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POLIDREAM: COME DIFENDERE GLI ANZIANI DAL COVID

Nell’ambito del progetto “Emergenza sanitaria da Covid–19: anziani e alimentazione corretta”, finanziato dal MISE e promosso dalla Regione Puglia, Polidream Assoutenti ha avviato le campagne informative

“GLI ANZIANI E COVID-19: MANGIARE SANO PER DIFENDERSI”

“ANZIANI E COVID-19: MANGIARE SOSTENIBILE PER DIFENDERE IL PIANETA”

Non solo mascherine e gel igienizzanti, anche una corretta alimentazione è fondamentale per contrastare la pandemia.

Gli anziani sono stati, almeno all’inizio, i più colpiti dal Coronavirus. I dati dell’Istituto Superiore di Sanità spiegano come a settembre 2020 su 35.563 casi di pazienti deceduti e positivi al Covid, l’età media era di 80 anni. La motivazione: soggetti con organismi già debilitati, poiché compromessi da patologie pregresse. Per questo è importante informarli ed educarli ad una corretta alimentazione, per aiutarli ad aumentare le difese immunitarie. 

Secondo l’infografica dell’ISS, Caratteristiche dei pazienti deceduti positivi all’infezione da SARS-CoV-2 in Italia, aggiornata al 27 gennaio 2021, l’età media dei pazienti deceduti e positivi a SARS-CoV-2 è di circa 81 anni ed è più alta di 30 anni rispetto a quella dei pazienti che hanno contratto l’infezione. A pesare il maggior numero di patologie che si sovrappongono andando avanti con gli anni. Già dopo i 65 più della metà delle persone convive con una o più malattie croniche e questa quota aumenta con l’età, fino a interessare i tre quarti degli ultra 85 enni .

I malati cronici quindi sono quelli più a rischio di sviluppare forme gravi di Covid-19, per questo è importante alimentarsi bene. La scienza oggi è concorde nel ritenere l’alimentazione sana un caposaldo per mantenere il corpo attivo e contrastare quelle patologie tipiche dell’invecchiamento: nella persona anziana diventa fondamentale seguire una dieta appropriata. Pigrizia, inappetenza, difficoltà nel masticare e nel deglutire, possono influenzare negativamente il sistema immunitario: troppo spesso, infatti, gli anziani mangiano poco e male. Secondo gli ultimi studi, molto spesso le persone anziane seguono uno stile di vita e delle abitudini alimentari sbagliate.

Tra gli errori più frequenti annoveriamo:

  • bere poca acqua
  • assumere troppi grassi e troppi zuccheri
  • mangiare poche fibre
  • variare poco gli alimenti
  • avere uno stile di vita sedentario

Queste abitudini sbagliate causano la comparsa di malattie come l’obesità, il diabete, ipercolesterolemia e l’ipertensione arteriosa, patologie che abbassano le difese immunitarie e che rendono l’anziano facilmente attaccabile dal Covid.

La pandemia da Coronavirus, sconvolgendo completamente le nostre abitudini, ha avuto degli effetti devastanti anche sulla nostra psiche. In particolare, l’isolamento forzato e prolungato ha influito negativamente sullo spirito e sull’umore di molti anziani.

Per questo, è bene che la loro dieta sia ricca anche di cibi “amici”, ovvero di quegli alimenti in grado di portare il buonumore.

Vi sono alcuni alimenti, come le proteine presenti nei legumi, che aumentano vitalità e motivazione, poiché contengono grandi quantità di tirosina e fenilalanina, aminoacidi utilizzati dal nostro organismo per produrre dopamina, il neurotrasmettitore della “felicità”.

Non è finita qua. Associando alle proteine i carboidrati, si potenzia l’effetto della tirosina sul cervello. Il triptofano, che si trova nei cereali, contribuisce infatti alla formazione di serotonina, altro trasmettitore della felicità.

E’ importante dunque variare il più possibile le fonti nutritive, in modo che la dieta apporti, in quantità adeguate, proteine, acidi grassi essenziali (omega-3, omega-6), minerali, vitamine e anche zuccheri che, nella giusta misura, sono necessari per le cellule.

Gli alimenti amici sono dunque i legumi come fave, lenticchie, ceci, lupini, oppure i cereali, come riso, farro e orzo, ed inoltre patate, uova, frutta e verdura, miele, mandorle, latte, cioccolato e anacardi.

Esistono alimenti fortemente sconsigliati dai medici e nutrizionisti, che dovrebbero essere evitati il più possibile: cibi raffinati, insaccati, zucchero e sale.

Ovviamente, prima di seguire questi consigli, validi in linea generale, e stravolgere completamente la propria dieta, è bene però rivolgersi al proprio medico curante o nutrizionista, in modo da avere un riscontro professionale e indicazioni più precise, studiate sulla base delle proprie esigenze.

Maggiori informazioni sul sito www.polidream.org

                                                                                                   LA PRESIDENTE

                                                                                                  Angela Mannarini

 

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