ACQUEDOTTO, ANCORA AUMENTI

I consumatori pugliesi se ne saranno già accorti quando hanno aperto le prime bollette dell’acqua del 2010. Le tariffe sono aumentate ancora una volta, con un’aliquota percentuale molto, ma molto più elevata del tasso d’inflazione, ormai prossimo allo zero.

Invece il prezzo dell’acqua è salito di ben il 6%!!!

Le tariffe sono decise per legge non dallo stesso Acquedotto Pugliese, ma dall’Autorità d’Ambito Territoriale Ottimale (A.A.T.O.).

Che ovviamente ha deciso tutto senza preoccuparsi di consultare in merito le associazioni dei consumatori! Per giunta, decidendo un iperaumento, non suffragato nemmeno da un piano di investimenti atto a migliorare il servizio per i consumatori.

Certo, l’Acquedotto Pugliese ha convocato le associazioni, illustrando una serie di provvedimenti atti a ridurre le perdite idriche e ad aumentare la qualità del servizio, specialmente nelle zone annosamente carenti (vedi Salento). Ma per ora gli utenti pugliesi non hanno visto nulla. O meglio, qualcosa l’hanno vista: gli aumenti tariffari.

E’ un gioco che non ci piace, perchè prima si fa vedere e toccare il servizio, e solo dopo si possono chiedere aumenti.

La nostra associazione sta studiando la contromossa: non solo reclamare presso l’A.A.T.O., ma informare della cosa la Regione Puglia e il Ministero preposto, in modo da appurare la legalità di tali aumenti. Ovviamente, terremo informati tutti i consumatori: alla prossima puntata!

 

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