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POLIDREAM: I CONSUMATORI ASCOLTANO PER VOTARE? NO, VOTANO CHI LI ASCOLTA!

Polidream vuole ricordare ai politici che il consumatore non è solo colui che divora tutto ciò che acquista e utilizza, ma è anche colui che muove l’economia del paese e le fila del mercato. Tutti i politici e gli industriali si preoccupano di come far spendere i soldi ai cittadini- consumatori, dalle tasse per i servizi ai prodotti di prima necessità e altro, ma nessuno ci chiede come vogliamo che siano tali servizi e prodotti, in termini di qualità, salute, prezzi, tariffe e impatto eco-solidale. E’ necessario che nella filiera della produzione, della distribuzione e delle decisioni amministrative ci siano i consumatori-utenti. Tutto ci viene imposto e basta, e noi siamo costretti solo a difenderci, senza poter fare azioni di prevenzione, ai fini di una migliore qualità della vita e della salvaguardia stessa del nostro pianeta.

Solo con un cambiamento radicale dei nostri stili di vita, trasformando la visione di una società oggi basata su un mercato deciso in poche “camere dei bottoni”, si può ottenere una nuova società fondata sulla solidarietà, la condivisione e l’ecosostenibilità.

Ecco perché Polidream mette in campo, settore per settore, le seguenti proposte ai futuri governanti italiani e ai candidati al Parlamento per le elezioni politiche 2013.

 PARTECIPAZIONE E PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

     –   Costituzione consulte delle associazioni dei consumatori, con diritto di voto, in

ogni tipo di organismo, ministero, assessorato, enti locali, etc. etc.;

–          Bilancio statale e di ogni ente locale partecipato con associazioni consumatori;

–          Adozione obbligatoria della procedura di conciliazione e delle Carte Qualità Servizi in ogni settore;

–          Monitoraggio da parte delle associazioni dei consumatori su ogni tipo di servizio e sulla catena di produzione e distribuzione di ogni tipo di merce;

–          Osservatori prezzi e qualità in ogni comune, gestiti  dalle associazioni dei consumatori;

–          Class-action in ogni settore, con revisione integrale legge attuale;

–          Inasprimento sanzioni contro cartelli, pratiche commerciali scorrette, pubblicità ingannevoli, frodi, etc. etc.;

–          Educazione al consumo critico, consapevole ed eco-solidale, anche ai fini della riduzione dei consumi, nei programmi scolastici;

–          Disegni di legge popolari da discutere entro 60 gg.;

–          Introduzione referendum propositivo ed esecutivo;

–          Abolizione province ed enti inutili

 TRIBUTI

     –    Semplificazione fiscale, con accorpamento di vari tributi;

–          Tasse e multe indicizzate ai redditi;

–          Rimborsi fiscali entro 30 gg.;

–          IVA 4% sulle utenze relative a prima casa;

–          Divieto di pignoramento per prima casa e prima auto;

–          Applicazione interessi di mora solo col tasso legale in corso;

–          Tasse scolastiche e universitarie uniche nazionali;

–          Abolizione tasse di concessione governativa (vedi cellulari);

–          Abolizione tasse su passaggi di proprietà auto;

–          Abolizione IMU su prima casa e primo ufficio/negozio, quando è unica proprietà;

–          TARES ridotta per chi fa raccolta differenziata

UTENZE

     –    divieto di sospensione fornitura per luce, acqua, gas e telefono;

–          revisione tariffe con garanzia di minimo “ad personam” (100 litri d’acqua a persona al giorno, 1 Kw. di energia elettrica, etc. etc.);

–          abolizione quote fisse sulle bollette;

–          bonus sociali per ogni tipo di utenza;

–          gratuità delle operazioni di variazione e subentro;

–          abolizione spese di spedizione fattura

COMMERCIO E SERVIZI

     –    incentivi ai negozi che vendono merce sfusa, alla spina o a km. zero;

–          liberalizzazione dei saldi;

–          aperture domenicali con turn-over;

–          divieto di commercializzazione di prodotti provenienti da Paesi che non rispettano i diritti umani, dei lavoratori, dei bambini e degli animali;

–          allevamenti eco-compatibili e rispettosi dei diritti degli animali;

–          divieto di vendita di animali nelle fiere e nei mercati non di settore

AMBIENTE, ALIMENTAZIONE E SALUTE

     –    incentivi alla medicina alternativa;

–          ritorno al S.S.N., con una sanità unica per tutto il Paese;

–          no agli OGM, agli additivi chimici e ai pesticidi, con ritorno ai prodotti naturali;

–          incentivi per le produzioni biologiche;

–          divieto di vivisezione e di utilizzo degli animali nella sperimentazione;

–          programma di coordinamento e campagne di sensibilizzazione per la lotta al randagismo, con sterilizzazione di massa e incentivi per le adozioni

TRASPORTI

     –    creazione di piste ciclabili e incentivi all’uso della bicicletta, da inserire nei P.U.T.;

–          potenziamento dei trasporti pubblici, anche con metropolitane sotterranee o di superficie, sia nelle città sia come collegamento fra piccoli comuni, e disincentivi all’auto privata;

–          multe al C.d.S. con foro competente di residenza dell’automobilista e interessi di mora al tasso legale

–          applicazione barriere laterali in ogni tipo di strada, onde evitare morti di animali e conseguenti sinistri stradali

BANCHE E ASSICURAZIONI

     –    mutui e prestiti agganciati all’Euribor con tetto dello spread;

–          passaggio dall’ammortamento alla francese a quello all’inglese;

–          istituzione di un tetto per la “forbice” dei tassi dare-avere;

–          microcredito e sospensione rate obbligatori per soggetti deboli;

–          riforma sistema RC Auto Bonus-malus, con divieto di aumento in caso di mancanza di sinistri;

–          tariffa RCA unica nazionale;

–          abolizione tributo provinciale;

–          tassa unica 20% (10% su prima auto).

 

Elenco delle attività commerciali convenzionate

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