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FORMAGGI AVARIATI, CHE SILENZIO DAL MINISTERO!

Lo scandalo dei formaggi avariati e riciclati non ha meritato nemmeno una notiziola alla fine dei telegiornali, eppure è una di quelle bombe che dovrebbero occupare grandi titoli e le prime pagine di giornali e telegiornali.

Si tratta di prodotti caseari trovati insiame a muffe, escrementi di topi, immondizia varia, che successivamente sono stati riciclati grattugiandoli o trasformandoli in sottilette o formaggio fuso: insomma, una cosa da quarto mondo!

Ma quello che grida vendetta più di tutto è il completo silenzio proveniente dal Ministero, pardon, dal sottosegretariato alla Salute: niente, nemmeno un comunicato, due paroline, qualche rassicurazione per i consumatori o, meglio ancora, la scoperta e la condanna esemplare dei colpevoli!

Le aziende in questione, ovviamente in stato di liquidazione, la TRADEL e la MEGAL, riciclavano tali prodotti ad aziende di grido, come la PREALPI, la GALBANI, la FRESCOLAT, varie Centrali del Latte. E quindi si può ben capire quanta preoccupazione si debba nutrire per la salute dei consumatori.

Chiediamo ufficialmente al sottosegretario alla Salute di aprire un’indagine in tal senso, con lo stretto coinvolgimento delle associazioni dei consumatori, di scoprire i colpevoli, di mettere alla berlina i prodotti interessati, insomma di fare giustizia su questa storia! 

 

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