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POLIDREAM E CODICI :CONSUMATORI PROTAGONISTI NEL PIANO RIFIUTI REGIONALE

Il giorno 22.06.2018 presso La Casa della Partecipazione alla Fiera del Levante, le Associazioni dei consumatori Polidream Assoutenti e Codici hanno partecipato al tavolo delle consultazioni sul Piano Regionale Gestione Rifiuti Urbani.

Le due associazioni, dopo aver esaminato il documento di proposta del Piano Regionale Rifiuti,  apprezzandone in parte obiettivi e azioni per il loro raggiungimento, hanno proposto le seguenti integrazioni:

  • il documento in discussione non tiene minimamente in conto l’art. 2 comma 461 Legge 244/07 e la sua trasposizione regionale (D.G.R. n. 1268 del 21.07.2009), norme ancora inapplicate nella gran parte dei comuni pugliesi e che affidano alle associazioni dei consumatori il monitoraggio locale del servizio rifiuti;
  • pertanto si ritiene utile la presenza nell’Osservatorio Regionale Rifiuti e negli organismi A.R.O. delle associazioni dei consumatori, che in tal modo potrebbero sopperire alla lacuna da parte di molti comuni e gestori rispetto alla comunicazione dei dati circa la raccolta e ad altre varie inottemperanze;
  • per il raggiungimento degli obiettivi di cui alla tabella 8, ovvero “Sviluppo di iniziative di educazione al consumo sostenibile e alla corretta differenziazione dei rifiuti”, si propone il coinvolgimento delle associazioni dei consumatori, prevedendo appositi contributi finanziari;
  • anche per l’adeguamento delle Carte dei Servizi, è fondamentale il coinvolgimento delle ass. dei consumatori, così come previsto non solo dal già richiamato comma 461 ma anche dalla stessa normativa Regionale sui diritti dei consumatori (L.R. n. 12/06);
  • per quanto riguarda le aziende che producono grossi quantitativi di rifiuti, di cui alla pagina 32, sarebbe opportuno innanzitutto indicare con precisione la soglia oltre la quale scatta l’obbligo del piano di prevenzione, ma soprattutto prevedere sanzioni per chi supera determinate soglie;
  • sempre a pag. 32, laddove si parla di servizi comunali essenziali, si dimenticano alcuni materiali, come l’alluminio, le pile e l’olio esausto, poichè secondo la scrivente associazione deve valere il principio del riciclo o riuso di tutto il possibile;
  • quando si parla di adeguamento di contratti di gestione del servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti, è importante anche in tal caso l’inserimento del predetto comma 461;
  • per quanto riguarda gli incentivi alle attività economiche sostenibili, vanno rammentate quelle piccole aziende che vendono prodotti sfusi o alla spina;
  • si apprezza la volontà di rendere pubblico il servizio di trattamento finale dei rifiuti, ma sarebbe ancora più apprezzabile rendere pubblico tutto il ciclo dei rifiuti, a partire dalla raccolta, riciclo e smaltimento comunale, poiché creerebbe un circolo virtuoso, sviluppando più occupazione e più guadagno per le casse locali, dato che gli enti locali svilupperebbero convenzioni dirette con i consorzi, riducendo così il tributo locale, e di rimando anche il quantitativo di rifiuti, visto che gli stessi cittadini saranno invogliati ad attivare la raccolta differenziata e a produrre meno rifiuti;
  • in un’ottica di riduzione della produzione dei rifiuti e di una maggiore tutela dell’ambiente, si ritiene necessario ridurre, se non azzerare del tutto, la presenza di inceneritori, considerato che anche gli ultimi modelli di nuova generazione risultano altamente inquinanti;
  • il coinvolgimento di AQP nel trattamento dei rifiuti potrebbe nascondere la volontà di rendere la stessa una multiutility a servizio delle aziende di trattamento dei rifiuti, con conseguente indebolimento della sua funzione principale;
  • i tempi di previsione di attuazione del Piano sono troppo lunghi e si propone di dimezzarli (anziché il 2025, il 2021/2022).

L’accoglimento di quanto proposto darà voce a chi i servizi li utilizza e li paga, ovvero gli utenti.

Polidream Assoutenti  – Presidente Angela Mannarini

                                                                           Codici Puglia  – Segretario Giovanni Scaraggi

 

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