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COVID-19 e CONSUMATORI SOSTENIBILI

Polidream Assoutenti, da sempre impegnata a tutelare il diritto alla salute dei consumatori (ex art. 2 del Codice del Consumo e art. 1 L.R. Puglia 12/06), interviene sul tema della pandemia Covid-19, avviando tre campagne informative, con l’obiettivo di avvicinare sempre più il consumatore, le aziende della produzione e della distribuzione, le istituzioni alla sostenibilità, così da allontanare definitivamente il rischio di future pandemie:

 

–  Covid-19 e Consumo sostenibile

–  Covid-19 e Economia Circolare

–  Covid-19 e Mobilità Sostenibile

 

Il mondo è stato “messo in ginocchio” dalla crisi del coronavirus: da che animale il coronavirus sia saltato all’uomo ancora non è chiaro, né se il salto sia davvero avvenuto al mercato di Wuhan. In Cina l’indignazione popolare verso chi mangia specie esotiche, cani e gatti, serpenti, tartarughe, rane , insetti, ecc., ecc., possibili serbatoi del patogeno, è ai massimi livelli, e le autorità stanno cogliendo l’occasione per dare alle bancarelle e alle tavole del Paese una bella ripulita. Decisione questa che dovrebbe confluire a breve in una legge. 

Ma l’emergenza coronavirus costringe tutte le Nazioni europee e internazionali a rivedere i propri consumi alimentari e non.

In molte zone del mondo, compresa l’Italia, il coronavirus si è sviluppato soprattutto nelle zone dove sono presenti i maggiori allevamenti intensivi e gli impianti di lavorazione della carne; non solo, nelle stesse aree geografiche si rileva un altissimo tasso di inquinamento, causato dall’eccessivo utilizzo di combustibili fossili, dai mezzi di trasporto legati alla stessa produzione e distribuzione degli alimenti e di tanti altri prodotti.

Anche questo virus sarà sconfitto, ma bisogna fare in modo che non ne nascano altri, a causa dei nostri cattivi stili di vita, che danneggiano il più delle volte l’ambiente fino a farlo reagire a scapito della salute umana.

Anche le precedenti epidemie (mucca pazza, aviaria e SARS) erano nate dal consumo di carni prima di bovini, poi di polli e infine di suini. L’esagerato consumo di carne, gli allevamenti intensivi, il mancato rispetto dei diritti elementari degli animali sono alla base di tutte le ultime pandemie, e quindi il primo cambiamento da operare è quello di rispettare ogni tipo di vita esistente sul pianeta.

Diversi studi negli ultimi anni hanno individuato proprio nel cibo e in un cambiamento delle politiche alimentari il punto da cui ripartire per far fronte a un’emergenza ambientale che non può più essere ignorata.

Le direttive previste dagli accordi internazionali dovrebbero porre al centro la tutela della biodiversità e la valorizzazioni delle culture locali, favorendo la produzione alimentare su piccola scala, al fine di preservare l’integrità degli ecosistemi.

Negli ultimi anni si continua a parlare sempre di più della necessità di una svolta sostenibile e di un radicale ripensamento degli attuali stili di vita delle popolazioni dei paesi industrializzati, nell’ottica di una redistribuzione delle ricchezze su scala mondiale e sopratutto della salvaguardia dell’ambiente, vista l’emergenza climatica che interessa l’intero globo.

L’obiettivo di noi consumatori è di portare le nazioni e le aziende a prendere parte al cambiamento, mosse dalle scelte dei nostri acquisti.

Dobbiamo adottare un nuova filosofia dei consumi. Il criterio che ci deve orientare è quello della sostenibilità; durante i nostri acquisti soffermiamoci sulla provenienza dei prodotti, a partire dagli alimenti, e sulle modalità di produzione e di distribuzione.

Dietro qualsiasi prodotto che acquistiamo c’è un’azienda che produce in modo sostenibile oppure sfrutta le risorse naturali in modo selvaggio: scegliamo l’azienda che è attenta a tutelare l’ambiente, noi consumatori, i diritti dei lavoratori e degli animali.

Occorre acquistare e utilizzare prodotti e servizi etico-sostenibili, poichè a loro volta danno inizio alla cosiddetta economia circolare, creando così un percorso virtuoso che porta beneficio all’intera umanità e al pianeta.

La prima cosa da fare è leggere le etichette, non solo quelle degli alimenti, ma anche quelle dell’abbigliamento, dei cellulari, degli elettrodomestici e di ogni tipo di merce; acquistare prodotti a km zero, così da non impattare sul traffico e sull’inquinamento atmosferico; modificare le proprie abitudini di spostamento tese alla mobilità privata, indirizzandole a nuove forme di mobilità sostenibile, car sharing in primis.

Non siamo più in un’epoca di cambiamenti, ma nel cambiamento di un’epoca, e in questo cambiamento tutti possiamo e dobbiamo prenderne parte.

Dobbiamo comprendere che l’uomo è solo un ospite del pianeta, non il padrone.

La crescita culturale, ambientale, sociale ed economica del proprio Paese è legata alla responsabilità civica di ognuno di noi, e pertanto Polidream Assoutenti chiede non solo ai consumatori ma anche alle istituzioni, alle aziende e ai produttori di avviare tavoli di concertazione e di approfondimenti monotematici sul consumo per tutelare insieme la salute e l’ambiente dell’intera collettività.

 

Il consumatore trova maggiori approfondimenti sulle tre campagne informative sul sito www.polidream.org e presso gli  stessi sportelli, dove può ritirare il relativo materiale informativo.  

 

“Puglia InFormAlimentazione2” – Intervento n. 1 Informo Assisto Tutelo – Programma Generale di Intervento  della Regione Puglia realizzato con l’utilizzo dei fondi del Ministero dello Sviluppo Economico – Ripartizione 2018”

                                                                                      LA PRESIDENTE

                                                                                   Angela Mannarini

 

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