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MENSE LUCANE: POLIDREAM CONFRONTA CHI E COME EROGA IL SERVIZIO
Continua la Campagna informativa del progetto “MENSE LUCANE Più SOSTENIBILI E SANE”, finanziato dal MiSE e promosso dalla Regione Basilicata.
L’Osservatorio Green, istituito da Polidream Assoutenti nell’ambito delle attività progettuali, dopo aver preso visione e analizzato gli standards di qualità del servizio di refezione scolastica ed ospedaliera erogato dalle Aziende in Basilicata, ha piacevolmente constatato che alcune di loro hanno già intrapreso il percorso verso la sostenibilità, anche se la strada da percorrere è ancora lunga, poiché spesso, ancora una volta, le esigenze delle amministrazioni pubbliche locali, delle aziende erogatrici e degli utenti non combaciano.
Ma intanto conosciamo le aziende, anche se molte di loro ci hanno fornito dati molto vaghi, con il timore di “scoprire le carte”, poiché preoccupati della concorrenza, augurandoci che questo sia l’unico motivo, dato che diviene facile immaginare che sia il capitolato a non essere rispettato.
EP SpA: logistica sostenibile per le mense
Per rispondere alle indicazioni dell’Amministrazione Comunale, che chiede maggiore attenzione all’ambiente nella gara per il servizio di refezione, Ep, azienda attiva nei servizi di ristorazione collettiva, da diversi anni ha siglato un accordo con Renault, per la consegna sostenibile dei pasti nelle scuole mediante l’utilizzo di una flotta elettrica per il trasporto: 30 veicoli 100% elettrici che ridurranno le emissioni di oltre 46 quintali di Co2. Un indubbio vantaggio in termini ambientali.
ASTEA Multiservizi S.r.l.
Nata per iniziativa del Comune di Lavello (PZ), è una società dedicata all’erogazione di servizi di utilità, come la refezione scolastica, con l’obiettivo di tutelare l’ambiente in modo eco sostenibile.
I pasti vengono somministrati senza l’utilizzo della plastica ( plastic – free), i prodotti dell’ortofrutta sono a Km.0 , l’olio è l’unico prodotto Bio utilizzato, prepara diete specifiche per celiaci e musulmani.
IL “MENU GREEN” DI SERENISSIMA RISTORAZIONE
L’interesse manifestato da Serenissima verso il tema della sostenibilità ambientale ha condotto l’azienda a dotarsi di uno strumento di valutazione dell’impronta ambientale associata al proprio servizio di ristorazione ospedaliera, con un approccio basato sul ciclo di vita.
In particolare, ha eseguito una valutazione dell’impronta ambientale del menù, analizzando ogni singolo prodotto lungo tutte le fasi del suo ciclo di vita, ossia dall’estrazione delle materie prime, allo scenario di fine vita, passando attraverso la lavorazione dei materiali, l’assemblaggio del prodotto e l’uso, avendo così come unico obiettivo il raggiungimento di un menù 100% green.
LADISA, RISTORAZIONE PLASTIC FREE
In linea con quanto stabilito dall’Unione Europea, che dal 2021 ha bandito prodotti usa e getta non degradabili, l’azienda Ladisa Ristorazione ha avviato una serie di riorganizzazioni dei servizi ispirate alla riduzione/eliminazione della plastica, d’intesa con alcune istituzioni pubbliche.
Niente più bicchieri, piatti e posate di plastica, ma prodotti biodegradabili a marchio Ecolabel da smaltire nell’organico e sostituzione delle bottiglie da mezzo litro con contenitori più capienti, fino alla progressiva eliminazione degli stessi e rimpiazzo con dispenser. Tali azioni finalizzate all’eliminazione della plastica, unite all’impiego di prodotti biologici in larghissima quantità, hanno consentito ai Comuni di Bari e Matera – amministrazioni servite da Ladisa – di ottenere il premio di mensa di eccellenza da parte del Mipaf, con un contributo economico destinato alle pubbliche amministrazioni per la riduzione dei costi dello stesso servizio.
SOC.COOP MULTISERVICE SUD : menù biologico e a Km. zero
La Soc.Coop Multiservice Sud nelle sue mense scolastiche, con il coinvolgimento delle Commissioni mensa e delle famiglie, è impegnata a realizzare iniziative e progetti di educazione alimentare, supportando i genitori nell’educare i propri figli a stili alimentari sani, alla sperimentazione di nuovi gusti (in particolare nei più piccoli), alla composizione equilibrata dei sapori, rendendoli in grado di compiere nel tempo delle scelte di consumo consapevole e di acquisire delle sane abitudini alimentari da seguire anche fuori dall’ambiente scolastico.
La Soc.Coop Multiservice Sud garantisce nelle proprie mense, anche ospedaliere, materie prime selezionate, controllate e certificate, selezionando scrupolosamente i propri fornitori nel rispetto e nella garanzia degli standard di sicurezza, qualità e rintracciabilità, avendo particolare riguardo nel dare sempre più spazio ai prodotti biologici, del territorio ed a chilometro zero, e sostenendo e promuovendo progetti eco-sostenibili nel rispetto della natura e del green.
LA CASCINA: Sostenibilità e Solidarietà
La promozione di modelli di sviluppo sostenibile, e quindi di consumo responsabile e consapevole, è uno dei principali valori su cui poggia la missione della Cascina Global service. Il percorso intrapreso pone al centro delle sue Strategie lo sviluppo della tutela ambientale.
LA SERENA COOPERATIVA SOCIALE
Interviene con il servizio di refezione scolastica nei Comuni di Tricarico, Grassano, Ferrandina e Garaguso.
Il menù è costituito in piccola parte da prodotti biologici, vi è la preparazione di piatti speciali per i celiaci e musulmani. Circa il plastic- free la Cooperativa sarebbe pronta ad inserire stoviglie in materiale biodegradabile, ma i bandi di gara non lo richiedono.
SLEM SRL
Presente sul territorio lucano a Melfi, Potenza e Venosa.
Nello svolgimento della sua attività, che avviene negli istituti scolastici e negli ospedali, la SLEM SRL pone la sua attenzione alla sostenibilità. Difatti dice MAI agli OGM, Sì al Biologico, sì al Plastic – free .
LA COOPERATIVA DI LAVORO SOLIDARIETÀ E LAVORO
Pur rappresentando da circa 10 anni una realtà nel settore della ristorazione collettiva, tale cooperativa a tutt’oggi non ha attuato alcuna iniziativa “green”.
Tirando le somme, possiamo dire che la fotografia sviluppata sul mondo della refezione ospedaliera è completamente buia, dato che in tale settore nulla di ecosostenibile è previsto, mentre per la refezione scolastica vi sono molte ombre, ma anche alcune luci, quando la volontà “green” dell’azienda ha la fortuna di incontrare capitolati e bandi di comuni che puntano sulla sostenibilità del servizio. E questo sta capitando più o meno nel 30% dei casi analizzati sul territorio lucano, laddove cioè gli enti comunali emanano bandi che hanno almeno le prime intenzioni di ecosostenibilità, ovvero decidere un menu basato sul bio, Km zero, fare a meno delle stoviglie in plastica monouso, etc. etc. Purtroppo la gran parte dei bandi resta obsoleto e lontano dal concetto di sostenibilità, non rispettando peraltro le varie direttive dell’Unione europea in merito.
Intanto il consiglio che rivolgiamo agli utenti del servizio di refezione a scuola e ai pazienti ospedalieri è quello di richiedere la Carta dei servizi dell’azienda erogatrice, e farsi assistere in caso di contestazioni dai nostri sportelli presenti sul sito www.polidream.org