIMENTI, COSTRUITECI AUTO CON MENO CONSUMI: SONO STATE INVENTATE, MA VENGONO TENUTE NEI MUSEI!!!

7 Settembre 2005

BENZINA: TASSE A GO-GO PER I CONSUMATORI!

Ormai gli aumenti della benzina non si contano più. Ma occorre ricordare agli automobilisti che il carico fiscale sui carburanti in Italia è del 70%, e che fra le varie accise ve ne sono una decina, che dovevano essere un prelievo una-tantum, e invece sono diventate una-semprum.

E’ CHIEDERE TROPPO DEFISCALIZZARE IL CARBURANTE ALMENO DI QUESTE ANACRONISTICHE IMPOSTE?

ALTRIMENTI, COSTRUITECI AUTO CON MENO CONSUMI: SONO STATE INVENTATE, MA VENGONO TENUTE NEI MUSEI!!!

6 Settembre 2005

RC AUTO: FINALMENTE L’INDENNIZZO DIRETTO!

Dal 1 gennaio 2006 cambia tutto nel mondo assicurativo: il Consiglio dei Ministri ha approvato il CODICE UNICO DELLE ASSICURAZIONI, fra le cui norme vi è quella del cosiddetto "indennizzo diretto" nel campo delle assicurazioni auto.

In pratica, dopo un sinistro non ci sarà più la classica trafila fra uffici sinistri, liquidatori, periti e legali, ma si verrà risarciti dal proprio Agente di assicurazione.

Questo significa finalmente SEMPLIFICAZIONE E SBUROCRATIZZAZIONE per l’assicurato; ma anche RIDUZIONE DELLE TARIFFE DI ALMENO IL 15-20%, poichè si eliminano una serie di passaggi costosi per la Compagnia, che andavano ad incidere sul premio assicurativo; significa anche combattere seriamente le frodi e i comportamenti scorretti degli assicurati, altra fonte di aumenti tariffari.

Ma soprattutto la vittoria dei consumatori consiste nell’aver ottenuto un unico Codice,eliminando così una serie infinita di leggi e norme varie, e diventando un vero strumento di difesa, semplice e snello, nelle mani dei consumatori.

Il nostro progetto "RC AUTO EQUA E SICURA IN PUGLIA" si corona, così, di un importante traguardo, frutto anche di anni e anni di proteste, segnalazioni di reclami e tavoli di conciliazione aperti da Polidream.

6 Settembre 2005

RC AUTO: FINALMENTE L’INDENNIZZO DIRETTO PER I CONSUMATORI!

Dal 1 gennaio 2006 cambia tutto nel mondo assicurativo: il Consiglio dei Ministri ha approvato il CODICE UNICO DELLE ASSICURAZIONI, fra le cui norme vi è quella del cosiddetto “indennizzo diretto” nel campo delle assicurazioni auto.

In pratica, dopo un sinistro non ci sarà più la classica trafila fra uffici sinistri, liquidatori, periti e legali, ma si verrà risarciti dal proprio Agente di assicurazione.

Questo significa finalmente SEMPLIFICAZIONE E SBUROCRATIZZAZIONE per l’assicurato; ma anche RIDUZIONE DELLE TARIFFE DI ALMENO IL 15-20%, poichè si eliminano una serie di passaggi costosi per la Compagnia, che andavano ad incidere sul premio assicurativo; significa anche combattere seriamente le frodi e i comportamenti scorretti degli assicurati, altra fonte di aumenti tariffari.

Il nostro progetto “RC AUTO EQUA E SICURA IN PUGLIA” si corona, così, di un importante traguardo, frutto anche di anni e anni di proteste, segnalazioni di reclami e tavoli di conciliazione aperti da Polidream.

5 Settembre 2005

NO ALLE MULTE PER FARE CASSA!

E’ una vera e propria ondata, quella che sta dilagando in tutta la Puglia: da Foggia a Lecce decine e decine di Comuni installano macchine Autovelox e Photored per multare gli automobilisti che premono troppo l’acceleratore o passano col rosso.

