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ETICHETTE, NUOVE TUTELE PER I CONSUMATORI DALL’EUROPA

E’ scattato il primo luglio il regolamento europeo 1924/2006che stabilisce nuove norme a tutela dei consumatori per le indicazioni fornite sui prodotti alimentari.

Le disposizioni si applicheranno alle indicazioni nutrizionali e sulla salute sia nell’etichettatura sia nella presentazione o nella pubblicità dei prodotti alimentari, compresi quelli commercializzati senza imballaggio.

La direttiva 2000/13/Ce vietava già l’utilizzo di informazioni erronee in etichetta. Il nuovo regolamento integrerà tale direttiva stabilendo disposizioni specifiche.

Queste le regole per poter utilizzare le seguenti indicazioni:

A basso contenuto calorico: l’indicazione è consentita solo se il prodotto contiene non più di 40 kcal (170 kJ)/100 g per i solidi o più di 20 kcal (80 kJ)/100 ml per i liquidi. Per gli edulcoranti da tavola si applica il limite di 4 kcal (17kJ)/dose unitaria equivalente a un cucchiaino di zucchero.

A ridotto contenuto calorico: l’indicazione è consentita solo se il valore energetico è ridotto di almeno il 30 per cento, con specificazione delle caratteristiche che provocano una riduzione nel valore energetico totale dell’alimento.

Senza calorie: l’indicazione è consentita solo se il prodotto contiene non più di 4 kcal (17 kJ)/100 ml. Per gli edulcoranti da tavola si applica il limite di 0,4 kcal (1,7kJ)/dose unitaria equivalente a un cucchiaino di zucchero.

A basso contenuto di grassi: l’indicazione è consentita solo se il prodotto contiene non più di 3 g di grassi per 100 g per i solidi o 1,5 g di grassi per 100 ml per i liquidi (1,8 g di grassi per 100 ml nel caso del latte parzialmente scremato).

Senza grassi: l’indicazione è consentita solo se il prodotto contiene non più di 0,5 g di grassi per 100 g o 100 ml. Le indicazioni con la dicitura “X per cento senza grassi” sono tuttavia proibite.

A basso contenuto di grassi saturi: l’indicazione è consentita solo se la somma degli acidi grassi saturi e degli acidi grassi trans contenuti nel prodotto non supera 1,5 g/100 g per i solidi o 0,75 g/100 ml per i liquidi; in entrambi i casi la somma degli acidi grassi saturi e acidi grassi trans non può corrispondere a più del 10 per cento dell’apporto energetico.

Senza grassi saturi: l’indicazione è consentita solo se la somma degli acidi grassi saturi e acidi grassi trans non supera 0,1 g di grassi saturi per 100 g o 100 ml.

A basso contenuto di zuccheri: l’indicazione è consentita solo se il prodotto contiene non più di 5 g di zuccheri per 100 g per i solidi o 2,5 g di zuccheri per 100 ml per i liquidi.

Senza zuccheri: l’indicazione è consentita solo se il prodotto contiene non più di 0,5 g di zuccheri per 100 g o 100 ml.

Senza zuccheri aggiunti: l’indicazione è consentita solo se il prodotto non contiene mono- o di-saccaridi aggiunti o ogni altro prodotto alimentare utilizzato per le sue proprietà dolcificanti. Se l’alimento contiene naturalmente zuccheri, l’indicazione seguente deve figurare sull’etichetta: “Contiene in natura zuccheri”.

Senza sodio o senza sale: l’indicazione è consentita solo se il prodotto contiene non più di 0,005 g di sodio, o un valore equivalente di sale, per 100 g.

Fonte di fibre: l’indicazione è consentita solo se il prodotto contiene almeno 3 g di fibre per 100 g o almeno 1,5 g.

Adesso c’è solo da sperare che le aziende rispettino le nuove regole.

E che i consumatori leggano le etichette!

 

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