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ACQUEDOTTO PUGLIESE: CONSUMATORI FANTASMA!

Polidream Assoutenti si rivolge direttamente al Presidente della Regione Puglia, Emiliano, che sta prendendo a cuore le varie questioni e problematiche che attanagliano l’Acquedotto Pugliese.

Non è solo un problema di cambio dei vertici e di ennesimo scandaloso aumento delle tariffe, che in soli 5 anni sono aumentate di circa il 30%, a fronte di un’inflazione quinquennale nettamente sotto al 10%; il problema vero è la completa assenza dei consumatori, degli utenti dal tavolo della discussione e della concertazione.

Dobbiamo sempre ricordare a tutti che anche l’Acquedotto Pugliese si regge grazie al pagamento delle bollette di un milione di utenti? E non sarebbe normale, normalissimo invitare i rappresentanti dei consumatori ogni volta che si parla di tariffe, di servizi, e anche di consiglio di amministrazione?

Fra l’altro le associazioni dei consumatori, fra cui Polidream Assoutenti, che è la più anziana e rappresentativa nel territorio pugliese, sono già riunite in un organismo istituzionale, chiamato CRCU (Consulta Regionale Consumatori ed Utenti), che quest’ anno celebra il suo decennale: forse il Governatore non lo sa che esiste la CRCU e che, ai sensi della legge regionale 12/2006, deve essere consultata ogni qual volta si parla di interessi dei consumatori?

Non solo approviamo l’intenzione del Presidente di far reinsediare all’AQP un più democratico Consiglio di Amministrazione, ma gli chiediamo ufficialmente di inserire finalmente in tale consiglio un componente della CRCU, in modo che finalmente tutte le politiche dell’AQP siano decise insieme agli utenti.

Sono tante le cose da ridiscutere in tema idrico: le tariffe elevatissime; il sistema delle fasce, che penalizza le famiglie numerose; le sospensioni indebite e vergognose del servizio, che possono benissimo essere sostituite da azioni legali contro i veri morosi; il servizio idrico ancora carente in varie zone della regione; le infrastrutture promesse da anni e ancora da effettuare; la carta dei servizi da riscrivere; la procedura di conciliazione da rendere più elastica e più diffusa, in modo da risolvere bonariamente e gratis ogni tipo di controversia; gli uffici mancanti in moltissimi comuni della Puglia; etc. etc.

Caro Governatore, Polidream Assoutenti attende un suo gesto che faccia capire che all’AQP sta cambiando veramente qualcosa!

 

 

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