Scopi altamente condivisibili, se non fosse che è solo l’ennesimo metodo per rimpinguare i bilanci comunali.

E tutto grazie al nuovo Codice della Strada, che non impone più nè la presenza degli Agenti nè la contestazione immediata. Insomma, dovremmo fidarci ad occhi chiusi delle apparecchiature.

Marchingegni che, in taluni casi, sono stati scoperti fallaci, vecchi, starati o non omologati.

Marchingegni che non vengono attivati proprio nelle ore più pericolose, ovvero quelle serali e notturne. Ennesima prova che servono solo a "fare cassa".

Ricordiamo a tutti gli automobilisti che incappano in queste "reti" che comunque c’è la maniera di uscirne: se non siete passati col rosso o non avete sfrecciato alla "formula uno", Polidream vi aiuterà a districarvi, presentando i dovuti ricorsi a Prefetti e Giudici di Pace, informandone anche i Ministeri competenti.

La normativa, in ogni caso, pone dei "paletti" a tali contravvenzioni, e fra questi vi è l’annosa questione della taratura di tali apparecchiature, sancita dalla Legge 273/91, non riconosciuta dal Ministero dei Trasporti: quindi occorre farle leggere attentamente dai nostri esperti e, se la "falla" c’è, il ricorso si può vincere.

IN OGNI CASO, come diceva Troisi: ANDATE PIANO!

5 Settembre 2005

NO ALLE MULTE PER FARE CASSA!

E’ una vera e propria ondata, quella che sta dilagando in tutta la Puglia: da Foggia a Lecce decine e decine di Comuni installano macchine Autovelox e Photored per multare gli automobilisti che premono troppo l’acceleratore o passano col rosso.

Scopi altamente condivisibili, se non fosse che è solo l’ennesimo metodo per rimpinguare i bilanci comunali.

E tutto grazie al nuovo Codice della Strada, che non impone più nè la presenza degli Agenti nè la contestazione immediata. Insomma, dovremmo fidarci ad occhi chiusi delle apparecchiature.

Marchingegni che, in taluni casi, sono stati scoperti fallaci, vecchi, non omologati.

Marchingegni che non vengono attivati proprio nelle ore più pericolose, ovvero quelle serali e notturne. Ennesima prova che servono solo a “fare cassa”.

Ricordiamo a tutti gli automobilisti che incappano in queste “reti” che comunque c’è la maniera di uscirne: se non siete passati col rosso o non avete sfrecciato alla “formula uno”, Polidream vi aiuterà a districarvi, presentando i dovuti ricorsi a Prefetti e Giudici di Pace, informandone anche i Ministeri competenti.

La normativa, in ogni caso, pone dei “paletti” a tali contravvenzioni: quindi occorre farle leggere attentamente dai nostri esperti e, se la “falla” c’è, il ricorso si può vincere.

IN OGNI CASO, come diceva Troisi: ANDATE PIANO!

2 Settembre 2005

STABILIMENTI BALNEARI: RISPARMIO D’ENERGIA IN SPIAGGIA

Ormai sulla riviera romagnola sta addirittura diventando una moda: l’impianto solare in spiaggia!

Quale migliore accostamento: se non si sfrutta il sole in spiaggia…!

Sono tantissimi gli stabilimenti balneari che stanno riconvertendo tutti i loro impianti, introducendo il solare, il fotovoltaico e l’eolico: il risparmio energetico e il disinquinamento ambientale sono inimmaginabili!

Se a questo, poi, si aggiungono programmi per il risparmio idrico e la raccolta differenziata dei rifiuti, allora lo stabilimento diventa eccellente.

Lanciamo un forte appello agli operatori pugliesi: riconvertitevi all’ambiente!

Passa anche da qui la sfida del mercato turistico; sì, perchè il turista preferisce queste strutture a quelle antiquate anche dal punto di vista energetico.

L’appello è anche rivolto alla Regione Puglia: il suo apporto, anche finanziario, è indispensabile per lanciare questi programmi.